75 SJDXIII, MARZO. 76 Crasso prothonolario in rccompenso di ducati 300 li fo dato a l’anno di beni di rebelli sotto Cologna per soi benemeriti di questo Stato ; i quali beni, per la trieva, veronesi li galdeno e lui nulla poteva haver. * Fo edam preso parte, che dili do fioli, fo di re Zaco, fuziti, tornando in questa terra immediate abino per il loro viver di provision ogni anno ducali 600 di beni di rebelli de inlrata, olirà ducali 400 hanno in Cypro di certi soi casali, che alias per dito Consejo di X li fo concesso, ltem, stagino in questa terra in libertà, et li sia dato per la Signoria nostra una caxa per il loro habitar in vita soa, ut in parte. Fono elecli capi dii Consejo di X per Aprii, sier Nicolò di Prioli, fu podestà a Padoa, sier Zorzi Pi-xani dolor, cavalier, fo consier, sier Andrea Magno, fo Cao dii Consejo di X. In questi ¡corni, capilono in questa terra 6 frati vestiti de bisi, di l’hordine di San Francesco, portano il scapuzino cento da drio e davanti, i quali vie-neno di Pranza, et vi è il suo zeneral ; vanno in reame a visitar certi loro monasteri. Questi è parte francesi, maxime il suo zeneral, et alozono prima a San Zorzi Mazor. Questa setimana santa poi, venuto el conte di Chariati, per aver i loro monasterii vicino al suo contado, li tolseno in caxa. Or questi, l’altro eri, li vidi in chiexia di San Marco, i quali zerchavano uno suo frate è instilutor di la sua riegola, che ànno inteso è dipento in dila chiexia senza nome, e cussi el veleno. Con questi parlai, et mi deteno la loro regola aprobada per Papa Julio secondo dii 1506, pre-decessor di questo Papa. Questi si chiamano frati minimi di San Francesco; ebbeno origine za anni.. da uno bia’ Francesco de Paula calavrese, qual era remilo, homo sanclissimo, et fece lì in reame nel conta’ de.....monasterii, et ordinò questa regola de l’liabito. Non manzano carne, ovi, formazo, ni onto sotil nisi in caso di egritudine; fanno vita ob-servante, et ha capitoli X di la soa riegola molto san-ctissima. Questo beato Francesco heremita, del 14... chiamato in Pranza dal re Aloyse padre fo di re Carlo, per varir di certa egritudine emoirodal ha-vea, et mandato uno orator a re Ferando vechio per questo sanclo homo, vi convene andar, et zonto a Tors, fece uno monastero bellissimo, qual compito el sia, costerà scudi 30 milia, et ivi mori dito bere-mila e instilutor di tal ordine, et vien tenuto santo, e questo Re voleva farlo canonizar si non era queste guerre. Morì del 1506 a Turon, e sepulto in chiesia Jesu Maria. Et solo questa riegola de’ minimi in Pranza è monasterii, et in Alemagna, et in reame ; lino a Roma ne hanno uno chiamato Santa Maria de Jesu, qual re Carlo comprò per scudi 1600 la chiesia e monastero con certa vigna etc. Questi etiam voriano veder da la Signoria poter far uno mona-sterio in questa terra e li fosse concesso certo loco ; quello seguirà, ne ho volulo far mention. Ave initio del 14... Exemplum. Extrada ex régula fratnm ordinis Minimorum. Régula ista a bealo Francisco de Paula incoala fuit. Palet bulla Julii Papæ ab ipso fralre concessa sub anno . . . et die . . . , et Alexander Papa VI fecit et aprobavit per Bernardinum lituli Sancite f car-dinalem dieti ordinis proteetorem, ac magistrum Octavianum Arziboldum notarium et refercnda-rium nostrum domeslicum cum concistorio secreto aprobavit, visa régula prædicta coram fratrum car-dinalium altendentes, quod ipsi fratres Minimi uti messores idonei in agro dominico fructuose segetis manipulos ad mensam Domini offerre, aprobat et confirmât trium ecclesiarum videlicet ordinem minimorum perpetuo irrefragabili ter nuncupari. Capitula in régula ordinis Minimorum fratris Francisei eie Paula. Primo. De salutifera proeceptorum ac volorum ob-servantia. Secundo. Ordinis Minimorum quadragesimalis vitæ. Tertio. De cunctis ad hunc ordinem recipiendis. Quarto. De congregationis hujus indurnentis. Primo. Non portano capeli in testa. L’habito sia di pano abiecto di lana naturai negra e senza tentura. El capuzo di questo medemo color di lana e avanti e da drio fin a mezo femore. Una Centura de simel color, qual de dì e di note porti nisi causa mutationis. Zocoli di sparto, o palme, over stramine, over corda, over trunchi e nudi i piedi. Siano tra loro diferentia da clerici a laici over conversi. La tunica e lunicela portino ex liumili panno et stamincea. Le calze siano super genua, zoè sopra.