77 udxv, sa soto Maran ; vene in Colegio et referì viva voce quanto havia fato. Di Padoa, dii capitanio menerai, di eri sera, con uno aviso auto. Che i nimici mandavano via P artellarie erano in Lignago, e cussi il sai, et si vo-leano levar dii Polesene et andar verso Verona. Scrive sì alendi a far meter strami in Treviso e far allre provision, ut in litteris. É da saper: in questa matina, fo dito ch’el capi-tanio zeneral era cavalcato verso Friuli per far certa fazion, non si sa dove; è cosa tratata nel Consejo di X con la zonta; tamen non fu vero. Ben è che dito capitallio à mandato uno suo luogotenente, chiamato Baldassare Signorelli, con homeni d’arme 200 et 300 cavali lizieri di electi, levati dii Piova e altrove, el fanti 600, archibusieri 50 et do falconeli, et eri pa-sono la Piave, e con le zente è in Friul nostre e altre adunate voleno far certa cossa bona. Et per alcuni di Colegio, tra li qual sier Antonio Grimani procura tor, si à inteso che di qua di Domenega si sentirà una bona nova ; et cussi la terra fo piena. Quello seguirà, ne farò nota. Da poi disnar, fo Pregadi per far li Savii tutti, et fo leto letere di Padoa; ma nulla di Paviso di mandar in Friul. Di Corphù, di sier Alvise d’Armerbaylo, dì... Come era venuto uno galion di spagnoli in Golpho a la Valona per tuor certe robe di fiorentini e altri venute per terra da Costantinopoli; per il che il pro-vedador nostro di l’armada, con le do galie, si partiva di Corphù per veder di prender ditto galion. De Ingaltera, di l’orator nostro Badoer, data a Londra adì 6 Marzo. Coloqui auti col He, al qual comunicoe quanto la Signoria nostra li havia scrito. Qual disse : ben è vero che questo re di Franza è daben e degno Re, pur è francese e non è da fidarsi de lui, e saria sta meglio la Signoria si havesse acordà et acetà li partiti li ha dato il Papa; et cussi scrive a la Signoria li aceti. Item, come esso Re tratava matrimonio di la sorela vedoa, è in Franza, ne l’archiduca di Borgogna, e luto era che lei si ritrovava in Franza, c non manca si non trarla di lì. Item, è venuto uno altro orator hyspauo in loco di quel primo era ; el qual non è molto aceto a la corte, et è episcopo di l’ordine di Predicatori, qual trama far liga con P Imperador, Spagna, l’archiduca. Item, il re di Dazia aiuterà il re di Scozia. Item, il Re li ha dito à inteso di la liga fata conira di nui, et si duol ; à scrito sopra questo al Papa in bona forma e 41* replicherà le letere. Item, scrive come il Re li ha dimandato chi verà successor suo, e coni’è el nome, MARZO. 78 et s’il sa la lengua; li rispose in bona forma, et il Re disse li dispiaceva lui si partisse. Poi longamen-te scrive zercha lui e danari ; si provedi etc. Fu posto, per li Consieri, la parte di far i Savii ai ordeni con li modi soliti. Item, far per election uno Proveditor sora le pompe in luogo di sier Matio Barbaro intrà a le raxon nuove prò hac vice, et fu presa: 6 di no, 187 di si. E tolto il scurtinio di tre Savii dii Consejo ordi-narii in loco di sier Christofal Moro, sier Thomà Mozeuigo procurator e sier Alvixe da Molin, che compieno; tolti 12, rimaseno: SierDomenego Tri-vixan cavalier procurator, 151, 53 di no; sier Leonardo Mozenigo, fo savio dii Consejo, qu. Serenissimo, 129, 78 di no; et sier Zorzi Emo, fo savio dii Consejo, 120, 93 di no. Soto, sier Francesco Foscari el cavalier, fo savio dii Consejo, 104, 102 di no. Et sier Zorzi Emo fo balotà tre volle: a la fin rimase. Poi sier Zuan Trivixan, fo consier, 79, et li altri senza titolo, e pezo di tulti sier Marco Dandolo dotor, cavalier, è ambasador in Franza, qual ave 40 et di no 161 ; e cussi si paga chi ne serve. Item, fono facti do Savii di terra ferma in luogo di sier Velor Foscarini e sier Bortolomio da Mosto, che compieno: Sier Piero Trun, fo savio a terra ferma, 132, 76 di no; sier Hironimo Justi-nian, fo savio a terra ferma, 124, 79 di no. Solo, sier Justinian Morexini, fo savio a terra ferma, 76, 130 di no; li altri senza titolo; tolti numero 16. Item, cinque Savii ai ordeni: 167 sier Agustin da chà da Pexaro qu. sier Andrea; 135 sier Carlo Capello, qu. sier Francesco el cavalier; 134 sier Jacomo Taiapiera qu. sier Zuanne; 134 sier Leonardo Coniarmi, fo savio ai ordeni, di sier lliro-nimo; 131 sier Andrea Trivixan qu. sier Polo da San Beueto, et cazete con titolo; 118 sier Michiel Trivixan, fo savio ai ordeni, di sier Nicolò; tolti numero 13. Et poi il Doxe con altri si parlile di Pregadi, et fo continualo il balotar dii Provedadur sora le pompe. Tolti numero 29, et 4 fo dopii rimase sier Piero da Canal qu. sier Nicolò dolor, di età di anni.. ., che più non è slà balotà, nè rimasto mai in alcun loco, et rimase aziò l'usse compagno di quelli do altri Proveditori sono, che hanno grande età. lo fui nominato; il scurtinio sarà posto qui avanti. Etiam fo fato proveditor a Ci» vidal di Friul in luogo di sier Fantin Lipomano, à refudado; rimase sier Alvise Baffo, el XL, qu. sier Malìo, 130. Solo, sier Lunardo Zantani, el XL, qu, sier Antonio, 117. Tolti numero 16 in lutto; sichè tutto ozi si stele a balotar.