133 MDXV, APRILE. 134 bilo a l’Avogaria non procedesse, atenlo è zagi di prima tensura; et licet quello per chic suspeso habbi ditto non esser in alcun sacro a li Avogadori, tamen è sta prova per tre testimoni a Castello è in sacris, dicendo « se li testimoni è falsi punili vui ; » ma stante il processo, si convien inibir il forosecular. Vene l’orator di Pranza, et con li Cai di X comunicò alcune lelere aute di Padoa da missier Tho-daro Triulzi, et etiam si ave questo instesso dal capitario zeneral, à di Roma, di 1G, da quel suo domino Alexandro Tiberino, li scrive. E per lelere di Franza, di 4 di questo, come la rayna olim di Fran-za, fo moglie dii re Lodovico et sorela dii re de Ingollerà, a Paris era maridala nel duca di Sofolch, ch’è lì a Paris oralor dii Re suo, et haveuno consumalo matrimonio. Item, che era sta publicato con gran feste e fuogi l’acordo e pace tra il re di Franza e l’archiduca di Borgogna, et il matrimonio fato. I-tem, come il re d’Ingaltera havia publicato la guera contra Scozia, et fato corer su quel di Scozia e fato grandissimi danni. 72 * Fo incantado, per la Signoria, le galie di Baruto, e trovono patron sier Anzolo Zustignan di sier Alvixe per ducato uno, et la seconda sier Marco Loredan qu. sier Piero da San Canzian per ducati 3. Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria et Savii per lezer potissimum le letere, qual questa matina non fu tempo di lezerle. Di Padoa, dii provedador zeneral. Come à uno aviso, esser zonto do bandiere di fanti a Albarè, quali vieneno di Verona et vanno verso Lignago, e i rimici è per levarsi di curto. Di Udene, di sier Leonardo Emo luogotenente, di. .. Come, havendoli rimandato il signor capitanio zeneral quelli do balestrieri di la compagnia di. . . . che haveano fato quelli danni in la Patria per le ville aziò di loro facesse justicia, unde esso li ha fato subito apicar, et insieme uno vilan di lì, qual conduceva li ditti per le ville a far danni. È da saper: in le penultime letere soe lette l’ultimo Pregadi, è questo aviso, qual non ho scripto, come di sopra erano sta fato, per i rimici, certa adunanza di zente, non sa la causa ; ma pur intende è perchè quelli capitani cesarei voleno i pagi più angurie di quello voriano pagar; tamen è bon star riguardosi e mandar più zente de lì. Da poi, fo leto letere di Corfù, di sier Alvixe d’Armer baylo, de 26 Mar so. Come il Provedador di l’armada era partido de lì con do galie candiote, e veniva verso Cataro. Item, à aviso che quel galion armato a Brandizo di spagnoli, con certa nave erano sopra il Zante aspetando qualche preda. Item, di turchi è aviso, per quelle marine, come il Signor ha mandato comandamento tutti vadino in Amasia fino li timarali, et che non sia trato alcun cavallo; e altre particularità, ut patet in litteris, la copia di una è qui avanti posta. Et redula la Quarantia criminal questa malina per sier Nicolò Dolfin l’avogador, fu introdulo il caso di la morte di sier Francesco di Mezo da suo fìol Hironimo, licet nel dito suo, tolto per il signor di note, dicesse il fìol non Io havia morlo, tamen è certissimo lui l’à morto. Et leto alcune scriture di reteñirlo, et non potendo, di chiamarlo, et ave balote tutte, et chiamato a dì 23 ditto. In questo Colegio di la Signoria e Savj,lb aldito li Provedadori sora la mercadanlia, quali voriano meter la soa parte, che potesse venir panni di Fiorenze in questa terra, tamen il Colegio non la sente ; e ben voriano far un’ altra fiera oltra la Sensa questo Setembrio qui libera. Sumario di una letera di CorpM, scrita per 73 Hironimo Bidelli, drìsata a sier Zacaria Trivixan qu. sier Zacaria dotor et cavalier, data a dì 23 Marzo 1515. Scrisse, per le ultime sue, dii galion et barza, capitanio don Piero. .. spagnol, armado a Brandizo, che fu di Piero Loys castelan in dillo loco, qual galion e barza in questi zorni è sta in canal dii Zante con tre fuste di conserva, dove, si dize haver dato la fuga a una nave, si dize, de Veniexia, et che da poi non P ha voluta prender, si crede, perchè non ha-vea cargo de la valuta vorave el capitanio dii diio galion, et che lui non si vuol discoverzer per picola cossa, et che acordava homeni a ducati 4 al mese et peoti per Arzipielago a ducati Í0 al mese. Basse, per lettere da Patras, come è venuto uno comandamento dii Signor turco triplicato, che tulle maistranze di queste bande è nel suo terilorio, zoè marangoni et chalafadi, siano di che sorte i vuol, pur che sapino teñir la manera e il magio, subito vadino a la volla di Costantinopoli; ai qual à fato dar aspri 100 per uno per farse le spese, sotto pena di esser, per quanto dicono, arostiti in speo. Si dize per andar a Nico-media, loco non troppo lontan daConslanlinopoli su la Natòlia, mollo ahondante di legnami, et questo si dize per cossa certa. Item, che nè christian, uè zudio di ditto suo tcritorio possi cavalcar nè cavallo, nè mulo de valuta de più de aspri 200; et che chi ha over cavalli, o muli, li debi menar sui bazari et ven-