167 Ml'XV, maggio. Di Alexandria, fo teiere eli sier Tomaxo Ve-nier consolo nostro, di. . Fevrer, molto copiose di nove. E come il signor Soldan è sialo li, et colo-quii auli col nostro consolo et capitoli olenuli ; la copia di qual sarano qui avanti scripli. Et come era nova il Signor turco havia cazado dii stado Alliduli et posto in signoria uno nepote di esso Allidulli ; per il che la Soria era in gran spaventi. Item, che li mamaluchi dii Soldan haveano messo a sacho Gazara. A dì 3. La matina, il capilanio zen crai fo in Co-legio et parlò di molte cosse; al qual li fo dito come di quello dia aver lui, eh’ è ducati 12 milia in zer-cha, havendo cussi richiesto, eramo contenti di ciarli ducati 70C0 di contadi el 5000 de certi datii che ’1 scoderà. Et lui restò salisfato, esortando la expedi-tion dii resto di le richieste fate, e di presoni e danari per le zenle d’arme, qual voria dar do page e a li fanti una. Di Padoa, letere di rectori eprovedador venerai. Zerca quelle fabriche si va continuando, et che Malatesta Baion condutier nostro, al qual il capilanio lassò il cargo, solicila mollo a expedirle, e lui proprio si fatica in ditte fabriche eie. Item, uno aviso che (¡udii cavali de i nimici andono verso Verona, e fanti spagnoli, fo per veder di trapolar Troylo Pignatello con cavali liziori, qual è alozato in visentina ; tamen lui l’ha saputo e sta riguardoso. Di Trevixo, dii capitanio di le fantarie signor Renzo di V Anguilara, di Zere. Lauda quelle fabriche si fa de lì, et voria far uno ponton altro e certa forteza a suo modo, ut in littcris. I-tem, ricomanda molto la expedilion di quel suo Gabriel da Marlinengo, et scrive di so’ man propria. Da poi disnar, fo Colegio di Savii ad consu-lendum. Da Corphù, di sier Alvixe d’Armer haylo et Consieri, di 23 Marzo. Come ha, per uno nominato in le letere, qual vieij di Amasia è mexi do, dize il Signor turco havia fato paxe con el Sophì et ritornava a Conslantinopoli, et feva meter in bordine una potente armata. E altre particularità, sico-me in dite letere si contien. È da saper, eri in Quarantia criminal, recinta postprandium, fo seguito il caso di Avogadori ve-chii con li novi, quali voleno intrar in la condana-tion farano di Jacob hebreo fiol di Anseimo, ab-sente, per aver barado a joco di carte sier Piero Bragadin fo di sier Andrea. Et l’altro zorno parlò sier Piero Contarmi olirn avogador; li rispose sier Nicolò Dolfìn l’avogador, e non fo balolado. Ozi parloe sier Francesco Doriado el cavalier. olim avogador; li rispose sier Ferigo di Renier l’avogador. Ando le parte: 17 di si, 17 di no, 3 non sinciere. Iterum: 16 di si, 18 di no, 3 non sinciere; sichè la pende, e questo è il primo Conscio. Copia et sumario di letere di sier Tomaxo Ve- 95 nier consolo, date in Alexandria a dì 27 Fevrer 1514, drizate a li provedadori sora il cotimo di Alexandria. Come ha ricevuto le letere di 9 Olubrio con la lelera di la Signoria nostra directiva al signor Sol-clan et il fanò et relogio per donar a sua signoria ; la qual lelera à fato tradur et mandato con dillo fanò al Cayro a Simplizio Rizo, che la debbi aprc-sentar, et advertido in li ducali 5000, et li panni dii Molli, et li ha mandato uno turziman aziò l’habbi persona fidata. Et scrisse lui consolo una lelera al signor Soldan, pregando soa signoria vogli degnarsi di risponder a la Signoria, perchè scrivendo si vergognerà non exaudir. Ftiam scrisse al turziman grando et al «»emendar e a Benezian, quali è fali mollo so’ amizi per il poco tempo hanno praticato deli, nè con danno di cotimo; spera in Dio farà qualche bon frufo, e tien certo il Soldan aria sminuito li ducali 5000 in la mila, sì la lelera l’havesse dito voy levarli tulio aut quella parie li par; ma levarli lutto a un trailo è gran cossa. S’il fa in reli-quis, crede si averà grazia. Il relogio lo mandò al turziman. À ricevuto la provision di vini; suplirà a li contrarii si havea, el à mandalo a reveder la raxon e si le cosse è pasade senza fraude. À mandalo sier Antonio da Pexaro qu. sier Alvise con ordine di riveder, scuoder e inquerir ogni fraudo fosse slà fala nel suo tempo. Scrive, à inleso la election dii suo successor : Idio li dia mior ventura di lui, perchè la sua tornada, dize, sarà con dano ducati 500 et più. Ma al meter di le galie, non lauda siano messe al lempo novo, ma ben a li tempi consueti insieme a muda con quelle di Barulo, aziò una volta si ridre-zase i viazi e vegneria galie 3, over 4, riche, che seria honor di la terra, e parerà si habi auto acepto quanto li ha concesso el signor Soldan, e non parerà che la guerra li babbi tolto i danari in lutto, e le strade di Alemagna e altri lochi si aprirà e sarà muda honorevele; e aspetando, questo paese se impirà di spezie e lutto sarà al basso. Nè è da dubitar che forestieri le lieva se non una miseria; e se ’1 Soldan manderà l’armada in l’india, tanto mejo si bavera