547 MDXlIl, LUGLIO. 548 /orila granda; tamen per far questo consulto fu rimesso al Consejo di X. Di Padoa, di provedadori generali fo letere, di ozi, ìiore 11. Come hanno, per esploratori loro tornati, il campo esser al solito loco di la Bataia, et esser zonto il Cardinal Curzense in campo con 21 cavallo et 000 fanti; e come erano andate zente mimiche a Longara per tuor le aque, eh’ è signal omnino votano venir a l'or experientia soto Padoa. Nostri in Padoa stanno di bona voglia etc. Ite/m hanno, i nimici fano cestoni etc. jDi Crema, di sier Bortolomio Contarmi capitanio, di 18. Come il ducila di Milan è intrato in Pavia con 5000 sguizari, minazano voler venir asediar Crema ; tome» non dubitano ponto. Hanno vituarie per do anni dentro, da some 70 milia di fermento e altri grani assai; di vino se ne fanno con-dur dentro. 11 capitanio sta di bori animo pur si habi danari da pagar li fanti, che sono numero . . . . , et à (rato, da uno de lì, ducali 000 da esser pagati de qui. Scrive, alcuni cavali lizieri nostri ussiti di Crema esser corsi lino vicino a Cremona et preso cinque cremonesi di tuja, lo nome è qui soto, e condriti in Crema, lo nome sarà qui avanti. Questi sono li cremonesi presi: uno fio di Anzolo Ponzon, uno fio di missier Josan di Josani, uno da cha’ da Roma, uno Daniel Cevalo da Pizigaton, uno Zuan Stanga. Etiam quelli dii castello, francesi, è ussiti fuora, tolto car-nazi dentro etc. Scrive Pontevico si rnantien, lìcci il campo li sia atorno, e di Bergamo è inlrati alcuni spagnoli votano la taia. Noto. Si-ave unoaviso di Mantoa che Pontevico era perso, tamen non è per via certa. Di Udene, di sier Jacomo Badoer luogotenente fo letere. Come ha a Vilacho esser zonto el conte Cristoforo Frangipan, Marco Can et zente e aspelavano domino Federico Letistener; et erano stà serà li passi e dicono voler difender nel Friul; per tanto la Signoria provedi a quella Patria. Domino Baldisera di Scipion è in questa terra etc. Di Constantinopoli, di sier Nicolò Justi-nian baylo fo letere di 29 Mazo, in zifra, non lede, et 15 Zugno, qual si à ’uto per avanti le replicate. Prima, come el Signor fo a quel pranso li feze Carzego a Galipoli a’ zardini, sontuosissimo, et poi il Signor fé’ molti presenti, et fo fato gran qua-, reta dii capitanio de lì mustazi bassi di manzarie fate; e il Signor ordinò fesse menato a Conslantino-poli e li faria justitia, e si formaria processo contra di lui. El qual Signor era pacifico) nè ha contrasto. 291 Tieni, che quel Signor di la bareta verde havia roto le zente dii Sopii! di la bareta rossa ; per il che il fiol, fo di Aclimat, era apresso dito Sophì, era tornato in el suo sanzachato di Amasia. Et come lui baylo votava andar contra il Signor in campagna e ale-grarsi di la vitoria, è stà conseià da li bassà non va-di, perché il Signor non li darà audientia ; ma zonto sarà l’orator al Signor haverà quello el dimandarà ; e altre particularità, sicome in dille letere si con-tien. A dì 28. In Colegio domino Zuan Galeazo da Tiene vicentino, cavalier, stava a Mantoa, et per il Consejo di X li è stà perdonato la rebellion a requisitimi di la moglie, fo fiola dii conte Alvise Avogaro, a la qual etiam per Colegio è stà data ad habitar la caxa di la Signoria a la Zudeca, dove stete fracasso, et era data al signor Pandolfo Malatesta, e poi per rebelion confiscata in la Signoria nostra. El qual domino Zuan Galeazo vien di Mantoa, dice il signor marchexe è anialato di mal franzoso e stava mal; non poi più cambiar etc. Dà ogni ajulo conira la Signoria nostra di quello el po’ dar. Di Padoa, di provedadori zenerali, di eri sera a liore 24. Come i nimici erano venuti col campo, al Albara, e li cavali lizieri corsi fino al Bas-sanello; sichè è venuti di longo; loro in Padoa non li stimano. 11 capitanio zeneral fa ogni provision necessaria ; si mandi danari, nè altro voi. Item, dii zonzer lì il provedador di Mirali Baldisera di Dar-dani con 500 guastatori benissimo in ordine. El in questa matina, avanti il levar dii Colegio, vene altre letere di Padoa, di provedadori zenerali, di ozi, ìiore 11.1 nimici al loco solito di l’Albara non è venuti più avanti, ma ben hanno visto gran fuogi a la Bataia; tien habino brasato li alozamen- li. Bizin di Asola andoe fuora con certi cavali prese de i nimici per numero 20, e conduti in la terra; quali, examinati, parte dicono omnino il campo verà soto la tera etc. Nota. Sier Andrea Griti provedador è andato a dormir a Saula f per esser più vicino a la porta la nocte. Di Roma fo letere di Vorator nostro, di 24. Come a dì 20 partì il Cardinal sguizaro; et dii zonzer dii Cardinal di Ferara a dì 21, et etiam dii zonzer dii vescovo di Marseia orator galieo ; qual, zonto mia 3 apresso Roma, mandò a dir a l’orator nostro, per il suo secretano, havia in commission conferir il tutto con lui. Et il Papa, inteso la venula soa, disse si el veniva per dar 1’ ubidientia publica, li manderia contra la sua fameia, altramente no ; e cussi li andò contra solum 4 fameie di cardinali : San Severino, Nantes, del Final et Flisco, e lui orator mandò il suo