353 mdxiii, Sier Ilironimo da ca’ da Pexaro, fo podestà e capitanio a Trevi-xo, qu. sier Beneto procurator 61.112 Non. Sier Francesco Falier, è dii Con-sejo di X, qu. sier Piero, per aver acetà a Brexa. Provedador zeneral in luogo di sier Zorzi Emo, fo acetà la so' scusa. Sier Marin Zorzi dotor, fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Bernardo . 62.102 — Sier Polo Capelo el cavalier, fo pro- vedador zeneral in campo ... 88. 78 Sier Zuan Antonio Dandolo, fo a le raxon nuove, qu. sier Francesco . 34.138 Sier Piero Marzelo, fo provedador zeneral in campo, qu. sier Jacomo Antonio cavalier......77. 93 — Sier Andrea Loredan, fo Cao dii Con- sejo di X, qu. sier Nicolò ... 88. 79 Sier Piero Querini, fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Antonio ... . 65.102 Non. Sier Francesco Falier, è dii Consejo di X, qu. sier Piero, per aver acetà a Brexa.............. B ébalotadi. Sier Polo Capelo el cavalier, fo provedador zeneral in campo .... 90. 84 f Sier Andrea Loredan, fo Cao dii Consejo di X, qu. sier Nicolò.....102. 73 * Di sier Nicolò Vendramin provedador exe-cutor, vidi letere, di 8. Come, per ritorno di una spia ritornata ozi di Verona, ha esser stà fato la mostra a quelle fantarie, poleno esser a suo juditio da fanti 4000 e cavali 400, e diceano voler andar a Peschiera, e chi diceano venir a la volta de’ nostri a danizar il paese; e riporla si aspelava cavalli 500 da Trento e atendevano a fortificarsi ne la terra, e che monsignor di la Rosa non era zonto, come fu dito; ma dicea l’aspetavano. Si dize zanze assai di prepa-ralion di zente si fanno a Bolzan, ma nulla si vede. E per ritorno di cavalli feze cavalcar verso Verona, zonti questa note con butin di tormenti, che con cari e cavale conduceano in la (erra, da some 40. Scrive sta vigilante a questo in devedar non li vadi biave. Scrive è venuto ozi in Vizenza, per consultar con il signor Zuan Paulo Manfron, el conte Bernar- / Piarii di M. Sanuto. — Tom. X7T. GIUGNO. 354 din e il podestà quello si habi a far venendo fuora li inimici, come se divulga per diverse bande, e voi cadaun dichi l’opinion sua; e li è stà imposto stagi al suo alozamento et oculato, e cussi ritorna. Di Buigo, di sier Donà da Lese podestà e capitanio, di 8. Come à aviso veniva 400 lanze dii Papa a Parma e Piasenza e voleano il quarliron di la sua paga. Ramazolo era venuto per far fanti a Bologna ; ma non dava però ancora danari. Missier Ja-nus di Campo Fregoso e il fratello, scazati di Zenoa, erano li, voleano andar in campo di Spagna. Di Udene, vidi letere dii luogotenente, di 6. Come à aviso, per letere di domino Catnilo da Co-loredo, esser zonti boemi 300 da i nimici. Item, quelli di Gorizia hanno tolto le intrade di Cividal di Friul, che si tien per la Signoria nostra, dicendo è solo la soa jurisdition. Adì 11, la matina, fo letere di campo, di Gambara, dii provedador zeneral, di 9, hore ... Come haveano mandato domino Alexandro Donado con cavali 40 lizieri verso Milan, sì per saper qualcossa, come per li danari si dovea aver per le letere di cambio; et che a hore ... si partirano per Vale-zo, dove passerano Menzo. Dii campo francese e spa-gnol, nulla sanno. Aricorda sia preparalo il ponte; sichè hanno grandissima paura. Dii vescovo di Lodi, di 3, da Milan, drizate .......Avisi vecliii di francesi soto Novara, et di sguizari che vieneno 11 milia, certissimo, oltra li venuti. Dii capitano, di le fantarie, di li Urzi Nuovi, di 8. Dii suo partirsi di Brexa con le artelarie et zente, e dice l’ha fato per ubedir il signor capitanio. Tamen in Brexa nulla si diceva ; et che lui voleva principiar a bombardar la rocha et era in ordine tutto, et certo 1’ aria auta di qua di domenega, eh’ è domati, ma si ha convenuto partir. Di Buigo, di sier Donato da Leze podestà et capitanio, di eri. Zanze; nulla da conio. A ’uto letere dii provedador zeneral zercha far il ponte ; anderà subito a cavalo per sopraveder il loco e quello si poi far. Di Boma, di l'orator nostro, di 7 le ultime. Come manda letere di l’orator nostro in Spagna. Item, dii ricever di nostre letere con li sumarii di felici progressi dii nostro campo e di l’aquisto di Brexa e Cremona. Andò dal Papa et li comunicoe il tutto; il qual monstra voler esser neutral e non se imparar, licet da molti sia molestado. Item, à ’uto le nove di Hongaria e li danni fanno turchi su quel regno, unde ha terminato darli la cruciata et man* 23