MDXIII, AGOSTO. 664 altre ocorentie. Item, lui, sier Domenego, disnò eri, fo San Bortolomio, col capitanio zeneral ; doman va a Montarton et sabado sarà de qui a Dio piacendo, justa la licentia datoli. Di Crema, di 18, di sier Bertólomio Con-tarini capitanio. Come quella cossa seguì a Bergamo, non sa nulla ; morti 3 di nostri, e il resto, che fo presi, è sta rescatali a l’incontro di presoni, ta-men lì in Crema è quel governador spagnol nominato Santuzo, era in Bergamo, persona da conio. Et come sier Zuan da Molin qu. sier Timoteo, pa-tricio nostro bandito di qui, qual era a soldo col ca-pitanio di le fanlarie, e in quella baruffa di Bergamo preso de i nimici, e datoli una gran ferita su la testa, l’ànno relassato, et è venuto in Crema. Scrive come quelli cittadini gibelini bergamaschi mo che Bergamo è di inimici, voleno far dii suo 800 fanti per custodia di la terra. 361* Di Treviso, dii podestà et provedador sier Domencgo Malipicro, di eri sera. Come lui provedador à dii mal e suplieha licentia. E1 governador à di la febre ; si ha fato trar sangue eie. Di Roma, di l’orator nostro, di 21. Come 10 episcopo di Marsilia orator di Pranza li ha dito aver letere di Franza, di 8, li scrive esser letere dii Boy da Beoes, ch’é una zornata apresso Teroaua, et di là da Mians, come era lì venuto con l’exercito potentissimo et aspetava fra 8 zorni il ducha di Geler con 10 milia fanti. Teroana si leniva; englesi li dovea dar la bataia ordinaria a dì 8 over 9 di questo. Item 11 disse, di sguizari non si dubitava rompeseno in Borgogna, perchè hanno tra loro esser in desacor-dia. E1 Papa ha electi quelli do oratori, over nunzi, come scrisse, a l’Jmperador : lo episcopo di Feltre in Ingaltera ; al Re lo episcopo di Salerno. Di mandar in Franza non se ne parla. Altro nuntio è partito di Roma, el Cardinal Grassis, per andar a Bologna ; questo perchè quelle cosse è in moto. À fato uno breve al ducha di Ferara che sospende l’interdito per mexi 6. È letere dii viceré de lì e dii Curzense. Come anderano in (rivixana e Friul depredando il paexe. 11 Papa à dato l’abatia di Coniol, fo di l’abate Moce-nigo, che morì, qual è in brexana, a domino Bernardo Bibiena suo thesorier. Scrive, ozi è stato esso orator col Papa et coloquii auti insieme, videlicet zercha far lo acordo. Disse il Papa : « Non me im-pazarù più; vui aspetè l’exito di Franza. Si l’è roto da’ englesi tutti si acorderano contra de vui ; s’il re di Franza venze, si farà signor de Italia. » 362 Di Napoli, dì Lunardo Anseimi consolo, di 6. Come è zonto lì con do galie dii Papa el marchexe di la Padula capitanio di fiorentini venuto per far 300 homeni d’arme per essi fiorentini, et con 5 galie dii viceré voleno prender alcune fuste di turchi che danizono quelle marine, di le qual do è state prese per le galie dii viceré di Sicilia. Item, de lì è nova, englesi aver auto Teroana, e il viceré Padoa, unde, quel viceré de Napoli chiamò il Consejo dimandandoli danari ; et che don Ferando di Aragona fo el primo si oferse di darli justa il poter suo, e il principe di Bisignano fo il secondo. Di Ferara, dì Zuan Alberto da la Pigna, di .. . Come Desiderio, secretario dii conte di Cha-riati, è lì in casa sua, prega la Signoria fazi restituir li do burchii fo presi in Po per le nostre barche longe, li qual è de' feraresi etc. ; et che presto spera avisar bone nove etc. Poi leto le letere, fu posto, per li consieri, levar la tansa deputà a’ brexani a sier Ilironimo Barbari-go va podestà e capitanio a Feltre, al suo canzelier e cavalier, ut in parte. Fu presa. Fu posto, per li savii, dar licentia a sier Dome-nego Malipiero provedador zeneral in Treviso vengi a repatriar, atento la egritudine sua : et fu presa. Ave ... di no. Fu poi intrato in le parte per le qual fo chiamà Pregadi, videlicet di quelli sora il cotimo di Damasco e di Alexandria, el fo messe alcune parte, qual fo disputate, atento li provedadori sora il colimo di Damasco voleva revocarle, che fu prese in li Pregadi passadi, et parlò contra sier Marín Contarmi provedador sora quel di Damasco. Li rispose sier Andrea Arimond© provedador sora quel di Alexandria, et questo otene, ma pochi lebalotoe. Item, fo messo alcuni capitoli per quelli di Damasco zercha il suo colimo e non fo contradition, e fu preso.. È da saper, questi sora cotimo non vien in Pregadi, et quotiens se trata tal materie, viencno per quel zorno a meler le parte, poi vano fuora. In questo Pregadi non fu el Principe, per risentirsi alquanto. Di Padoa, di do provedadori generali, hore 302 * 16, ozi. Dii zonzer lì di Camilo Bentivoy, qual vien di Franza, parte da Ors a dì 8, et porta una letera di missier Zuan Jacomo Triulzi a la Signoria nostra, et etiam lui in persona vien di qui, et referirà il tulio. Di missier Zuan Iacomo Triidzi, da Ors, a dì 11. Nulla da conto. Come si sta in aspetalion di bon exito di le cosse di Franza, dii Roy con Ingal-terra, et prega la Signoria voy far un salvoconduto