577
MDXV, AGOSTO.
    Sier Alvise Foscari, qu. sier Nicolò mandò sier Ferigo so fradelo, olirà
         li	primi ducali 300 et poi ducati 400, mò dà	ducali 400
    Sier Andrea Zustignan qu. sier Un-
fredo	» 800
    Sier Lunardo Zustignan qu. sier Lorenzo	» 1000 Sier Alvixe Bembo qu. sier Lorenzo, olirà impresiedi e stalo in persona in assedii, mò presta » 800 Sier Antonio Coniarmi qu. sier Francesco, qu. sier Andrea procurator » 1000
Somma » 8050
              Questi rimasene» di Pregadi
    f Sier Polo Malipiero qu. sier Jacomo,
triplo......... 990.337
    f Sier Pangrati Dolfin, fo provedador
         sora la sanità, qu. sier Dolfin . . 1015.325 f Sier Andrea Zuslignan provedador sora il colimo di Damasco, qu. sier
Unfrò......... 957.388
    f Sier Alvixe Berdbo qu. sier Lorenzo,
da San Polo, dopio..... 983.371
     f Sier Antonio Contarini qu. sier Fran cesco, qu. sier Andrea procura
tor dopio........ 984.2G5
    f Sier Lunardo Zustignan qu. sier Lo renzo, qu. sier Bernardo cavalier
procurator........ 1051.300
         Sier Alvise Foscari, fo provedador di
         comun, qu. sier Nicolò, quadruplo 713.643 Sier Luca Loredan, è di la zonla, qu.
       sier Francesco, dopio .... 672.671
          E altri che voi prestar e non oferseno, ave poche balote, et do di vechii con titolo.
348	Copia di do letere di sier Pelegrin Venier qu. sier Domenego, date in Palermo, una a dì 25 Luio 1515, drisate a la Signoria nostra.
         Serenissime et excellentissime Princeps et Domine, Domine semper colendissime.
     A di 13 de l’instante, zonse a la Fagajana le nove galic di Napoli, una barza et uno galion dii Centu-rion, do brigantini, una fusta benissimo a ordene; dicono haVfcr 1200 homeni per meter interra. A dì I Diarii di M. Sancito. — Tom. XX.
20 erano a la Pantalaria per andar a Malta a tuor
6	fuste, et poi vanno cercando le fuste et galie de’ mori per quella costa, et non trovando, sono per andar a Susa over Monasterìi, et lì è per andar fata de facili per esser venuto eri uno galion di Saona, dà nova di 22 fuste et alcune galie esser in Sardegna ; quanto succederà Vostre Excellentie ne bavera noli-tia. Fornenti sono montali per luto el regno, non obstanle la saxon sia stà bona, per causa il reame de Napoli à abuto mala ricolta, et già si caricano per Napoli et quella costa. Va per Calavrìa vel a Castelamar lari 16, termene tari 17, xiacatari 15, el la milà son mese alte in Majorica el Minorica; hanno perduto le semenze menudi in Provenza. Le trate per Zenoa son serate in Barbaria; non ne hanno quanto fano nel regno. Vostra Serenità ne haverà adviso. Et fermenti sono assai mala opinion e mazor, non obstanle il maximo mancamento dii danaro: che Idio provedi per tutto! Di Spagna non zè pasazi zà molli zorni, ni d’alcuna parie è nova alcuna degna de Vostra Sublimità, in la cui gratia mii fradeli et mi per sempre mi racomando.
Letera dii ditto, data in Palermo a dì primo
    Avosto, drigata ut supra.
      Serenissime Princeps etc.
    A dì 29 del pasato fu Pultime mie, per le qual significai a Vostra Sublimità come le 9 galie, barze et galion del Centurion, a dì 23 era partite da la Pania-lana per andar a Susa. Di poi zonse ordine novo da Napoli et fu mandato driedo. Le qual, prima verso Lamploxa andete la barza et galion prescripto, funo combalute da 13 fuste, capitanio di le qual il nome fin hora non intendo, ma è quello prese, zà li tempi passati, le tre galie chesicalorno a quel camino. Sentendo l’artelarie. subito vedute le galie, abandonò le nave et galion, et virilmente vene ad incontrar le galie, le qual ben a ordene è meglio del passato. Ha-vendo tutti di bona voglia, con le arlelarie ne sfon-drono 3, et 6 hanno preso, non con strage imo infiniti et morti bon numero, et le 4 fuzirno. Con la qual preda, se atende le ditte galie ozi over altius dimane, et subito partirano per Napoli, et non più per questo anno toranno tal camino de Barbaria; et si andavano, fevano bona opera. Li fermenti di continuo montano. A tari 16 e mezzo a Zirzunta, tari 18 a Xiaca et Castelana, tari 19 a Termene. Universal o-pinion è meterano al tutto nova imposta, e de facili sererano li porti per luochi alieni de’ subditi di sua Catholica Maestà. Per fin il reame è maxima doman-
                                      37