651 MDXM, AGOSTO. 652 Da poi disnar, fo Pregadi et lecto molte letere, videlicet: Di Napoli di Romania, di sier Francesco Arimondo castelan e provcdador, di 24 Luio. Come il colega sier Zuan Antonio Barbaro capitanio e provedador,a dì 7, era andato a Legena per grandissimi rechiami di quel reelor sier Hironimo di Prioli qu. sier Ruberto, eh’è venuti più di 80 di l’ixola lì a lamentarsi de lui, del suo carizelier e cavalier. Item, come hano tolto la decima di li fermenti soto Napoli a filo dii bassa Mustafà per aspri 60 el mozo, eli’ è il terzo più dii corente, e sono moza 800, eh’ è zercha ducati 1000 a l’anno. Item, come à ’uto, a dì 16,1’ ordino dii provedador di l’armada, di far stratioti per andar in Puia ; proposeno a quelli capi, quali tolseno rispeto, dovendo servir gratis. Et poi 54 domino Domenico Busichio vene a dirli per suo nome e di altri esser contenti venir a servir la Signoria con cavali 400 boni su l’armada ; voleno le spexe dii pan in mar, e la biava per li cavali. Item, mandano alcuni avisi di Syo di le cosse turchesche, ut in litteris : come el Signor havia posto in una torre in Costantinopoli il capizi bassa so cugnato. Item, l’andava con exercito in Samandria contra hongari, quali haveano dato una rota a’ turchi di 11 milia cavali. Item, che ’1 fìol dii Signor era venuto in Magresia, dove il padre li havia dato quel sanza-chato. Item, alcune nove dii Sophì, ut in litteris; la copia, havendole, scriverò di soto. Dir provedador dì V armada sier Vicenzo Capello, de 16, in galia apresso Zara. Come, per bisogno di biscoto,avia tolto stera 200 fermento di uno navilio de uno bergamasco veniva qui, e mandato a Sibinico a far masenar, e far far biseolo per P armada. Item, havia manda nna galia, soracomilo sier Piero Polani, in Ancona, justa i mandati, a levar el Cardinal de Strigonia e pasarlo a Segna ; et era con lui el gripo di Laurami con li 100 homeni et do fuste; dii resto di 1’ armada ordinò a Corfù, non sa nulla. Ha letere di sier Vicenzo Tiepolo soracomito dii Zante, come de lì e di la Zefalonia non barano da cavali .... per loco di stratioti, et voleno esser pagati. Item, come lì a Zara averi da 40 cavali, che quelli de lì si hanno oferto venir a servir la Signoria gratis sopra la dita armada. Item, à scrito a Corfù al baylo, debi licentiar tutti li navilii di .... .......in........, justa P bordine li ha mandalo la Signoria nostra. Di Pranza, di V orator nostro, di 24, da Paris. Come era sii l’acta lì a San Dionise una processione per la partila dii Roy, qual va contra cnglesi con più gran cuor che le gambe, perchè si risentiva di gote, e la Raina non voleva Pandasse et altri soi; tamen ha voluto partirsi. Ilari uno potentissimo exercito di fanti 44 milia, computa quelli conduri il ducha di Geler, che sono lanzinech 10 milia et più, et 500 cavali, e si i oferto venir in Italia in ajuto dii Roy; ari homeni d’arme 2800. Et che, a dì 15 Avosto saratio tutti in hordine, e si converi venir a la zornala, non sequendo acordo con englesi, i qual sono atorno Teroana, la qual ancora si tien ; e che la Raina li ha dito: « Horamai il Re non è per separarsi inai di la Signoria, e saria tempo de quiescere, ma vedo s’il Re non si sgrandisse in Italia, non potri 354* mai star in pace, et però bisogna vui et nui se in-grosemo in Italia » ; et altri avisi, ut superius scripsi. Di Ors, di Costanzo, capitoli di letere di 0 et 11, drizate a domino Theodoro Triulzi, è a Padoa, oltra quello ho notato di sopra. Che tiiis-sier Zuan Jacomo andava con 6 cavali dal Re, perchè intendeva voleva far la zornata con englesi ; e in camino ave aviso che sguizari veniano in Borgogna, però ritornoe. Scrive le nove di P exercito grande dii Roy, e che sariano vincitor il Roy, e che monsignor di Pienes e il gran metro i preso e taiati a pezi 300 anglesi e toltoli una grossa arlelaria et una altra impaludata. Item, come il Papa voleva mandar ora-tor al Roy lo episcopo di Tioli, è governador in Avi-gnon per la Chiexia, el qual dia andar a Roma per aver la instrution, poi tornerà in Franza. Item, che l’Imperador è andato a Bruselle par esser a parlamento col re d’Ingaltera ; e come monsignor di Latrech, è a Burdeos, scrive il re di Spagna mantien le trieve. Di Roma, di V orator nostro, di 18. Olirà quello ho scrito di sopra, che il Papa in congrega-tion havia parlato mandar tre oratori in Alemagna: el vescovo di Feltre Campezo, stato un’ altra volta in Franza, el vescovo di Tricarico di Canosa in lngal-tera, el vescovo di Salerno fratello dii doze di Ze-noa di Campo Fregoso. Jie?», erano stali sopra certe heresie di boemi, e si feva una altra congregation in la qual inlervene P orator di Franza in materia dii Concilio di Franza e di la pragmatica. Era letere di Franza con li avisi di sopra anotati, e di sguizari di P orator dii Papa. Come era concluso 16 milia sguizari rompi al Roy in Borgogna ; P Imperador li ha oferto, oltra il pagamento, de darli raynes 16 milia, et però rechiedeva il Papa lo servisse di danari per questo efelo; par il Papa non voji per aver speso assai. Li qual sguizari, a dì 20 di questo, doveano