161) ilDXllI, Zuan Vituri provedador di stralioti, è stato da lui, non voi più star per le parole dite per Baldisera di Seipion in Colegio conira di lui ; non li à voluto darla. Dii dito sier Zuan Vituri provedador di stratioti. Suplicha li sia dato licentia di venir a re-patriar ; non voi più star in campo. Di Crema, di sier Bortolo Contarmi capi-tanio. Manda una lelera anta dal ducha di Milan da Piasenza, si duol di danni fati su quel teritorio di animali ; farà restituir il tulio ; voi ben convicinar con la Signoria nostra etc. ; una savia e ben ditata letera. El qual Ducila, se intende, va a caza di lovi, nè atende ad altro. Di Bergamo, di sier Bortolo da Mosto provedador. Zerca danari mandati in campo et alcuni avisi auli da soi esploratori, come si diceva francesi erano a pe’ di monti et presto sariano in Italia. Di Buigo, di sier Donado da Lene podestà et capitanio. Avisi dii Cardinal di Ferara zonto a Ferara, el de’ spagnoli che dicono voler far testa contra francesi, el barano sguizari e il Papa ; e altri avisi. Dii Guidoto, da Piasenza, di 11 et 13. Co-loquii col viceré, che si dice di l’acordo à fato la Signoria nostra con il re di Franza, si duol lui à perso il tempo e la fatica e non aver fato nulla ; e il Papa l’Imperador, sguizari, Fiorenza e Milan si aduneran insieme con essi spagnoli, e tal parole, et che ancora no’1 crede la Signoria l’habi fato. Scrive, dito viceré con quelli signori fanno ogni dì consulti, dicono voler andar verso Alexandria. 11 Ducha, qual continua andar a caza di lovi, ha fato 6 capi di 50 cavali li-zieri l’uno per guarda soa e per l'uzir al bisogno. Si à dolto il viceré e il Ducha dii danno di animali di Crema, e farà satisfar. 88* Di sier Vicenzo Capello provedador di l'armata, data a Zara in galia, a dì 11. Dii zonzer lì ; ave subito li homeni e ancora n’è più de 300 che per penuria dii viver voriano montar su galie, però si mandi le galie si armerà a compir interzar de li. Item, la cossa' fo scrita per avanti dii conte Zuanne di Corbavia che era acordato col Turco, non fu vera etc. Dii dito, da Sibinico, scrive come richiesto da quel conte è andato lì, perchè aveva il sanzaco di Bossina doveva corer ; starà do zorni, e tien non sia nulla ; e altre occorentie scrive. Di Corfù, di sier Marco Zen bay lo et capitanio, de ... . Come à nova dii Zanle che 3 barze spagnole e uno galion erano in quelle aque; unde dubitando esso baylo di le galie nostre di Alexandria APRILE. 170 di ritorno, subito ha spazato le & galie nostre, erano lì, per più segurlà di esse galee etc. Scrive la condi-tion di quel arsenal de lì, et si provedi etc. Fu posto, per li savii d’acordo, una letera in corte a l’orator nostro, avisarli tutta la conclusion di la liga fata con Pranza, e la causa perchè 1’ havemo fata per aver il nostro Stado e non altro, e non voia dir di Manloa, e questo acerli a Soa Beatitudine, perchè vedendo aver speso e non poter pur aver Brexa, eh’è terra nostra, qual ancora è in man di spagnoli etc. Item, che semo e volemo esser fioli di Soa Beatitudine etc., facendo commemoration dii breve Soa Santità à scrito, di 13, al suo orator domino Pe-Irò di Bibiena ; e però li avisemo il tutto,con altre parole, sicome in dille letere si contien. Presa. Fu posto, per li diti, una letera a l’orator nostro in Spagna Badoer, che si per caso il re Catolico li dicesse di questo acordo, justifìchi la Signoria nostra l’avemo fato sohm per aver il nostro Stato, poiché P Imperador non si à voluto acordar eie. Presa. Fu posto, per li diti, una letera a l’oralor nostro in Ingaltera Badoer, in iusliflcation nostra, ut supra, con molte parte, ut in ea. Presa. Fu posto, per li dili, una letera a sier Antonio Surian dotor, orator in Ilongaria, debi avisar quella Maestà di questo acordo fato con il roy di Franza e la causa, perchè per aver il nostro Stalo etc. Presa. Et Pregadi vene zoso a bore 22 e restò Colegio suso di la Signoria e savii, et mandono per domino Pelro di Bibiena orator dii Papa, el li comunicò la conclusion di la liga fata con Franza, sicome si scrive in corte; el qual Bibiena disse scriveria in bona forma a la Beatitudine Pontificia. Di Cao d’Istria, di sier Nicolò Zorzi podestà el capitanio vidi letere, di... Dii zonzer lì di domino Ladyslao Josaza che fu conduto con la Signoria nostra, venuto solimi con cavali l i, dicendo il re di Ilongaria non à voluto darli il passo vengi con più numero etc. Copia di uno breve dii Papa drizato a domino 89 Pelro Bibiena orator suo in questa terra. Leo papa X. Dilccte fili salulem et aposlolicam benedi-ctionem. Nuntiatum nobis est Senatum Venetum remque publicam cum dilecto filio nostro carissimo Ludovico Francorum rege Chrislianissimo feedus percus-sissc pactionesque inter se firmavisse. Ea de re quo-