501 MDXV, AGOSTO. 502 presso il caldo de la armala francese farà saltare questi inimici; ma quando pur non vogliano moversi, farò qualche altra prova sempre, tamen con secu-rilà de lo exercito et non altramente. La Sublimità Vostra me invii pur il modo de poter contentar et satisfar le genti una volta. Per relatione de esploratori nostri et de prigioni, se intende che diti inimici stanno accinti per passar de bora in bora, et sono de mala voglia. Io questa sera son cavalcato 302* atomo atorno questo alogiamento, età tutte rotte, passi, ponti et strade ho poste quelle guardie et or-dei» che mi sono parsi necessarii et opportuni, et provedino de modo ad ogni cosa, che non solimi la Celsitudine Vostra ma etiam tutti nui possemo dormire con l’animo quieto et securo, et ho dato etiam ordene elv el ponte de la Passiva sia restaurato, aziò che et li advisi nitro citra siano più presti, et li denari possino venir più securi. Gratie. Ex castris ad Abbatiam, XI Augusti 1515, hora secunda noctis. Qui solo sarà notadi li monasterii di monache ave fomenti donati, amore Dei, per Colegio. Santa Chiara di Murali. San Francesco di la f. Santa f di la Zuecha. 1 Anzoli de Muran. San Marco, Sancto Andrea di Muran. San Martin di Muran. San Mafio di Mazorbo. Santa Catarina di Mazorbo. Santa f di Chioza. San Cosma e Damian. El Spirito Santo. El Corpus Domini. L’Anuntia’. Santo Alvise. San Hironimo. Ogni Santi. I Miracoli. San Zuan Laterali. Santa Justina. Santo Sepulcro. San Rodio. Santa Malgarita. Santo Andrea de Zirà. San Servolo. San Daniel. Santa Caterina di Venetia. San Moro di Buran. Santa Maria Mazor. San Joseph. San Hironimo. San Jacomo de Muran. Santa Catharina di Chioza. San Bernardo di Muran. N. stera 312. A dì 13, la matina, fo letere in Colegio, ve- 303 mite questa note di campo, da l’Alatici, dii prò-vedador generai, di eri, horc 18. Come hanno i nimici aver fato il ponte et compito, et dieno passar a alozar a Cerea. Scrive, il nostro campo è ben alo-zato et in loco che non si amalerà tanti come si amalava quando erano a Este, che tal zorno 50 al dì si amalavano. Fo dito una nova, incerto alidore, come, per uno vien di Verona, partì cri e passò al ponte fato ad Albarè, e dice i nimici erano in procinto di passar, et ch’el conte dì Chariati, eli’ è in Verona, bavia manda li soi cariazi via; eh’è segnai voi star poco a quel governo. Vene l’orator di Pranza per saper di novo, more solito. Di Vicenza, fo letere di uno Bernardin dal Covolo, di eri sera, drizatc ai rectori di Fadoa, el qual Bernardin governa Vicenza. Avisa, ave spagnoli haveano comenzato a passar di là di l’Adexe, et dize da chi l’à inteso ; i qual rectori di Padoa manda baiando l’aviso in questa terra, et come todeschi dieno andar in Verona, et spagnoli passar in Lombardia. Et poi a nona, fo letere dii capitanio generai, di VAladia, di eri, hore M ; il sumario di le qual e copia di esse è questo : Serenissime Princeps et Domine colendissime. Bora mò che i nimici' sono passati l’Adice, come da molti siamo advisali, et maxime da la comunità de Cologna, secondo che Vostra Celsitudine vederà per le alligale letere, voglio pur credere che la in-vierà il denaro per pagare el resto de le genti, benché mi persuada che fin d’ ora la ne habia poslo a camino bona summa ; ma quando questo non fussc, la prego et suplico voglia farlo subito, subito, et trarmi de tanlo fastidio et de tanto cruciamento. Nè voglia mandarne poca quantità, perchè ce ne sono molli fanti clic restano ad haver la paga, si-come la Excellenlia Vostra vederà per la inlroclusa lista, et ultra questi ce sono li officiali, lanze spe-zate, cavallari, exploratori, et altre spese necessarie,