399 .WDXV, LUGLIO. 400 bellissima e di gran valuta, con la qual voi far l’in-trada con il Re a Milan ; ne le qual cosse spenderà da ducali.... 237 * A dì 20, la matina, nulla fu di novo ; solurn ¡etere di campo, dii provedador venerai, da le Brentelle, di eri sera. Dii zonzer quella malina in campo il signor Borlolomio capilanio zeneml in campo sialo di qui ; i minici sono a Lonigo. Il viceré, si dice, è a Brexa, alende a scuoder danari da’ brexaui e bergamaschi ; el Zorzi Busichio capo de’ slralioli nostri andati con alcuni di soi cavalli verso Lonigo per asaltar la scorta andava al sacomano, el trovala, fo a le man, el prese do spagnoli a cavalo, uno di qual è di la compagnia dii marchexe di Pescara. Adeo i nimici andono a sonar campana martello in la cliiesia di Santa Maria e ’1 campo si messe a l’arme, et usile li cavali lizieri l'uora, el lui Zorzi vene fuzando fin a San Bonifazio, e li fo dato di una lan-zada nel cavalo ; e nel t'uzer, 8 cavali di slralioli ca-zete e fo reslà presoni de i nimici : tien li darauo per questi do spagnoli. Di Cadore, fo letere di sier Piero Arimondo capitanio, di 18, con avisi di le cose di sopra. Di quelli sublevadi contra i nobeli el baroni, e àuno laialo a pezi 4U0 di loro nobeli, zoé di quelli di la sua parie ; et altre particularilà, sicome in la dita le-tera si conlien ; la qual Ibrsi sarà notada di soto. Vene in Colegio uno messo di missier Tliodaro Triulzi con letere di credenza, dicendo dolersi che in le cose di mulini di Treviso babbi concorso con zentilhomeni veuitiani, che Dio non el voia; el che con qualche suo interesso liavia trovado li ducali 5000, et avendoli, à consideralo la Signoria aver qualche bisogno di danari, però à commissione di darli a qual olicio piace a la Signoria et prestarli mollo grassamente, perché al presente non li acade. 11 Principe lo riugralioe, dicendo non li achadeva et Da poi disnar, fo Consejo di X simplice, et spa- zono uno presonier, intervenendo li Gibioni..... Et li Savii si reduseno in Colegio a consultar, et fo letere di retori di Padoa, di eri sera. Come hauno certissimo il capilanio zeneral si voi levar questa note col campo di le Bruiitelle el andar aio-zar al Beton, cli’é un loco di sora Esle. El partilo Colegio, vene letere di esso capitanio zeneral, di hore 22, da le Brentelle, et dii provedador zeneral. Come huvia fato questa deliberation di levarsi col campo per veder di far muover spagnoli di Lonigo el andar verso Esle alozar, et aricorda si mandi danari jusla la promessa laloli etc. A dì 21, la matina, fo lecto prima letere di 238 campo, dii signor Bortotamio capitanio zeneral, di hore 22, il sumario ho scrilo di sopra. Poi dii ditto, pur di le Brentelle, di hore do. Come, havendo dà fama di levarsi el ditto andar col campo alozar al Belhon, mia ... de li, hora avisa aver terminalo andar alozar col diio campo a Este in loco segurissimo, el li cavali lizieri molesterano i nimici, ch’è a Lonigo, el a questo modo assecurerano il pa-doan et il Polesene; et li diti cavali lizieri starano al Belhon, et questo sarà causa che i nemici si leve-rano, benché si dice non si voleno mover fino non giungi il viceré. Aricorda che li danari non manchi, secondo la promessa laloli quando si parli di qui, per rneler a ordine e far slar ben contento l’exercilo apropinquandosi la venula dii Christianissimo He in Italia; et non si lazi altro provedador in campo per non poner confusione, ma ben aricorda in loco di provedador si mandi executori in campo. Item, che in quella ora si lieva con le fanlarie per Esle, et il provedador zeneral verà driedo con le zenle. Et il provedador venerai sier Domenego Contarmi scrive in conformità, di hore do, di le Brentelle, di questo ordine dato per il capilanio zeneral di levarse, et soa excellentia è parliJo con le fanlarie, e a hore 5 si parliria con le zenle d’arme per Esle. Nola. Si aspela 400 e più fallii brixigelli, eli’ è stà mandali a far, et dieno zonzer subito per impir le compagnie; el di fanti di Zuan Corado Orsini za n’é zonti zercha .... in campo. Bi Roma, vene questa note uno corier con letere di l’orator nostro, di 17 le ultime-, il sumario è questo. Coloquii abuli col Papa, iti Castello per sti caldi sta. Zercha volersi risolver, non voi an-cora, ma stà cussi aspelando altra rasoluliou dii re di Franza. Alende a far danari quanto più poi; vende cubicularii e altri oficii pur trovasse chi compra. 11 magnifico Juliano.andò per intrar in Siena ; non fo admesso, el è andalo a Fiorenza, va tem ponza lido; le sue zenle lentamente si melono a bordine. 11 signor Marco Antonio Cotona è ancora a Roma, el di laiize 150diconduta l’ha, à’uto danari solum per lOOIauze, el cussi Zuan Paulo Baion. El signor Frachasso, che è andato con lui, à auto pur alcuni danari. Si dize per Roma di questa venula di Franza mollo polente, et sguizari esser andati a li passi di Savoia per ob-slarli, et di Roma è stà mandà ducali 20 milia per dar a’ spagnoli. El monsignor di Motnorl oralor di 238* Franza é lì a Roma, havea do commission da dir al Papa, una generai, l’altra parlicular: et hora è venuto a la parlicular, à promesso a Soa Santità, vo-