395 JJDXV, LUGLIO. 396 Crema a page 8 a l’anno; fo presa: 27 di no, 140 de si. Fu posto por li Savii ai ordpni, excepfo sier Andrea Trivixan, una parie di elezer per seurlinio in questo Consejo do Provedadori sora il poiimo di Damasco pt do sora il cofimo di Alexandria in loco di quelli sono rhe hanno compido, i quali siano obli-gali e babino libertà di reveder et examinar tutti li C'nti di le spexe fate per diti colimi e Iute altre cose a quello pertinente; aver debano quella utilità et beneficio che hanno li preeessori, videlicet 15 per 100 de tuffo quello i rerurterprano et con-verfirano in beneficio di dili colimi, fra loro et 235* Bernardin Zamhon serivan, come si conlien in la eletion di precessori sui. Fi perchè questi sono al presente hanno a meler alcune parie eie., questi sarano electi, debano intrar al primo di Octubrio proximo : el fu presa. Fu posto, per i Savii dii Colegio, absenfe sier Velor Foscarini, che tutti li debitori di la meza tansa et decima ullimamenle posta a restituir debano pagar con il don, come si scuode al presente, per tulio il prexenle mexe, et integre e taiate a raxon di 30 per 100 persi; et passato il dillo termine, sia, ppr i Cassieri dii Colegio, fato le marele, nè si pos-'i più pagar se non a 30 persi senza don, et li scrivani debano statini mandar li debitori a palazo solo pena di privation ; el passa, a di 15 A-vosto siano scossi con pena di 10 per 100. Ave 13 di no, 163 de si. Fu posto per li diti, che consoziachè restino debitori di 6 decime, zoè numero 93, 94, 95, 96, 97, el 98 per z rcha (lucali 80 milia, che tutti quelli sono debitori possano pagar olirà i sconti con il credito di la meza tansa numero 12, quarto di tansa numero 9, 11 et 12 credili di la prima gra-veza posta a la Camera d’impresledi senza don, e questo in lerinene de zorni 8; et pasado, li scri-. vani debano conzar le scriture el meter li debili a P incontro di crediti prediti, el ponerli in la Signoria la execulion ; di la qual parte sia commessa a li 3 procuratori sora la exation di debilori. Ave 15 di no, 154 de si. Fu posto, per li diti, di le lenute tolte di sla-beli in la Signoria nostra, il modo si habino a vender; la copia sarà posta qui solo. El ave 12 di no 157 de si, et fu presa. Fu posto, per li diti, una parte di quelli sono creditori di la Signoria nostra, il modo si babbi a dar il credito; qual à molli capi, et sarà nolada qui solo. Ave 69 di no, 84 di si; fo presa. Fu posto, per li Consieri, cum sit che dii 1511, a di 11 Zugno. fusse preso in questo Consejo che li nodari di la comunità di Seravaie facesse le scrilure civil et criminal ; la qual novite.r è sta intromessa per sier Francesco Bolani avosador di comun et se dia piantar a questo Consejo, qual per le occupation di la terra non si poi haver, però sia preso che la ditla causa si possi menar a le Quarantie. Ave 5 di no, 156 di si, et fo presa. Fu posto, pAr li diti Savii, che havendosi oferlo sier Andrea Vendramin e fradeli di Latisana prestar a la Signoria ducati 325, di’è la paga di fanli è a Latisana numero 100, ch’el sia preso che, dando li diti ducali 325, i possino scontar in ogni angaria che si melerà con li doni come fusse contadi: i qual danari li mandi in uno gropo al locotenente a Udene, qual habi a mandar ¡1 vicecolaleral a far la monstra e dar la paga a li fanti sono in dito loco di Latisana: 10 di no, 138 de si. , Die 19 Jitlii 1515, in Rogati.?. Sono sta messi in la Signoria nostra diversi beni di debitori nostri quesli mexi pasati, da poi facti li incanti debiti secondo la forma de li ordeni nostri ; et perchè è conveniente proveder che in questi urgenti tempi la Signoria nostra se possi servir de quella mnior summa di danari se potrà, l’anderà parte che: cadauno che in termine di zorni 10 pro-ximi vorà esborsar a la Signoria nostra la milà dinar contadi, et l'altra de danari acompagnali, li siano asignali de li diti beni tolti in tenuta con quel predo el condilion che sono slà posti in la Signoria nostre ; et similiter se observi de li beni che se torano in tenuta sempre, conel termine de zorni 10, pasalo el qual non se possi più per alcun modo perlongar el termine, aziò le cose del Stailo nostro non habia-no a patir. Veruni, quando nel termine prediclo quelli de chi sono li beni posti in la Signoria li vo-lesseno redimer loro, con la soprascrila condilion de danari, siano preferiti lutti li altri ; et quando etiam li beni fusseno stà alienati ad altri, nel ditto termine de zorni 10 siano retratate le alienation et consigliati li beili a li patroni che li volesseno recuperar con el modo predillo ; el quelli de chi serano li beni posti in la Signoria nostra, habino termine prima zorni 15 de recuperarli avanti che i se possano alienar, el in ogni caso de retraclaliou de ven-dede, li compratori non possano esser retracti se prima non li sarà restituito el denar exborsato.