445 MDXIII, GIUGNO. 440 per sier Domenego Malipiero, fo provedador in ar-mada et executor di le cosse di mar, per averne in nota molti per mandar per loro ; e cussi fo mandato. Etiam dato polize di molti zentilhomeni di ogni età che vengino la matina in Colegio, come dirò di soto li nomi, et maxime quelli andono zà do anni a Pa-doa e Trevixo ; per il qual andar introno XL, come ho scrito di sopra in altri libri di la mia historia quando andono. Fo mandato zerclia 100 facilini electi per li exe-cutori tutti vestiti con uno vardacuor a la divisa dii signor capitanio, quali mentono in barella di Padoa per andar in campo. In questa matina, le galie di viazi Alexandria et Baruto, per esser il zorno di Nostra Dona, messeno bancho. È da saper, questa matina se intese che Piero da Cordes mercadante englese à lelere di Boma, di 28, come hanno avisi certi englesi smontati su la Franza è stali a le man con francesi con grande occision di l’una e l’ altra parlo ; e tandem si haveano ambedoi exerciti retrati, et fato trieva per certo tempo, e non fu vero ; tamen di questa nova in Colegio non hanno nulla. Fo parlato tra li savii di far uno provedador a Treviso, et si meterà doman la parie in Pregadi, et mandar zentilhomeni et far altre provision. 234 * Adì 3 Luio, domenega. Reduto il Colegio, fo terminato non far sonar Gran Conseio justa il solito, ma far Pregadi. Fo dito una zanza, incerto auctore, che Zuan Paulo Baion governador nostro, dii qual la terra non se fida, licet sia cugnato dii capitanio zeneral Bortolamio d’Alviano, et ha 200 liomeni d’ arme, che 1’ era scampato in Verona ; tamen non era vero, et fo zanza levata, che mi doglio si dicha lai cosse contrarie molto a le cosse nostre. Veneno in Colegio alcuni zentilhomeni, per li qual eri sera fo mandato, acciò andaseno con ... lio-meni per uno a Padoa o Trevixo, dove acaderà, et tra li qual sier Nicolò Michiel qu. sier Francesco, fo provedador ai Urzi, fu contento di andar a servir; se li darà ducati... per uno a raxon di mexe; altri si olerseno et altri recusono andarvi. Quelli anderano, ne farò nota. Etiam si redusse la marinareza, di quali si cernirà corto numero et con homeni..... por uno marineri anderano a Padoa o Treviso, come ozi in Pregadi sarà preso. Vene l’orator dii Papa domino Petro Bibiena insieme con quel messo dii Papa nominato Pyndaro, videlicet detto Gentil Syndesio,era col Papa hessen-do Cardinal, et vene zà qui quando il Papa era legalo a Bologna per Papa Julio a exortar la Signoria a la pace con l’Imperador e lo mandò a instantia di Papa Julio. È di nalione . . . ., di età anni. ., zonse eri a hore... ; alozò a cha’ dii Bibiena. Et venuti in Colegio, licet non fusseno li Cai di X, fo mandati tulli fuora chi non intrava nel Consejo di X, et sentati lutti do aprcsso il Principe, dito Pyndaro si levò et apresentò uno breve a la Signoria nostra dii Papa di credenza in la persona sua, dato a dì 28. Poi disse con acomodate parole : « La Beatitudine Pontificia, come bon padre di lamoia, sempre havia invigilà a Air seguisse pace tra la Signoria nostra e la Cesarea Maestà, acciò poi si podesse atender a le cosse di ebri-stiani contra infideli; et più clic mai a questo è intento, et però 1’ havia mandato qui per tratar alcune cosse zercha la pace predita ; ma bisognava esser con il conte di Chariati prima, qual è partito, over aspclar nova commissione dii Papa », con altre parole. E tandem fo concluso, il meglio era expedir uno corier al dito orator yspano, che al presente dia esser a Verona dal viceré, che '1 vengi subito zoso. E cussi fo fato le letere di passo al suo secretano è qui, che spazava le letere per le poste. Dico sarà qui mercore a la più longa. II Principe li usoe bone parole; et cussi tutti do noncii partitolo di Colegio. Di campo, da Montagnana, di provedadori senerali, di 2, hore 24. Di levarsi la malina di Ronchi et esser venuti lì, et si governerano cussi come farano li inimici. Scrive il modo si à preso Peschiera, qual è stà per relation di 3 guastatori et ili uno bombardier venuti, erano lì,in questo modo: che havendo spagnoli datoli 4 balaiole, zoo di do hore in do hore una; poi fato la bataia con uno canon di 120 et 4 di lire G, et vedendo non poterjar nulla, si vo-leano retrar, ma si pensono spagnoli aterar il fosso con fassine, e facendo certe cave e rombi nel muro con P artelarie per aver tolto le difese a’ nostri. Et dubitando quelli contestabeli non poter resister, se tirono in la rocheta et mandono il tamburlin a praticar di darsi, salvo P avere le persone. In questo mezo, li fanti, dubitando, si calono do zoso di le mure e altri si butono a P aqua, et spagnoli, visto questo, con vigoria introno in la roclia et quelli preseno, hessendo stà prima morti molti de’ spagnoli da quelli dentro che butavano in le fosse fuogi et piere. Hor fo amazati in quello intrar in rocha zerca 30 fanti nostri ; il resto fato presoni, zoè li capi e il provedador sier Lodovico Contarmi, è prexon di uno spagnol. Si dice Vigo da Porosa è stato ferito da uno archobuso. Di spagnoli poi hanno che ozi, a dì 2, il viceré era venuto a disnar in Verona e fevano