81 MDXV, MARZO. 82 scoperti, terrainorono andarli a trovar, e cussi andati, fono a le man et combateno. Fo morti 16 todeselii et de i nostri feriti do, videlicet uno balestrier di.. di uno schiopeto, qual slava malissimo, si tien morirà, e uno stralioto chiamato Andrea Dusichio, che si portò virilissimamente et merita la gralia di la Signoria nostra ; ita che sono ritornati li in Udene li nostri re infecta, sicome apar in le letere. Fu posto, per li Consieri, dar il possesso di l’ar-zivescoado di Corfù al reverendo domino Christo-foro Marzello. Ave 8 di no, 132 di si; fo presa. Fu posto, per li diti, per gratificalion dii Papa, dar il possesso dii priorà di Santa f di Padoa, che havea el sopradilo domino Chrisloforo Marzelo, a domino Lodovico conte di San Bonifazio, è camerier dii Papa. IO di no, 127 di si. 43 Fu posto, per sier Andrea Lorednn savio ai or-deni, che sier Alvixe da Riva di sier Bernardin, so-pracomito, de Gran Consejo, debbi armar e meter banco insieme con sier Nicolò Trivixan; qual si ofe-risse prestar a la Signoria nostra ducati 500 per uuo anno, ut in parte; et in questa parie intrò sier Alvixe Pisani el consier. A l’incontro, li savii dii Consejo, terra ferma et ordeni messeno, aleuto sono molti zenlilhomeni quali voleno preslar a la Signoria nostra per armar e andar soracomiti ducali 2500 et per il Consejo di X con la zonta è slà rimessi al Pregadi, et in termine di zorni 8 chi voi armar con questa condition si dagi in nota : però sia deferido per zorni 8, poi si vegni a questo Consejo, dicendo non è tempo di andar drio broio ma far armata. Li rispose sier Alvixe Pixani el consier. Poi parlò sier Antonio Grimani procurator savio dii Consejo ; poi sier Andrea Loredan sopradito alegando molte autorità per letera, e questa è la prima volta babbi ‘ parlato in Pregadi, et ozi el compie l’olizio, e disse: « Urbem venalem cito perì tur am ». Li rispose sier Piero Lion savio ai ordeni e ben, et etiam questa è la prima volta. Andò le parte : 36 dii Pixani è Loredan, 139 di Savii, e questa fo presa. Fo posto, per li Savj ai ordeni, atento le galie di Barulo non habbi trovato patron, che li sia cresuto ducati 500 di don per galia, di debitori di l’Ofizio, di le cazude dii 1513 in là, ut in parte; e fu presa. Fu posto, per i Savj a terra ferma, che sier Za-caria Gixi qu. sier Anzolo, qual fa il mestier di le arme, li sia dato ducali 10 per paga a raxon di page 8 a l’anno, e sii ubligato servir con do cavali e uno famejo, ut in parte; fu presa. Ave una non sincera, 29 di no, 133 di si. Fu posto, per i Savj, atento li meriti di fedelissi-I Diarii di M. Sanuto. — Tom. XX. mi citadini da Pyran e di Cao d'Istria deCastris, videlicet Vicenzo, Bernardin et Zuan Baptisla, quali in questa guerra si hanno ben portati e stati a la custodia di Padoa, ut in supplicatione, li sia concesso la castelaneria di San Servolo quando ritornerà solo la Signoria nostra, con li modi erano li altri castellani, et maxime l’ultimo, e questo in vita loro, ut in parte. Ave 10 di no, 146 di si. Item, Bernardin, è conteslabele a Raspo con uno cavalo, e à servito con 3, li sia scrito tre cavali havendo le stanzio a Pyran, et si pagi come li altri cavali 40 di le comunità di l’Ilistria. Fu posto, per li diti, e Consieri, e Cai di XL, a-tento li meriti di quelli di Lupi, videlicet Troylo Girardo e Zuan Maria fradelli et Zuan Antonio ne-pole loro, citadini bergamaschi, quali in questa guerra si hanno ben portato e sono qui: che li sia concesso, ut in supplicatione, per sì e soi heriedi, pro-vision a l’anno di ducali 400 in tutto, videlicet 100 per uno, ut in parte, da esser trali di le intrade di la limitalion di la vale di Gandin di bergamasca, che vien in la capa era, quando Bergamo sarà di la Signoria nostra; e al presente è in Crema domino Troylo di Lupi eie. Ave 23 di no, 132 di si ; fo presa, quan- 43 * do Bergamo sarà di la Signoria nostra, con altre clausole, ut in parte-, e fu presa. Li quali di Lupi stanno in questa terra; è foraussiti di Bergamo. Fu posto, per sier Christofal Moro savio dii Consejo, la soa parte di la decima nuova messa a dì primo di questo e persa ; e a l’incontro sier Francesco Foscari consier et sier Alvise di Garzoni el consier e li Savii tulli di una man e di 1’ altra messeno una parie, la copia sarà qui avanti posla, videlicet che si siegui le decime e tanse, ma quelli vor-rano dolersi siano prima da li X Savii alditi, e terminato per 7 di loro di poterli aldir, e preso, poi habino libertà di sminuir la tansa etc., ut in parte; nè fo altra disputatone. Andò la parte : 76 dii Moro, 115 dii Consejo, 7 di no, e Savii, e questa fu.presa. Fu posto, per sier Andrea Loredan, sier Andrea Bolani e sier Ilironimo Querini savii ai ordeni, atento li capitani ritornano di le galie di viazi non referiscono come solevano far juxta le leze nostre, che da mo’ sia preso che li capitani di galie tutte, ritornati sarano, debano in termine di zorni 15 aver referido al Pregadi, justa il solilo, solo pena di ducati ut in parte; fu presa. Ave 3 di no, 138 di si. Fu posto, per li 5 Provedadori sora la marcila* dantia sentadi apresso la Signoria, una letera al signor Soldan, qual fo leeta per il loro nodaro, per- 6