71 MDXUI, MARZO. 72 a Porator dii Papa episcopo di Ixernia, qual havcva ducati 100 al mexe di bordine dii Papa di questi danari di la decima, e restava haver zerclia ducati 240; c li fo dati ; il resto di danari stanno cussi. Di campo, fo letere dii provedador Contarmi, da San Bonifazio. A P usalo, nulla da conto ; zercha se li manda danari etc. In questa matina, in Quarantia criminal, fo seguito il conlrabando di le sede. Parlò sier Marin Morexini avogador, et doman sarà risposto per li conlrabandi over per quelli Panno facto, che sono nostri zenti-Ihomeni eie. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonla gran-da in materia pecuniaria, et nulla fenno. Etiam doman sarà Consejo di X. 36 Exemplum 1513, die XXVI Martii, in Rogatis. Sicome e stà prudente et mature deliberato per el Conseglio nostro di Diese li anni preteriti che i secrelarii noslri fusseno obligadi nominar a questo Conseglio tuli quelli savii et altri che proponeno le parte et opinion sue, cussi etiam è necessario et conveniente che se intendi quelli ordenano le letere et altri mandati nel Collegio nostro, acciò niuno habi causa de excusarsi, et però : L’anderà parte, che per auctorità de questo Conseglio sia preso el deliberalo, che ogni volta sera proposta et expedita per esso Collegio alcuna letera, over mandato, sia de che sorte esser se voglia, i se-cretarii nostri che haveranno notado siano obligadi, sotto pena de immediata privatione, notar sotto essa minuta, over mandato, luti quelli haveranno commessa quella tal expeditione, excepte però le lettere partieular, qual se debano sottoscriver da i conse-glieri nostri, et i mandati che se ballotano ; ne le qual due cose sia servado el consueto, et quello che in tal materia disponeno le leze nostre. 37 A dì ultimo Marzo, la matina fo letere di Roma, di l’orator nostro, di 22 Vultime. Come havea ricevuto le letere dii Senato congratulatorie a la Sanctità dii Papa, qual le presenloe a dì 19 ; et come il Pontefice se incoronò in San Piero a dì 19, licei a dì 21 era deputato a coronarsi ; ina non volse far in quel zorno per la luna. E fo fato le cerimonie, portala la umbrella per li oratori, e lui orator nostro, adeo venuto in chiesia, li saltò la febre e a me-za la messa si convene partir. Item. come è letere de Ingaltera, di 16 Fevrer, di gran preparamenti fa quel Re contra Pranza, e cussi Scozia contra Ingal-tera ; di Pranza non zè nulla da la corte. Li do cardinali Santa f et San Severino fono retenuti a Livorno ; poi, de ordine dii Papa, conduti a Pisa e lì retenuti con guardie. A Zenoa è seguito novità di A-dorni, adeo sono stà impicati tre zenoesi ivi ; et hanno essi zenoesi preso una nave francese veniva per dar socorso a la Lanterna, che ancora si tien per il re di Franza. Scrive, esser venuti tanti fiorentini ale-grarsi dal Papa et alozati in palazo, che li cardinali palatini hanno convenuto levarsi per poterli dar alzamento. Dii coloquio fato el signor Alberto orator cesareo et domino Hironimo Vidi orator yspano al Papa, che hanno letere dal viceré che francesi calavano di qua da’ monti chiamati da’ veniliani, quali è causa di la perlurbation de Italia un’altra volta, et però Soa Santità doveria obstarli et far francesi non ritornasene in Italia. El Papa rispose che non sapeva niente di questo et era Pontifico per meter pace e non far guerra, e li danari soi voleva tenir per de-fension di Santa Chiesia et spenderli quando vedesse christiani andar contra infideli, con altre parole. Et quanto a la risposta fatoli di Piasenza e Parma per il viceré, che li tuo’ e tien per P Jmperador, el Papa si à resentito, dicendo non é termeni da usar con la Chiesia questi. Item, come el mandò per Porator nostro, e scrive coloquii auti insieme, come più difuse dirò di soto. Item, è zonto lì a Roma domino Hermes Bentivoy; et che Porator yspano à inslà col Papa di aver danari per li spagnoli, qual non li ha voluti dar ; et è nova li francesi vieneno di qua da’ monti ; e di la movesta fata per Sagra-moso Visconte, ch’è di principali di Milan, verso Alexandria di la Paia, andato a far quella ritornar a l’u-bedientia di Pranza. Et come à aviso eh’ el Signor turco avia auto Castel San Piero vicino a Rodi et pareva volesse far armada per Rodi, unde quel loco-tenente in loco dii Granmaistro che morì, e dii novo è in Franza, à mandato comandamenti a’ cavalieri rodiani tutti vadino a Rodi a difender quella terra, e il Papa à fato brevi sopra di questo. Scrive, eh’è stà concluso per il Papa con il Consejo, di cardinali eh’ è a Pixa, volendo venir a Roma, vengano come privati e poi si vederà per gratia di retornarli cardinali. Item, scrive altre particularità, come più difuse dirò di soto. Di sier Vetor Lippomano vidi letere, di Ilo- 37 * ma, di 22, hore una di note, drizate a suo fratello sier Hironimo. Come, sabado, a dì 19, fu fato in San Piero la incoronalione dii Papa ; questo, per-