65 MDXV, MARZO. 66 regno; de orzi sono per tulio chiuse, e lari dieci valeno; li semenadi sono assai el fin qui vano bene; ancor dexiderasi aqua. Nostro Signor el tutto a prefizione conducili. E quanlo pur succederà degno de Vostra Sublimità, quella per mie ne sarà nolili-chata ; in la cui gratia mei fradeli e mi ricomando. 35 A dì 19, fo Santo Ixepo. Fo gran pioza la matina, et tal zorno si varda da uno anno in qua per devution grande, che prima non si vardava, tamen era raitar e scuola a San Silvestro; bora in queste guerre è slà fato una chiesia e monastier a Castello driedo Santo Antonio, dove è alcune monache di vita observante, et li vien fato assa’ elemosine. El monastier è di taole, e la chiesia si anderà fabricando di muro. Di Are, di sier Sebastian da cha’ Taiapiera provedador. Come à aviso, il capilanio Archon e il viceré e quelli altri capi aver dito si voleno levar dii Polesene e venir alozar in visentina et lassar presidii a Monlagnana. Hanno ordinalo non far danni su el Polesene, e stanno con guardie; dubitano assai; è pocha zente, non è cavalli... et fanti 3000 in lutto. Dì Padoa, dii capitanio generai. Come spagnoli volseno lassar uno commissario in Montagna-na, e quelli di la terra non hanno voluto acceptarli, dicendo venirano li nostri cavali e li sacomanerano ; e altre occorentie zereha il campo; tutavia solicita a fabricar e fortificar Padoa. Biasima molto le for-tifichation late a Treviso, qual li repari lutti è rui-nadi, et voi meter Treviso in forteza. Di Cao d’Istria, di sier Alvixe Barbaro podestà et capitanio. Come ha inleso motion di corvati, quali voleno venir a depredar l’Istria; à fato intender questo al capilanio di Raspo e .altri lochi che slagino riguardosi etc. ; con altre occorentie, ut in litteris. Di Udene, di sier Lunardo Emo luogotenente. Come quelli corvati tutti partino di Maran, è andati a Gradiscila et aspetano tochar danari, el poi grossi venir in la Patria eie. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consu-lendum. A dì 20. La matina, vene in Colegio sier Andrea Bondimier venuto capilanio di l’Adexe, vien di Ca-varzere ; come ho scrito, vene amalato. Hora dice è al comando di la Signoria di ritornar o star; et non fo aldito per le occupation si ave. Vene il reverendissimo palriarcha nostro domino Antonio Contarmi junior, et con li Cai di X stete et parlò prima in materia di alcuni greci quali I Dìarii di M. Sanuto. — Tom. XX. voleno far una chiesia in Biri, che non se dia so-porlar che i fazino per aver alcuni rili contra la chiexia romana, e li basta la chiesa di San Biaxio à li Calojeri overo Papa, dove si celebra a la gre-cha, e non far altre chiesie. Fo leto tre oblation di zentilhomeni oferiscono dar danari per armar e andar soracomito e podestà. È da saper: sier Vetor di Garzoni qu. sier Marin procurator per avanti oferse ducati.... per armar et fo acelà il parlido, justa la parte, per esser rimasto sopracomito per parte posta in Gran Con-seio in locho di sier Zuan so fradello, che mori. Ilor 35* al presente, sier Alvixe da Riva di sier Bernardino, qual etiam à una gratia di andar soracomito in loco di sier Vicenzo da Riva so fradelo, che mori, voi prestar a la Signoria ducati 500 et armar al presente; sier Zuan Malipiero di sier Hironimo voi prestar ducati 1000; sier Bendo Guoro qu. sier Pandolfo voi prestar ducati 1000 et esser sopraco-miti e armar; le qual tre oblation lede in Colegio, si baloterà il primo Pregadi. Di Padoa, dii capitanio generai, di eri sera. Come à uno aviso di Babon di Naldo, ch’é a la guarda di fuora, che li scrive à inleso è un Iratato in Padoa. Esso capilanio, scrive, sla riguardoso e non lo crede, perchè chi voi far tal cossa non si va vociferando. In questi zorni, la peste comenzò. Eri fo do a San Job in l’hospedal, et San Boldo in l’hospedal di Pizochare ; si fa ogni bona provision. Idio vardi, che ' saria gran dano a le cosse nostre! Da poi disnar, fo Colegio di la Signoria e Savii, e alditeno sier Bortolamio da Mosto savio a terra ferma, ritornalo zà tre zorni di far la monstra di le fantarie nostre a Citadella et altrove stalo, qual referì aver casso fanti numero.... et reduti su numero. .., et disse la condition di quelli, e di gran danni fanno per le ville dove sono alozati, et altre particularità ; et è stato a Uderzo, dove seguì il re-mor di fanti con i villani. In questo Colegio etiam fo aldito sier Piero Bra- gadin qu. sier.......de chi è ’1 safil di charati 128, bellissima zoia. havea Anseimo zudio dal lancilo in pegno per li ducati 3000, et è stà tolto in la Signoria per darlo a 1’ orator di Hongaria che l’ha richiesto. Et disse come è suo, e l’avia venduto al magnifico Juliano per ducati 4000; sichè la Signoria non li fazi questo danno. Li qual ducati 1000 se meterà a l’incontro dii debito l’ha con la Signoria, et si meterà poi a conto dii re di Hongaria ducati 4000. E cussi aldito el zudio, dicendo quello 5