507 J1DXV, AGOSTO. 508 zua, e erodamelo a me, e li neutrali ne pentirano. 305 * Poi lui provedador in questo preposilo disse alcune parole a benefìzio di le cosse nostre, luta fiata riser-vadamente; et cussi steleno più di do bore in questi ragionamenti etc. Sumario di alcune parte prese ozi in Pregadi. Fu posto, per sier Piero Alvise Barbaro, sier Sebastian Querini, sier Lunardo Zantani Cai di XL, zerto ordene de confirmar l’autorità de’ Cai de XL, quali possano meter pena li Avogadori sì li civil, come i criminal di solo e di sopra, in quelle cosse li parevano come li Avogadori contrafazino a le leze, possendo placitar le opinion sue a qual Conseglio li parerà, juxta la parte dii 1349, e non si possi questa parte revocar se non per parie posta per 6 Consieri, 3 Cai di XL, XL di XL, e li 5 sexli di questo Con-sejo di Pregadi: 29 de'no, 141 di si. Fu posto, per li dili, un’altra parte di questo le-nor. Nascono ogni zorno, sì in Gran Consejo et in Pregadi, come in Colegio, diverse dificultà da esser decise per li Consieri nostri, et per li respeli diversi clic hanno quelli che dieno judicar le definition, se protrazeno lauto in longo che tutti se ne fastidisse et resenle. Per il che, essendo ben a proposito, imo necessario, zercha zio trovar expedition utile et conveniente, che cadauno judicante possi senza alcun ri-specto satisfar sua conscienlia et far una presta et grave expedition, l’anderà parte, che de cederò Iute le definition che haverafio in sé qualche dificultà che se averano a far sì a Gran Consejo et in Pregadi, come in Colegio per li Consieri nostri prefali se fa-zino a bosoli et balote, nè deliberation alcuna se intendi esser facta, se la non haverà 4 balote de quelli se troverano a la defìnitione ; et in caso che non se trovasse 4 balote almeno per una di le opinion, li Consieri sino tenuti soto debito de sacramento meter parte in essa materia, per viam declarationis, in Colegio over in Pregadi aut in Gran Consejo dove per aventura vertiseno le diferentie, essendo tenuto el secretano notarà dieta definition, notar etiam el nome di Consieri serano intervenuti; ave do non sincere, 28 de no, 138 de si. Fu posto, per i Savii, che Alvise Guidoto da Montagnana, qual avisava li provedadori nostri di andamenti ostili, et ultimate fato preson di spagnoli, et fuzito di qua: che sia exempte et hahi immunità per le possession e beni soi, e non pagi colte, daie over altra graveza per li diti beni in vita sua, e non excieda ducali 20. 20 de no, 154 de si. A dì 14, la tnatina, fo letere di campo, di 306 eri sera, dii capitanio zcneral da l’Abatia, et dii provedador generai Contarmi. Come i nimici sono alozati Angiari e lì intorno di soto e di sora; et scrive aver scrito una letera al Christianissimo re di Franza, la copia è qui avanti; et il trombeta mandò a Mantoa, non è ancora ritornato. Scrive aver terminato mandar el contin di Martinengo con 300 cavali lizieri a la volta di Crema con letere al signor Renzo, per susitar Brexa e far movesla. Itcm, si mandi danari ; et altri particulari ; e si dagi li panni per li soldati. Vene l’orator di Ferara, domino Bernardin di Prosperi, qual sta qui, in Colegio con letere dii Du-cha, di eri, qual ave audientia con i Cai, exponendo quanto il Christianissimo re li havia scrito, scusandosi non si poteva dimonstrar al presente, tamen il suo stato era pronto a ogni comodo dii nostro e-xercito, e di mandar vituarie in campo eie. Conclusive,, verba generalia, perchè esso Ducha non si voi scoprir fino il Iloy non sia di qua da’ monti. Disse poi aver nove di Fiorenza, come il magnifico luliano era pur lì et non stava bene. Di Poma, fo letere, venute poi terza, di l’orator nostro, in liore 48, le ultime di 11 liore. Scrive, come li do oratori francesi, monsignor di Ma-mort et monsignor di la Gisa venuto noviter, erano partiti a dì 9, perchè il suo star lì era frustro, et vanno contra la Christianissima Maestà. Resta ben il terzo vechio stato longamente in corte, ch’è monsignor di Soglier. Vanno ditti oratori ben edificati di le operation di l’orator nostro. Scrive poi coloquii auti col Papa zercha questa venuta dii re di Pranza, e ch’el voi obstarli, s’il porà, e fa cavalcar le sue zen-te a Bologna, et zà Marco Antonio Colona et il conte Guido Rangon erano partiti, et il Cardinal Medici partite a dì.. . qual governerà le zente dii Papa in loco dii Magnifico. Et il Papa li ha ditto la Signoria non doveva sì presto monstrarsi con Franza, perchè le cosse si conzava de Italia; et che sguizari erano ben rilrati da li passi, et francesi a Umbrun ; et par che sguizari babino combatuto una terra dii ducha di Savoia chiamata Cogni, et quelli dentro hanno re-batuto essi sguizari con occision di 300 sguizari. Item, li oratori dii Christianissimo re, a le tre prò- » position dii Papa, par habi risposto : prima, che Parma e Piasenza sia dii Magnifico e di la Chiexia, risponde che l’è contento lasarle al Magnifico prò nunc. Di andar a luor il reame di Napoli, risponde 306 * voi aquistar quel dejure li aspela e non altro; et a la terza, di far pace zeneral contra inlidcli, è con-