245 il vostro Ite promele o fa quello li piace ? >1 Disse l’oralor; « Non dille cussi, magnifico missier Antonio ; ma fa il suo meglio come fate vui e dia far cadami voi lenir il suo stalo. » Di campo, da San Bonifazio, dii proveda-dor Contarmi. Nulla da conto ; sta in aspetation dii signor Bortolamio, et dimanda, venendo con domino Thodaro Triulzi, s’il dia far la monslra publice in campagna eie. A Verona si aspelava li 500 fanti fati a Trento ; et di sora si ilice l’Imperador fa gran preparalion di zen te. Di Salò, di sicr Daniel Dandolo proveda-dor, di 10, Come in quella hora di terza è zonto nova de li come el conte Antonio di Lodron con 800 fanti havia asaltato questa note la roca di Amplio, et quel contestabile, ch’è Jacopo Basilio, con quelli che esso provedador li mandò dentro a custodia, in luto erano numero ... ., si hanno prevalesto da valenti homeni et saluladi li,inimici da arlelarie, ita che tre di loro sono sta presi et alcuni morti e feriti altri ; li quali inimici si sono relracti. Scrive si dubita non vengano a li passi di la Riviera di sopra per vegnir a Salò a ruina di quella Riviera. Lui provedador ha mandato presidio a dita rocha et a la volta di la Riviera di sora di quelli homeni dii paexe ; si dice si aspeta più persone et minaza assai. Hanno spazalo a stafeta in campo loro di Salò al provedador zeneral per socorso eri, et advisato il pericolo nel qual si à trova Salò e quella Riviera fidelissima dii Slado nostro, et di l’arsalto fu fato al Dezanzan. Conclude fa ogni provision et spera prevalersi et non dubita di niente. Tuto il paese è in gran fuga; lui provedador li conforta al posibele etc. Di Crema, di sier Bortolo Contarmi capi-tanio. Nulla da conto. Come la rocha di Cremona è munita di vituarie, nè è da dubitar si prendi. Spagnoli sono, al solito, a Lodi : è lanze 150 ; danno fama venirne 400. Di Piasenza, di Vicenzo Guidoto secreta-rio, di 10. Come il viceré doveva andar a Pavia a trovar il Ducha. 11 signor Prospero Cotona tornato da li Palavicini, dai qual andò sotto specie di acordarli col viceré e col Ducha facendoli large oferle, è tornalo con dir voleno esser francesi ; et lui secretano à inteso l’andò da loro per aconzarsi con Franza. 11 viceré à auto letere di Pranza, li commele vadi a Roma a dar l’ubidieutia al Papa. Di missier Zitan Jacomo Triulzi, date a Ors, a dì 7. Come solicita l’impresa, et scrive cussi debbi far la Signoria nostra a mcler in bordine Peserei to et spingerlo avanti. Per tutta la selimana, 24G qual doman, a dì 14, vicn a compir, sarà con le zente , sul Piamente verso Aste. Di Spagna, di sier Zuan Badoer dotor et cavalìer, orator nostro, date a Medina dii Campo, a dì primo Marzo fin 5 Aprii. Prima, di co-munication li fece il Re, come, volendo la serenissima Regina d’Ingaltero, sua fiola, da Soa Alteza che li mandasse uno frate confessor, li mandò uno, qual volendo andar per la via di San Sebastian, non potò e convene andar per la Franza ; qual capilato a Bles a la corle, parlò con la serenissima Rezina, la qual li disse : « Saria bon questi do reali si padfichasseno insieme e si atendesse contra infideli »; unde dito frate con uno per nome di Franza ritornò dal re Calholico con oferirli la trieva per uno anno ; de che il Re, vedendo questo, era stà su le pratiche, e si Iralava tal trieve. Scrive poi come a dì... si ave l’aviso di la creation dii Papa presente, clic al Re piaque molto tal elelione. Era amalato, e non li vene più felire. Scrive poi come a Lisbona era slà un lerribelissimo leramolo, qual à minato il castello. Poi, per letere di Aprii, scrive di la conclusimi di le (rieve l'ale con Franza, et é stà publicate de lì, intervenendo il serenissimo Re di Romani, il re d’Ingaltera, il re di Scozia e il ducha di Geler nominali per la Chalolicha Maeslà. Di Salò, di sier Daniel Dandolo proveda- 12G dor, fo leto le letere ho scrito di sora. Di Udene, di sier Jacomo Badoer luogotenente di la Patria, a dì 0. Come, per aviso auto • da Ilironimo di Tarsia contestabele in Cremons, che la noie pasata fo arsaltà quel loco da ¡jlcuni schiavi de Arson et San Martin di Cruscha,che li sono viziui al dito loco di Cremons, potevano esser da zercha 300 in 400; tamen da’ nostri dicli inimici fonno re-baluti. El subito inteso tal nova, mandoe esso luogotenente Thodaro dal Borgo per intender meglio el seguito. Qui solo noterò le zenle nostre sono a custodia di la Patria di Friul. Domino Baldisera di Scipion governador, cavali lizieri........n.° 70 Farfarelo..........» 40 Schandarbecho........» 3G Silvestro Aleardo....... ...... Thodaro dal Borgo.......» GO Bernardin da Parma1, provisionati . . » 100 Vicenzo di Malalon, provisionati ...» 100 Ilironimo di Tarsia in Cremons, con provisionali ......... ...... smxm, maggio.