13!) MDXllIj APRILE. 110 al Christianìssimo, el clic loro habbino lo sialo di Mantova. • 71 Dii governador nostro Zuan Paulo Jìaion, date a Porosa, a dì... Como era stato a basar i piedi al Ponlifice; voleva andar a Brazano dal signor Zuan Zordan Orsini, e subito monicria a cavalo et vegneria in campo nostro. Nolo. In le Iclere di Spagna, ozi lete, Ira le altre cosse è uno aviso che li agenti dii signor Prospero e il signor Fabricio Colona haveano auto licentia dal re Catholico di potersi acordar con chi voleno, do-mentc non siano contra Soa Maestà. Tieni, che si tratava trieve tra il re Catholico e il re di Franza. In questo Pregadi vene il Principe in Colegio vestito con vesta e manto di searlato, et cussi ozi in Pregadi, non obstante la morte dii fio di sua fiola lì in palazo, sier Zuan Gusoni qu. sier Jacomo, qual in do zornì è morto da polita, et si dice à predito, zà do mexi, la soa morte saria avanti pasqua di Mazo. • E ozi si dovea far il parenlà di la iìa di sier Zuan Venier, eli’è Ila di esso Serenissimo Principe, el haveano invitato; ma sequito questo caso, non si fece: ergo homo cogitai et Deus disponit. Concludo, el Principe à bona pacienfia e di tutto ringratia Dio. Fu posto, per i savii, che sier Jacomo Badoer, va luogotenente in la Patria di Friul, qual volendo menar con lui uno capitani©, justa il solito, non havendo trovà chi voy andar per la gran tansa pagano, però sia preso che sia lievà la dita tansa al prefato capita-nio che anderà ; el fu preso. Fu posto, per li diti, che il debito di sier Alvixe Marzelo qu. sier Benelo e compagni, fono patroni in Barbaria zà anni . . ., debitori sora i olici per men di eie., sia suspeso per mexi 4 ; e fu presa. Poi fu posto, per i savii d’acordo, una savia le-lera scrita per Alberto Tealdini a 1’ orator nostro in corte in risposta di soe, et debbi conferirla con la Beatitudine Pontificia narando quello ne ha fato spagnoli e il Papa Julio, che con li nostri danari avemo cazati francesi de Italia con promision che abiamo il nostro Sialo integro, e poi ne è sta temile le terre e Brexa et Cremona; sichè vedando questo, è più aver fatto liga contra de nui e preparato il monitorio, unde, per non rimagnir soli, habiamo dato orechie aldir li partidi ne à porto il re di Franza, et mandato a tratar liga insieme. 71 * A. dì 10, domenega. Vene in Colegio el Bibicna orator dii Papa, per il qual fo mandato, et li fo dito per il Principe quanto si scrive a Roma; et cussi ozi fo spazato el corier per Roma. Di la Signora di la Mirandola, date a Man-toa. Come avisa a quel Costanzo secretano di missier Zuan Jacomo Triulzi, è qui, aver lelcre dii vescovo di Aste, da Susa, che francesi principiavano a calar. Di Salò, di sier Daniel Dandolo provedador, di 6. Come è zonto uno altro governador spagnol in Brexa, el qual ha revocato la proclama fu fata conira brexani per il precessor suo, che i dovesscno andar a star in Brexa ali ter li fusse bruxà la caxa, e soto pena di ribelion; bora ha proclamato che ognun possa star, andar e ritornar ad ogni suo bon piacer senza obligation alcuna. Itern, scrive aver aviso clic nel conta de Tirol è sta fatto descrition de tutte le persone da fati; tamen altro ordine non è stà dato. Da poi disnar, fu Gran Conseio; vene il Principe vestilo di searlato, ut supra. El canzelier grondo è alcuni zorni si resente; fa in suo loco Zuan Jacomo l’oficio. Fu fato governador di l’intrade sier Alvixe Dolfin, fo consier, qu. sier Marco, qual rimase in scurtinio da sier Francesco Duodo, è di la zonta, et in Gran Consejo etiam da sier Matio Donado, fo go-vernador di l’intrade. In questo zorno seguite cosa notanda, che uno zenlilhomo nostro, di anni 17, nominato sier Zuan Paulo Michiel di sier Toma, andato sul campaniel di San Marco, che si lavora la zima, et montato su li ponti di fuora via. volendo veder le casse dove se tira suso piere e calzina e altro, la cassa si slargò c lui vene di alto a basso e si frantumò (ulto, et stativi morite. Dicono, chi ’1 vele, che ’1 vene più presto lui cha la sua bereta. Fu caso molto stranio e di compassione. Era redulo Gran Consejo quando in-travene questo. Ita volente fato, etiam uno altro suo fratello, pur essendo Gran Consejo suso, zovene, nominalo........., fu lì in piaza di San Marco amazato da uno greco senza causa. Adoncha, do fioli di questo sier Toma Michiel hanno falò in piaza di San Marco questa morte violenta ; et erano boni zo-veni et quieti : ita voluerunt fata. Li resta uno altro noi maridato, eli’ è il mazor. La madre di questi fo fia di sier Andrea Zancani, eh’ è stà ultimo di la sua caxa. Et li savii, recluti in Colegio de more et parliti tardi, a bore zerca .... sopravene letere di sguizari, di Zuan Piero Stella secretano nostro da Lucerna, qual etiam manda letere di Franza che si aspelavano, con li capitoli di la liga sottoscrili per man dii Re; et le letere sono di 26 il sabato santo, e fo mandalo per alcuni savii, e lete dite letere in camera dii Principe.