407 MDXV, LUGLIO. 408 da saper, a Ferara è al presente do cardinali, Ferara, et Ragona, e stanno a’ piaceri ; questo Cardinal ili Ragona fo tiol... Il Principe lo ringracioe di questa comunichation etc. A dì 23, la matina, fo prima lefere di re-dori di Padoa, di ni sera. Come, per uno venuto, hanno il campo inimico quel zorno si levò di Loni-go et va, chi dize verso Cologna e Albarè, et chi a la volta di San Martin, ch’é mia 5 lontan di Verona, dove alozerano etc. Et poco dapoi, vene lefere di campo, da Este, dii capitatilo generai, di eri, liore 22. Prima, scrive di danari e cose dii campo, et avisa come el manda Malalesta Baion con ... cavali verso il Pole-sene per far scorta che li nostri scuodano l’intrade, sicome altre volte la Signoria nostra li scrisse dovesse mandar. Avisa, come ha mandato Mercurio Bua con 50 cavali di stratioti a la volta dii Frasine per intender qual cosa de i nimici, et trovoe lì al Frasine una squadra di zelile d’arme; de che stratioti li fono adosso et li feno relrazer fino in Cologna, et sempre lì erano a le spale. Unde uno homo d’arme spagnol mandò a dirli si volevano un stra-lioto coinbater con lui e darli il campo, et fu contento il slralioto ; qual venuto l’homo d’arme a com-baler, il stratiolo, volendo corer la lanza contea di lui, esso homo d’arme si ritrase e voltò le spale e il stratiolo drio, ita che li dele con la lanza in la sche-na; per la qual vigoria ritornati li slralioli in campo, lui capitanici li havia dato di provision ducali do di più per paga fin ch’el starà in Italia, sichè 1’ habi ducati cinque per paga ; et fo laudalo questa remu-neralion dii capitatilo in Colegio. Et poco da poi, zonse altre /etere di Este, di eri, hore 3 di nocte. Come, per esploratori, à inteso il campo inimico aversi questa malina levalo di Lo-nigo et venuto alozar a Cologna a hore 18. Hanno menato con loro il ponte su le burchiele sopra li cari; quello voglino far non sa. Si dice fanno il ponte ad Albarè per passar l’Adexe; il viceré non è ancora zonto in campo. Questa nova vera e ti am si ave per uno nonlio di sier Piero Badoer prior di San Zuanne Evangelista, partì eri di Lonigo, e vete il campo levarsi el andar a la volta di Cologna, el era lì quando el si messe zoso lì a Cologna. Vene in Colegio sier Marin Boti provedador sora la revision di conti, dicendo niuti scrivati paga la inità dii neto ; et benché i perdeseno la sententia fe’ con i compagni conlra Piero di Stefani, seri va n a li governadori, taiata al Colegio di 20 Savii di una ba- lda per li favori li fo dati contra la Signoria nostra, etìam lui e sier Zuan Antonio Venier feno una sen-tcnlia conira el dito Piero di Stefani, et licet era di ducati 30, tamen era principio a far pagar li altri, et in questo mexe, per sier Francesco Falier e sier Marco Orio Cai di X, non hessendo in opinion sier Francesco di Garzoni, fu laiada ; cossa che i non po-deva far. Unde in Colegio fo gran remor, et mandà per li Cai di X predili, quali veneno in Colegio, et si revocherà questa laia etc. Fo leto una parte, di dar conduta a domino Antonio da Marlinengo ciladin brexan et zenlilhomo nostro, di homeni d’arme 50; el qual è in questa terra, fo fiol di domino Bernardin, qual è ricltis-simo. Fo e ti am leto una altra parte fala notar per sier Piero Trun savio a terra ferma, di levar il zurar sopra il Crocefixo nel messal li sagramenti, perchè ad ogni modo si procura, e chi zura vieti sprezuri ; la qual si arà a meler in Pregadi, et presa la sia, poi si melerà in Gran Cunsejo. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta, et fo le ter e di Crema, di sier Bortolomio Contari-ni capitanio e provedador, di 18 et 19. Scrive non ha ancora ricevuto alcun hordene di quello il signor capitanio di le fantarie babbi a far. Di vi-tuarie non hanno come voriano, atento la gran zen-te venula, qual fa danni grandissimi, et quelli castelli vicini duchesohi e dii bergamasco e brexan hanno portato le biave in li lochi per dubito di nostri. In Milan é confusion; il Ducha in castello. Milanesi non voleno pagar la laia; sguizari sono 12 milia in Aste et 12 milia in Saluzo. Francesi, si dize, è a li monti; ha mandato ex plora lori, aviserà. Item, scrive il viceré è parlilo di Brexa con cavali ... et fanti 1200, el ita a ... El poi, di hore 3, scrive aver sentilo gran In r di artelarie quel zorno, e hora in Milan lieti di cerio il Ducha sia intrato. Fo trovato zerca ducali 3000, videlicet debitori dii dazio di l’oio sono per ducati 1800, che dagino la mila persi e il resto a ducati 20 per cento; si arà da ducali 1000 di questa raxon. Item, altre galie di debitori di le 30 et 40 per 100 suspesi i debili, e fato gralie per zerca ducali 500. Item, uno di Civi-dal sia dii Consejo, dà ducali 100; et sier Ilironimo Tiepolo, qual è di la zonla dii Consejo di X, impresta a la Signoria ducali 600, con questo per uno di soi fieli li sia concesso la colnleraria di Cypro per 4 rezimenti, che più non si fa per Gran Consejo, né si fa tal oficio, et vai ducali... a l’anno, li qual ducati 600 dia restituir in la camera di Cypro passa il tetri-