85 MDXVj MARZO. 8(5 di, di rectori. Come haveano aviso certissimo, i nimici voleano levarsi e venir a far danni ; provision è sta fate, e farano le custodie. Questa matina, in Colegio, vene l’orator di Hon-garia domino Alberto Lonai e tolse licentia ; està expcdito, à’uto il safil e panni di seda, etiam ducati 100 se li dona à lui, et si voi partir. Li cavali soi sono a Treviso. 11 Principe locharezoe; tamen non si partì fino a dì... Aprii. In questo zorno, fo il perdon a San Zuan Late-rano per le monache povere sono lì e slrete numero 36; non hanno nulla, et pagano di filo ducati 40 a sier Antonio Morexini qu. sier Michiel. Dura dimane; sarà etiam Mercore a vesporo fin Zuoba et Sabato, eh’ è la vezilia di Pasqua, fin il zorno tutto sequente. Ozi, da poi disnar, a li Frati Menori predieoe il pulino frate, di natione......di Bocano, chiamato Frate Padoano, di anni... in zercha; vi fu assa’ zente. Predicoe di la morte; mostrò la morte in pergole, zoè una testa di morto e alegò molti auctori, dicendo soneti et capitoli, facendo alti da vero predi-cator consumalo ne li pergoli. La chiexia era piena per udirlo; etiam Io ne fui. In questo zorno acadete che, hessendo venuto in questa terra uno trombeta dii viceré con salvocon-duto dii capitanio zeneral a portar danari a’ presoni, numero...., spagnoli sono in li Cabioni, quali fono ducati 240 et ducati 80 ad alcuni in particular, li quali tutti fo dati a sier Zuan Antonio Dandolo è deputato per il Conseio di X sopra tal custodie ; hor questo trombeta spagnol andò ozi in l’Arsenal, era patroni sier Marco Antonio di Prioli e sier Michiel Malipiero, il terzo sier Hironimo Querini è a Treviso andato per far provision di... ; hor non avertendo chi fusse, lo lassono andar a veder ogni cossa; sicliè è stà spion in l’Arsenal nohis volenlibus. Inteso questo, fo dito a la Signoria, e lui era parlilo zà. La cita di Padoa tutavia si va seguendo le fa-briche, maxime a la fossa over muro novo fa far il capitanio de Santa Juslina al Santo, con li torioni etc., ma lutto è imperfetto. E per haver piere, il capitanio à fato far cossa che mi duol assai, ch’è la beleza di Padoa. Era tre man di mure, e lui fa bufar zoso la prima centena dentro la terra, videlicet da..., che Io mai l’aria lassà far; ma esso capitanio fa quello el voi, et tutti, citadini e villani si doleno molto, adeo di marcheschi che erano é diventati nostri inimicis-simi, desiderando ogniuno più presto che star cussi. 45 * E questo per le strusion li vien fate da’ soldati et angario pagano sì per li alozamenti di le zenle, come per le fabriche ; e tal vilan convien pagar ducalo uno al dì. Esso capitanio zeneral ogni zorno solicita il fabrichar, et è a quella cura provedador sier Piero Venier qu. sier Domenego con ducati 20 al mexe ; al qual non è molto esso capitanio li disse grandissima villania, presente sier Zorzi Emo, quando fu a Padoa. Tutto el padoan fuze a salvarsi, e il vicentino, per li comandamenti fati per il capitanio, acciò i nimici, volendo venir, trovino poco da depredar, li li vini dii vicentino vieneno bona parte conduti a Padoa. A Treviso etiam si continua il fabrichar, maxime quel bastion di l'Altilia, che sarà bellissimo e forte. Etiam le mure di la terra, che caschò, adeo si poi dir Treviso è in più forteza che Padoa. Vi è podestà e capitanio sier Jacomo Trivixan qu. sier Silvestro et a la custodia fanti.... ; ma in trivisana le zente alozate fanno grandissimi danni a li villani et usano stranie parole, et con effelo questa invernala non sono slà pagati bene, perchè haveano le stanzie da li villani eie. Sumario di una le ter a di domino Mercurio Bua 46 conte, capo di stratioti, data a San Vito a dì 28 Marzo 1515, drizata a Lunardo di Buzieri suo eanzeliero in Venecia; narra quello ha fatto. Come lui, poi si partì de qui, ha fato do cavalcade, una a Verona, perchè l’havea per spia che ’1 conte di Cariati veniva fuora di la terra a pie’ a veder el lavorier si fa al monte di San Felice ogni zorno per ordinario, unde lui mandoe 100 cavali covertamele inanti e ben ordinali facendo restar il resto di li cavali, che haveano a ussire, di fuora. Li qual 100 cavali non andono ordinatamente secondo che lui li havea ordinado; che se fosse andati a l’bordine, ha-riano preso ditto conte con parechii citadini, e non fono se non 15 cavali de quelli di lui Mercurio che li hanno cazadi a le fosse et preso do citadini et a-mazà 10 todeschi, e lui ha preso certi altri cavali. Et ancora scrive, havendo auto, per spia, el signor Ar-cone verso Castelbaldo che venia in cerio loco secreto, unde lui andò per pigliarlo, et quando fono lì apresso, io avisato da un vilano ch’è Cologna; sichè dito Arcon si salvò in Castelbaldo per certi schio-petieri che trovò là in guardia. Unde lui Mercurio tornò a Mbarè e pasò l’Adexe con li cavali, et la gente nostra stracorse fino a la campagna di Verona, aziò che li inimici, che erano in Sanguanedo e Noga-ruole, veniseno fuora per tirarli in la trapola. Ta-