340* agosto. 566 565 mdxv, artellarie grosse senza cariazi et munitione, che juro per lo immortai Dio, ogni homo iudicaria preda del signor Bartholameo. Questa sera sono gionti a Forlì 4000 cernede perosine che vengono a ritrovare. 11 Legalo, che è in Bologna, fa 2000 fanti, parte sotto il signor Ursino, che serano a la guardia de esso Legato, et parte soto Ramazoto, che restano a la guardia per timor de li Bentivoli. Fi cussi esso Legalo credo fra tre giorni partirà per Piasenza, et seco intende menar molti zentilhomeui de la parte segante, azò vadi vacuo de suspecto ; che al judicio mio, poco discorre a desperar l’animo de tanti nobeli che li agiungeno aira a le cure del guberno de le gente d’arme, nel quale credo sii poco pratico. Qua hoggisi è divulgato che le gente vostre sono corse a San Jeanne de Bolognese, et per non haver letere sopra zio, non l’ho creduto; pur spero che sera, perochè la excellentia del signor Bartolameo vorà Bologna con li Bentivoli dentro a la devotione sua ; che hora è tempo de spinger et non dormir per poner li ce-rebri a partito, li quali come fedeli del Christianissimo con li loro amici forno cazati, et per consiglio de’ sguizari et spagnoli, mai el Papa gli ha voluto restituir la patria, dandoli zanze et busie, facendoli impicare, che simel crudeltade non useriano mori, nè marani. Qua se ha per certo la captura del signor Prospero, et per conscquens, lo passare del potentissimo Re. Mediante elduee de Zenoa, Alexandria et Tortona volte a la devotione del Re, et che pavesi con le lor done et meglioramenti con barche a seconda fugeno la presentia de li loro falli commessi in francesi. Tandem, per molti corrolarii se vede la victoria del Christianissimo et sua lega, che Dio lo voglia, azò che preti, ultra il jugo che si hanno posto al collo, non ce adjungano le cathene et ferri a’ piedi, dandoci tanto maior tormenti, quanto con la victoria augumenlerano insólentia: che potius me possa veder subdito de’ turchi, che star sotto il perfido dominio di questi ribaldi. Imolce, 22 Angusti 1515. Scrvitor Dionisius de Luca. A tergo : Magnifico domino Cesari Vulpensi armorum ctc. Copia de una Ictera scrita da Bologna per do- 341 mino Alvixe Marescoto cavalier al signor capitanio zeneral nostro, data a dì 24 Avo-sto 1515. Illustrissimo signor capitanio, mille saluti etc. Per una di mio fratello, ho inteso quanto desiderio ha Vostra Illustrissima Signoria ad intendere de le nove de qua. In prima, Vostra Illustrissima Signoria ha ad intendere, Domenica passata, che fu a dì 19 de Agosto, gionse monsignor reverendissimo legato Medici insieme con il signor magnifico Lorenzo, il qual è andato a Modena et lì è. Il conte Guido Rangone è a la Motha, di là da Piasenza tre miglia, da là in qua gli è lutte le gente d’arme et cavalli do Nostro Signor, excepto il signor Marco Antonio et il signor Mutio cani il numero dei 300 homeni d’arme sono andati a la custodia de Verona. 11 signor magnifico Juliano è ancora un poco amalalo; purà alquanto poco de febre, in modo che sua signoria illustrissima non poi cavalcare. Il signorducha de Urbino, nè soegenie per ancora non sono arivate qua ; ma se dice ariverano qua fra dui o dì tre. Dii signor Joan Paulo Baglione, per ancora non è partito; ma si (iene esser in procinto de partirse. De fantarie, monsignor legalo fa opera di far 6000 fanti. La artellaria se mette ad ordine : credo che oggi ne ariva una parte a Modena, dove credo che lì se firmerà secondo il mio parere. De li francesi, qua è nova come Alexandria e Tortona è rivoltale a devotione loro et è certissimo, et se dice grandissime nove molto favorevoli de’ fran-zesi, et se tiene per certo habiano ad essere victo-riosi per molte rasone, come meglio sa vostra illustrissima signoria; de me però non le scrivo. De li sguizari, sono arivati a Novara et expectano il campo de’spagnoli, ancora dicono quello de la Chiesia, quale, secondo il mio parere, credo non passerà le terre de la Chiesia; non so mò quello farano, come sa vostra illustrissima signoria: dubiusest eventus belli. Se crede non passerà oclo dì se sentirà cosse nuove et mazore de queste. Questo è il modo certo che ha tenuto li signori francesi a passare ; dirò in prima dove era sguizari. Sguizari una parte stava a Susa, quali erano dieci milia ; un’altra parte, quali erano a Pinaruolo, erano 16 milia et bene distante da Susa 55 milia, o più o manco; et cussi examinato bene secondo loro li parea che francesi non potessino passare in loco nissuno