343 MDXYj GIUGNO. 344 cavali di stratioli in vicentina a uno monte chiamato Precazino, dove erano 50 cavalli di spagnoli, et fono a le man, ma in la villa era alozati homeni d’arme, adco non potè resister, et fu preso uno nepote dii dito Mercurio et uno altro stratioto ; et di inimici presi. Item, scrive zercha occorentie dii campo, et si mandi danari. Et di Padoa, di procuratori, si ave el capita-nio di le fantarie olirà li 700 ducali ne à voluto 1200, et li hanno dati, et coloquii auti insieme, ut in litteris. Si (rata nel Consejo di X. Et licentialo la zonta, prima vene ¡etere di Chiosa, disier Pangrati Justinian podestà, di ozi. Dii zonzer li Zuan Corado Orsini, vien al soldo nostro con fanti 1000, et va a trovar il capi-tanio zeneral. Ha lassato ordene che li fanti li ven-gino driedo; sichò fin 8 zorni li haverano tutla la sua compagnia di qua, ancora eh’ el Papa non voia. Fo fato poi Cai di X di Lujo : Sier Francesco Falier, sicr Francesco di Garzoni, siati altre fiate, et nuovo sier Marco Orio. A dì 19, fo San Piero. Vene in Colegio el signor Thodaro Triulzi et l'orator di Franza, et erano acompagnali da li do Sa vii sopraditi. Et mandati tutti fuora quelli non inira nel Consejo di X, li fo risposto quanto fo termina nel Consejo di X cri; et zercha a luor li molini di Treviso voria dar soltrn ducati 4500, et per expedir la materia laserà uno suo secretano qui a queslo effecto ; e tolse licentia per partir ozi per Padoa; à le sue cavalchadure a Liza Fusina. Il Principe li fece gran careze, et cussi si partì satisfalo. Vene in Colegio Zuan di Naldo capo di cavali li-zieri, el è venuto per il prexon prese, che fo quel Nicolò Pisato da Montagnana rebello, ch’è sta scrito per il Colegio fusse apichato ; et questo voi la sua taja li de’ la Signoria: unde per il Colegio fo terminato pagarli la taja et scriver iterimi con li Cai di X a Padoa, ch’cl sia apichato. IH campo, di le Brentelle, dii capitanio zeneral, di eri sera. De occurrentiis, et di danari si manda. I nimici sono, al solilo, a Yizenza, voi rami per bular artelarie a Padoa di campo. Item, altre particularilà, ut in litteris. Et dii provedador zeneral in consonantia, et di procuratori, di Padoa. Da poi disnar, fo Pregadi pei1 far li Savii dii Colegio, et leto le soprascrile letere, et una di Otto di Visconti, qual è a Brixelle, et scrive al capilanio zeneral, dì 26, e lui la manda qui a la Signoria. Avisa li rumori seguiti a Milan, sicome si ave per letere di Crema, et che zentilhomeni, citadini e po-pulo sono di un pezo ; hanno olirà li 24 conserva-tori electi, etiam terminato far 30 milia fanti, et hanno una bandiera di tela bianca con Santo Am-bruoso suso dipento, ch’è il patron di milanesi. Item, scrive che uno suo fradello è con il re di Franza e fa zente, et lui fa etiam li soi cavali, e vera a servir dito capitanio nostro ancora che li comes-sarii pontifici habino fatto edili non si vegni. Et come il fiol dii marchese di Mantoa è acordato con il re di Franza con 100 lanze. Fu tolto il scurtinio di tre Savii dii Consejo or- 204 dinari in loco di sier Antonio Grimani procuralor, sier Antonio Trun procurator, sier Polo Capello el cavalier, che compieno. Tolti numero 10, zoè 8 con titolo, et rimaseno: sier Andrea Griti procuralor 159, 54; sier Zorzi Corner cavalier, procuralor 120, 88; sier Alvise da Molin 119, 84. Solo, sier Francesco Foscari el cavalier 110, 95; sier Luca Trun 85, 124; sier Chrislofal Moro 72, 135; sier Zacaria Dolfin 67, 140; sier Piero Capelo 60, 148. Item, fo electi 3 Savii a terra ferma, in loco di sier Gasparo Malipiero, sier Zuan Badoer dotor cavalier, sier Marco Minio, che compieno. Tolti 20, ri-maseno tre con titolo: Sier Vetor Foscarini 146; sier Bortolamio da Mosto 120; sier Justinian Mo-rexini 116. Solo, sier Nicolò Dolfin fo avogador, 104, 106 di no; sier Alvixe Gradenigo, fo Cao di X, 103, 108 di no, poi li altri, lo non vulsi esser nominalo, et ilei ben per non esser in Pregadi. Fu posto, per li Consieri e Savii, suspender i debili di sier Alvixe Nani qu. sier Constantin per annido, l’ha con la Signoria nostra. A l’incontro sier Antonio Trun procurator, savio dii Consejo, messe, atenlo sono molti a questa condition che voleno tal suspension, che il primo Pregadi tutte dite suplication, eli’ è in man dii secretarlo, siano lecle per usar equalità a tutte. El balolale ad una ad una, andò le do parte : 2 non sincere, 5 di no, 81 di consieri e Savi, 95 dii Trun; fo presa. Fu posto, per tulli cinque li Provedadori sora la merchadantia, che li cerchi non lavoradi che vanno in Candia e altri lochi, pagino ducati uno per mier di numero di zerchi, qual sia scoso dove anderano ; e questo si fa aziò i cerchi lavorati habino mior partito. Ave 23 di no, 95 di si; fo presa. Fu poslo, per li diti, che non si possi in le terre nostre vender altri saoni che quelli Irati de qui solo peua di perder quelli; la qual babbi vigor