249 urani, colateral ni altri. Io vorò veder homo per homo eh’ è a stipendio di la Signoria Vostra ; et concluse, Vostra Signoria vederà questo grado la mi ha dato, averlo dato a persona che farà il bisogno vostro. » Et li fo dimandato quando voi partirsi; disse : « Mi partirò luni subito. » Et li fo dito, per il Principe, se li preparava danari e andasse in campo presto. Et sier Antonio Grimani procurator, savio dii Consejo, parlando esso capitanio come el non poteva trovar arme per la sua persona, e che il re di 127* Franza li volse donar una armadura e mai non la potè trovar, ma ben li donò uno corsier, e monsignor di Angulème, ch’è il Dolfin e aspeta esser He, et zenero di la Christianissima Maestà, li donò una cliinea acciò el cava!chasse,or diio sier Antonio disse: « Vi donerò io una armadura fo di re Fedrico di Ragon, che avi in Puia hessendo capelanio zeneral di mar » ; e cussi dito signor Bortolamio l’aceptò. Etiam disse : « Ho un per de barbe da cavallo, » el dito signor le aceto, perchè li bisognava, e la matina le ge fo mandate a caxa. È da saper, è preparato a li camerlenghi ducati 5000 per darli doman, et ducati 2000 di panni di seda e altro, zoè la Signoria promete per lui a chi li ha dati; et il resto, eh’ è ducati 5000, per il quarti-ron dia toehar, se li anderà dagando. Or poi tolse li-centia dal Golegio, e fo iterimi acompagnato a caxa, e fe’ la volta per la Piaza. Vene l’orator di Franza con quel domino Costanzo, qual monstrò letere aute di Mantoa, di. . . , di madama.......figliola di missier Zuan Jacomo Triulzi, fo moier dii conte Zuan Francesco da la Mirandola, e per Papa Julio fo cazala di quel Stato, et li scrive come francesi zonzevano in Aste e spagnoli fuzivano in reame, perchè non voleno aspelar francesi. Poi dito orator gallico, missier Thodaro Triulzi, disse saria buono el nostro exercito si levasse e andasse avanti, et mandar qualche cavallo lizier a mo-strarse per dar reputation etc. Et il Principe li disse, consultato Collegio, è ben fato, e si scriveva. Da poi disnar, fo Consejo di X simplice, et il Co-legio di savii si reduseno da per loro ari consideri-dwm zercha l’exercilo. Di Crema, di sier Bortolo Contarini capitanio, di 12, hore 13. Come à nova francesi erano principiati a zonzer con missier Zuan Jacomo Triulzi in Aste, lanze 800, fanti 10 milia; et che il governa-dor, era in Alexandria di la Paia, era fuzilo, et hanno abandonà dita terra. La qual nova optima fu sparta per tuta la terra, e tutti comenzono a jubilar. maggio. 250 Di campo, di San Bonifazio, dii provedador Contarini fo letere. Nulla da conto. De sue-cessu rerum, e di le zente d’arme e fantarie zonze a la zornala, e si mandi danari da darli. Fo mandato, in questa sera, in campo ducati 4000 per far questo efeclo, et scrilo a Vieenza ne mandi ducati 1000 di raxon di la Signoria. Fo scrito, per Colegio, in campo a dito provedador zeneral, cb’cl si lievi dii campo e vadi un poco più avanti, et mandi 500 cavali lizieri a la volta di Salò, et scori lino a Ponte Vico per mostrarsi. Fo scrito, per Colegio d’acordo, una lelera a Roma a P orator nostro, avisarli di la venuta di l’orator gallico domino Theodoro Triulzi, el dii signor Bortolamio d’Alviano,qual lo havemo creato capela-nio zeneral nostro da terra, e doman se li darà il stendardo eie. Item, mandarli i sumarii di Crema di le nove di francesi. In questa matina vene in Colegio per aver au-dientia,ma non fu tempo; disse poche parole,el presentò la letera di credenza uno secretano dii ducha di Ferara nominato Bernardin di Prosperi ; quello exponerà aldito el sarà, noterò di solo. A dì 15, domenega, fo Pasqua di Mazo. Ali-dono li zentilhomeni chiamati a levar il signor Bortolamio d’Alviano capelanio zeneral nostro, vestili mollo honoralamenle: do erano vestili di reslagno d’oro, sier Alvixe Mocenigo et sier Piero Pasqualigo, et do con becheli d’oro, sier Andrea Trivixan e sier Francesco Donado,el il resto il forzo di seda e alcuni di scadalo. Et con le trombe squarzade avanti andoe dito capitanio vestito di uno robon di sopra-rizo d’oro bellissimo, el qual era stà fato per l’Im-perador et lo comproe eri e si taiò la vesta, et li co-slò ducali 3G il brazo: fo braza 14 costali tutto ducati ... Etiam la soa fameglia ben vestita a la so’ livrea a scachi bianchi e rossi, e li soi pagii, che ha menalo di Franza, vestiti di veludo bianco o rosso. Era con lui el signor Theodoro Triulzi orator di Franza vestito con uno saio damaschin paonazo e una grossa cadena d’oro, fata a cape, al collo. Eravi etiam quel domino Costanzo. Vene a farli compagnia Zuan Paulo Manfron vestito damaschin paonazo, domino Antonio di Pii vestito di negro, Zuan Balista da Fan condutieri nostri. Etiam el conte .... da Colalto e il fratello .., Francesco Sbroiavacha, el fiol di missier Janus di Campo Fregoso, il Cavriana et assa’ altri, quali dito signor à tolto per soi homeni d’arme e li lorano, vestiti tutti honoralamenle, i qual andavano uno di loro et un zentilhomo nostro. Era il suo ltaphael Grili vestilo di scartato, che poi la