321 MDXV, GIUGNO. 322 mi, nominato domino Honorio, qual fo maestro a Paris quando el studiava, et poi il tutto con l’Arzi-ducha, al qual ha scripto eie. 191' Fu posto, per li Savii, una letera a l’orator nostro in Franza in risposta di sue, et come ne piace assai di gran preparamenti fa la Christianissima Maestà per l’irnpresa, et fo benissimo, perchè senza du-bio obtenirà viloria. Nui veramente haveremo l’e-xercito nostro in hordene, sicome li avemo scripto, el cussi debbi acertar la Christianissima Maestà ; qual sarà a ogni comando di quella et per conservation di quella, riessendo il capilanio zeneral nostro col campo in Vicenza, et i nimici venuti propinquo, esso capilanio è ritrato apresso Padoa per non venir a zornata et meter la cossa in pericolo eie. ; et li man-demo lelere intercepte di Achiles Boromeo, è in dito campo spagnol, scrive al conte de Chariati; et con la Santità Pontifìcia non rcstemo di persuaderla vogli esser in la Liga nostra eie., ut in litteris. Presa. Fu posto, per li diti, una letera a l’orator nostro in corte, come havemo ricevute le sue di 15, et inteso coloquii auti con il Pontifìce zercha questa venuta di Franza............ Fu posto, per li Consieri, di prestar a la galia di pelegrini, patron sier Marco Antonio Dandolo, qual va molto carga, arà da pelegrini numero .., et vi va sier Donado Marzello va luogotenente in Cypri, do cortaldi per più segurtà, hessendo ubligati li Marconi, di chi è dita galia, dar segurtà a 1’ Arsenal di restituirli per partida di bancho, tornati che sia in questa terra; et sia etiam ubligati prestar al dito Arsenal ducati 50, da esserli restituiti quando darà diti cortaldi. Ave 19 di no, 112 di si; fo presa. Et nota. Vadagnerà da ducati 4000 in suso; si parte fin 3 zorni. Fu posto, per li Consieri, che sier Jacomo da Canal, va podestà e capitanio a Mestre, et per esser stà da i nimici brusato Mestre, et non havendo dove star, sia preso eh’ el possi spender in fito a l’anno,.. di danari di le condanason, fino ala sum-ma di ducati 30, e non suplendo, di la camera di Treviso. 30 di no, 115 di si. Presa. In questo Pregadi, vene sier Bernardo Contarmi qu. sier Teodosio, tornato soracomito di la galia naufragada. Item, è da saper: in questo mese, etiam per de-liberation dii Consejo di X con la zonta, sier Marco Vendramin qu. sier Polo successe a venir in Pregadi e aver titolo in locho di sier Nicolò suo fradello, e li danari dete sier Nicolò resti a suo conto, et sier I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XX. Nicolò non vengi più ; el qual sier Nicolò intra a dì 3 Lujo provedador sora il Flisco : però à voluto servir il fradelo. Di campo, da ìe Brentele, fo letere dii prove- 192 dador zeneral, di questa matina. Sono li inimici a le Torele, et nulla da conto. Et licentiato Pregadi, restò Consejo di X con la zonta, per far provision a questi movimenti di fanti in Padoa. Et prima vendeteno in Cypro certe cosse a raxon di 7 per 100, per ducali 2000 in zercha. Et preseno di elezer, per dito Consejo, do zen-tilhomeni nostri di ogni luogo et oficio continuo, di primari di la terra, quali andaseno a spexe di la Signoria nostra a Padoa adalar quelle diferentie di fanti da un capitanio et l’allro; et fo opinion proposta per sier Piero Trun savio a terra ferma, con una clausola, che expedita questa cossa, potesseno venir via senza altra licentia. Fo gran disputation : chi voleva scriver letere in bona forma ; pur fu presa questa parte posta per li Cai di X, e non fu fati, perchè il Doxe si levò e il Consejo non era tutto. A dì 23. Vene in Colegio sier Nicolò Coppo ritornato da incantar i dacii, dove è stato zorni 18. Prima à incantà quello di Udcne. Si alitò mozeti 2010 cala a 1800, tamen il condutier dà di contadi ducati 2000, di quali 1000 à auto il locotenente per pagar quelle zente sono de li. Item, à incantà quel di Treviso. Di mozeti 26 milia à cresuto 37 milia 200, e dà di contadi ducati 5000, et li porta ozi a l’ofìcio a contarli. 11 dazio di Cividal di Belun non à potuto incantar; quel di Padoa e di Vicenza fo zà dà via. Fo visto dal Colegio volentieri per aver auto contadi avanti Irato. Vene in Colegio Mafio Cagnolin conteslabele nostro dii signor Renzo, di fanti 300, è a Padoa, scusandosi di quello fé’ eri li so’ fanti di partirsi, et a raxon, per non aver auto danari zà tanti zorni; e lui si scusa, tamen è bon servidor. Li fo usato per il Principe bone parole e rimandato suso, perchè do-man sarà li danari lì etc. Di campo, da le Brentele, fo letere dii capitanio zeneral, di eri sera. Come i nimici pareva ’ fusseno a le Torete, Vicenza et lì intorno, et mandato una cavalchata per passar la Brenta e danizar su quel di Bassan e Citadela ; per il che li ha mandato a l’incontro una cavalchata di 400cavali lizieri. Tien forano pocho frutto essi inimici, et è capo di la cavalchata el signor Troylo Pignatello. Item, si mandi danari etc. 11 proveuador dii campo zeneral scrive in conformità, e come è stà dito nostri aver 21