35 MDXIII, MARZO. 36 rebus ad tolius Christian® Ecclesiae bonum atque utilitatem spectanlibus transmitlere proposuiinus, reverendissima; dignilales vestrae nobis per litteras significare dignabunlur quando et quo potissimurn tempore id lacere poterimus. Quas enixissime sem-per hortamur ac rogamus, ut incepto suo proposito atque institulo pacis componendo constantissime perseverent idque ad eiFectum quam celerrime po-terunt elaborent, existimentque nihil se Tacere posse quod nobis unquam optatus officio suo convenien-tius, Universa; Ghristianitali utilius, denique Omni-polenti Deo magis gratum et aceeptum esse possit, quam Sacrosancla; Romana; et Apostolica; Ecclesia; pacem, unionem, concordiam procurare, inire, concedere. Qua? feliciter valeant. Dalum Blesa;, quinta Marti! 1513. Loys Robertet. A tergo: Reverendissimis in Christo patribus Sanclse Sedis Apostolica; cardinalibus, carissimis et magnis amieis nostris. 16 Copia de una letera scripta per li Dieci di la Balia di Fiorenza a domino Vetro di Bilie-na in Venecia. Avisa la crcationc dii Fon-tifìce. Spectabilis vir etc. In questo puncto, che siamo a di 11 et bore 4, è sopragiunta qui da Roma la nova della eleclione del nuovo Pontifico, et come è piaciuto a Dio, tochò al reverendissimo cardinale che fu de’Medici ; di che, come habiamo preso singulare satisfatene et contento, così ne è parso ofieio nostro darvene notitia, acciò per parte nostra lo significhiate a codesta Illustrissima Signoria, sperando che parimente tale eleclione babbi ad essere grata a quella come è stata ad noi ; et però lielo farete intendere come prima potrete. Piaccia al nostro Signor Dio darne gratia che tale electione sia ad beneficio comune di tutti li christiani, et non mancho di noi poveri italiani tanto tempo af-tlicti et consumati. Bene valete. Ex Palatio Fiorentino, die 11 Mar Hi, hora quarta, 1513. Decemviri Balia Bdpullicce Fiorentina. A tergo : Speclabili viro Pelro Dovilio de Bi-biena nostro carissimo, Yenetiis eie. Ad Vinelia. Copia di la letera dii magnifico Juliano de Medici, mandata al dito domino Fetro de Bibiena. • Spectabilis vir etc. Havendo hauto la felice nuova come, col nome de lo Spirito Sancto, el qu. reverendissimo cardinale de Medici è suto creato nuovo Pontifice, mi è parso conveniente darvene notitia, perchè la participiate con quella Illustrissima Signoria, racomandandomi. Bene valete. Florentia, die 11 Martii 1512, hora quarta. JUUANUS DE MEDICIS A tergo : Speclabili viro domino Pelro de Bibbiena, Veneciis. A dì 13. La matina tutta la terra fo piena di queslo Papa novo, et vene in Colegio domino Pietro di Bibiena vestito di veluto negro acompagnato da alcuni palricii, zoè sicr Hironimo Lipomano, fo dal banco, chiè tutto de’ Medici, et Io et altri, et il Principe e tutto il Colegio si ralegroe con lui ; el qual le’ lezer le do letere soprascritte aule per corier a posla questa note da Fiorenza. El qual corier vene in Colegio, e disse era il primo, ma fu tenuto a certa palla etc. E la nova vene di Roma a Fiorenza, ch’è mia 130, in ore 10, et in questa terra in bore . . . . , la qual vene da Ravena. Et poi esso Bibiena volse andar a toear la man al vescovo de Ixernia, fo legato dii Papa, qual era varilo di gran mal : à auto ponta e stava in caxa, in quella fo dii marehexe di Ferara, che, per il Senato, fo donata a papa Julio. El redulo il Colegio, fo mandato a sonar campano per tutta la terra, e la sera farassi fuogi in segno di letilia, zoè lumiere ; e cussi fo scrilo per i lochi e terre nostre si facesse. Fo leto etiam una letera dii ducha di Ferara, scrive qui a Zuan Alberto da la Pigna, come per letere dii magnifico Juliano da Fiorenza à auto la nova di la crealion di Papa dii Cardinal Medici, però lo avisa a questa Illustrissima Signoria : nomerà Leone. Vene sier Valerio Marzello qu. sier Jacomo Antonio el cavalier, vien preson di Ferara, sialo pode-slà et capitanio a Ruigo, el nunc liberato da esso Ducha, et referi in Colegio alcune cosse etc. ; et come restava lì a Ferara sier Ilironimo Trivixan qu. sier Beneto, che fu preso venendo in Po, qual el Ducha etiam el lasserà, lassato sia cerio prexon ha*