UDXVj MAGGIO. dazio di la spina, dii qual, poi leto una sua suplica-tion qual narra li danni auli, et voi dar in contadi ducati 100, et dii resto dii debito, ch’è ducati Fu poslo, per li Savii, che cavali 50 lizieri havia il capilanio nostro di le fantarie e li lassò a Crema soto il signor Zuan Antonio Orsino suo nepote, et è (ino al presente, che dilla condula li sia data, ut in parte. Fu presa. Fu poslo, per li dilli, che havendo promesso il capitanio nostro di le fanlarie al conte Francesco Rangon capo di cavali lizieri, olirà li ducali 300 avia a l’anno per la sua persona, altri 100 ducati, che la sia confirmata. Fu presa. Fu poslo, per li Savii tulli d’acordo, una lelera al capitanio zeneral, che ben inteso quanto ne scrive, è bon al presente non mover l’exercito, nè soa ex-cellentia ussir, ma ben mandar li cavali lizieri a Vi-zenza, e se li par el capilanio di le fanlarie, ut in parte. Contradise sier Luca Truti, fo savio dii Con-sejo, qual non è di opinion mandi il capilanio di le fantarie ; li rispose sier Lunardo Mozenigo savio dii Consejo; pur levono quella clausula di mandar dito capilanio di la fantarie. Andò poi suso sier Francesco Bolani l’avogadordi comun, qual sentiva si mandasse il capitanio zeneral con li cavalli lizieri per dar rcputation; tamen niun di Colegio senll. Ave 36 di no, e fo sagramenlà il Consejo di questa delibcra-tione. Fu posto, per li Savii, una letera a Treviso al capilanio di le fantarie, soliciti il pagar dii resto di fanti, perchè i nimici si moveno, e vadi verso Padoa a unirsi con le zenle nostre con li fanti soi. Presa. 136* Et Pregadi veneno zoso a bore 22 et restò Conscio di X con la zonta per expedir la materia di dazieri, el preseno che quelli oltra, li ducati 5000, da-rano a raxon di 20 per 100 persi, dii resto siano asolli dii debito, e quelli daranno li 100 ducati, siano fati creditori a restituir fin un anno, videlicet scontar in le angarie soe e de’ altri, ut in parte; et non dagando li danari in certo termine, non se li possi far altra gratia sotto gravissime pene, ut in parte; sichè li dilli caraladori, di qual ne son molti richi, conveneno darli ducati 5000, et pagerano jusla le deliberalion facte. Noto. È venuto in questa terra un coroner, qual fo in campo dii Turco contra il Sopliì, et ritornoe a Coron, poi vene qui. Porloe una moneda d’oro dii Sophi con lelere ; vai cinque al ducato, et narava il seguito, ch’è stato. Conclusive............. In questo zorno, fo (rato il palio a Lio di freze picole, jusla il solilo. Vadagnò il raso cremesin sier Hironimo Bernardo di sier Nicolò consier da basso lì a Lio, e il secondo Zunn Regolili scrivali a li governa: lori di P intrude ; tulli trazeno quante freze voleno. A Murali, in chiexia di San Donado, ozi fo principia una bella demonslralion di la storia di Santo Ylarione convertilo da Salilo Antonio; fo fato bello aparato e ben vestido, et fo compiila il zorno sequen-te. È podestà sier Zuan Jacomo Baffo fo di sier Mafio. In questi giorni, vidi cosa degna di memoria, che la chiexia di Salila Sofia fo alzata e molto illuminata più che la non era, e principiato il cielo, come ha al presente. Ancora voglio far noia, che sier Nicolò Querini qu. sier Polo da le Papoze, di età di anni. .., qual bavendosi dato a la religion, si vestì frate a Santa Maria di Gralia. A dì 29, Marti, fo letere di Padoa, dii ca- 137 pitanio generai e di sier Dommego Contarmi provedador di l’armada, di eri sera, ìiore 3. Come esso capitanio zeneral in quesla note si levava di Padoa, a hore 6, et andava a Vizenza, menava con sì da 50 cavali di soi zenlilhomeni et li va drio li soi archibusieri ; porla con sì, de li ducali 4000 fo mandati, ducali 2800, per pagar esso capitanio a Vicenza li slralioti e cavali lizieri, che sono zà in visenlina. Dii resto di danari è stà pagà Ire compagnie di fanti el li diti archibusieri; sichè si mandi danari per pagar il resto di le zenle. Et esso capitanio lassa bordine a lui provedador zeneral che li vengi drio con le zente d’arme, maxime le soe et quelle di Malatesla Baion, le qual però zente voleano Ire page dovendosi levar etc. Item, aviso de i nimici spagnoli, quali eri malina, a dì 28, si levono dii Polesene, passono l’Adexe a la Badia per il ponte feno, el sono alozati a Gislel Baldo el Begoso. È voce vadino ad Albarè e lì farano uno ponte per passar l’Adexe et andar a pasar Po a Hoslìa, et questo si à per una relalione auta eie. Item, il capitanio zeneral à scrito a tutte le zenle vadino a Bassan, ch’è alozale in trivisana di le soe, el al capilanio di le fantarie, ch’è a Treviso, che expedito l’babi la paga di fanti, subito si transferissi con quelli fanti a Vizenza. I nimici, per quanto si ha, sono col vizerè lanze 500, cavali lizieri 500, el fanti spagnoli 3000, et hanno con loro pezi... di arlelarie di campo. IH sier Zuan Contarmi sopracomi to, da Bestiae, di 18. Come, per exequir quanto lì è sia commesso di veder di trovar l’arlelarie pezi 4, che il viceré mandava in reame, qual fono condute verso