\ 537 mdxv, i 324 * mar li banchi a capello. Et cussi come andavano brigate in letion, che sapeva toleva di quelli oferiva danari, andavano essi dal Principe a oferir, et per il Canzelier grando erano publicadi al Consejo con varii modi di oferir quelli imprestavano danari, et il Consejo se la rideva ; et cussi poi compilo le eletion, intendendo li tolti è dii Consejo di X et a le biave et di Pregadi, venivano o mandavano a oferir danari, sicome distinte sarà notado qui soto, e tutti quelli imprestò rimaseno ozi. Et di Pregadi fo più dii numero, et quelli prestò fo solo, come qui solo si vede; sichè in tutto fo trovalo ozi a im-prestedo ducati 12500, et la brigà andavano a regata a oferir più numero per romanir ; et dii Consejo di X cazeteno con titolo, et cussi di Pregadi assa’ vechi. Et domenle si andava i banchi a capello, non hessendo ancora andà dentro la prima lectione, vene ¡etere di Roma, di sier Marin Zorzi dotor, ora-tor nostro, di 16 et 17, irne 16. Le qual lecte prima a la Signoria, lerminono lezerle al Consejo per esser bone nove. 11 sumario è questo, zioè : Di Roma, di 17, hore 16. Come, hessendo andato in quella matina a caxa dii reverendissimo Cardinal Santa Maria in Portico, soa signoria reverendissima li disse: « Domine orator, che mi volò vu dar, che vi dirò una bona nova per vui ? » Poi li disse : « A hora, a bora è zonto lelere di 1’ homo dii Magnifico, eh’è a Turiti. Avisa francesi aver svalizato le zente dii signor Prospero Colona, e lien etiam lui sia slà fato presone, et che sguizari erano in volta, quali haveano scrito a nui e a’ spagnoli non li mandasseno più danari ». Esso orator rispose : « Come poi esser la persona dii signor Prospero slà preso, ch’el va molto cauto ? » Rispose soa signoria : « La sorte voi cussi, e contra quella non li vai prudentia. » Disse etiam esser letcre di Zenoa, di 13, come il dì sequente il Christianissimo re do-vea zonzer nel suo campo con quelli di la banda negra. Et in queste parole, soa signoria fo mandato a chiamar dal Papa, et lui orator andò dal reverendissimo Cardinal Cornelio. Et parlalo insieme di queste nove, soa signoria reverendissima consejò si expedisse subito in diligentia questo aviso a la Signoria nostra; et scrive, ben ch’el lengi per altra via si averà inteso, pur questo corier dia esser come l’altro, però la Signoria li darà eie. Et nota. È venuto in hore 51, et l’altra letera dii dito orator fo mandato a lezerla in Colegio reduto e i Savii ; il sumario di la qual scriverò di soto al loco suo. Et per lectura di questa letera, el Consejo fo molto alie- AGOSTO. 538 grò, et però fo Irovado la ditta summa di ducati 12 milia cinquecento a regala. Et compito di balotar quelli di Pregadi fino a 3'25 l’ultimo, cl Canzelier grando, di bordine di la Signoria nostra, ch’el Principe li comìsse, disse, con parole molto acomodate, clic l’altro Consejo fo nolificado a tutti che haveano promesso prestar danari dovesse-no portarli a l’ofizio di Camerlengi, cussi al presente, vedendo esser remunerati et honorali, come si ha visto et si vede al presente, exortava lutti a portarli doman per esser bisogno di expedir il provedador zeneral in campo con bona summa di danari, qual partirà doman da sera; et tulli aliegramente vadino a portarli, e cussi quelli è debitori di le angarie, per che si vede chiaro il nostro Signor Dio voler integrarne dii Stado nostro, et sarà di propinquo, però non si manchi ; con altre parole ben dite et con op-tima e degna eloquentia. Ancora fo chiamati, prima sier Zuan Francesco da Canal electo podestà a Montagnana, et sier Tomà Zane eleclo podestà Este, et dito si melino in ordine andar a i loro rezimenti ; et sier Francesco da Molin qu. sier Tbimoteo andò a la Signoria, dicendo lui era podestà a Este e voria compir la sua podesteria, et li fo dito andasse fino venisse il suo successor. Questi prestono ozi a Gran Consejo danari • in varie hore. Sier Vicenzo da Molin di sier Alvise, imitando le vestigie di caxa soa de imprestar oltra quello hanno sempre et ultimamente imprestà, al presente impresta Sier Fanlin Michiel qu. sier Hironimo, oltra molte angarie pagade, al presente impresta Sier Piero Marzelo qu. sier Alvise da Santa Marina, mandoe a oferir de imprestar al presente Sier Andrea Vendramin qu. sier Za-caria, oltra i ducati 200 presladi, ancora impresta al presente Sier Piero Badoer qu. sier Albertin dotor, impresta Sier Batista Erizo qu. sier Stefano, oltra ducati 100 imprestò, à mandà suo fiol a oferir al presente altri Sier Sebastian Bernardo qu. sier Hironimo, oltra altri danari prestadi, al presente è venuto a oferir ducali 1000 » G00 » 1000 » 1000 » 2000 » 1400 » 800