ir» non è intravenulo questo, perchè lutti li ambasadori sedevano da una banda sola seriatim de sopra, in capella. Fu apizata scaramuza in cliiesia fazandosi F ofìzio tra alcuni dii signor governator novo et li sguizari de la guardia fo dii Papa, per certa cera, et veneron fora di chiesia, dove sguizari discargo-rono alcune artelarie et amazorono doi, che non erano de quelli tali ; poi se aquielò la cosa. Per doe volte fu snudale grandissimo numero di spade in San Piero, piegati lanzoni el alabarde. Disnò, el dito zorno di eri, el reverendissimo Grimani con il reverendissimo Corner: crede si sarano pacificati insieme ; e si ’1 Corner vorà far il Grimani papa, sarà bona causa di farlo; et prega Dio che ’1 sia. Ozi, a di 24, fu cantalo la messa per il reverendissimo Nan-les. Poi disnar, sono andati a casa dii reverendissimo Grimani li reverendissimi Flisco el Ragona. Sono recluti ozi dal reverendissimo San Zorzi el signor Fabrizio Colona e lo signor Zuan Zordan Orsino el signor Julio Orsino; ad quid nescio. L’orator nostro fu etiam da San Zorzi et poco lì siete, perché venero li tre sopradilti uno dopo l’altro. La terra è in pace ; e poi la morie dii Papa non è stà morti 10 ho-meni lì in Roma. Niuna insolenlla; si fa ogni cossa pacificha ; cossa che non stimava alcuno. Non è stà sachizato salvo alcuni pochi zudei, tra li quali maestro Rabbi, era medico dii Papa. Pratiche grandissime et belle si fanno dii populo; pegni grandi si me-leno dal si al no. Scrive, a dì 16 fu observata la quinta sessione del Concilio e perlongalo a ter Ho idus Aprilis, eh’ è a li il; presidente era el Cardinal San Zorzi. San Zorzi, Grimani, Strigonia e Flisco, si nomina sarà uno di questi Papa, et forsi non sarà niuno di quesli. Ancora non è zonti li cardinali è fuora; si aspetano di bora in bora; de li sìsmalici non se ne parla. Lo episcopo Colona e li altri colo-nesi sono in Roma e ognluno sta in pace. È uno mexe e più che ’1 non è venuto corier di Venezia a Roma; tutti stanno in aspetalione. Aguslin Coppo è de lì con el signor Fabrizio. 5* Dii dito, data a dì 25. Scrive la causa clic li reverendissimi Flisco e Ragona andono dal reverendissimo Grimani, qual è questa; che tutte le scrilure che se hanno trovate di papa Julio sono stà date a li 3 reverendissimi cardinali, che le habino a veder. Eri et ozi hanno fato congregatione li episcopi da per sè de li cardinali, de consensu però dii Coleglo. Ozi doveano deputar 4 che havesseno a tratar le cosse loro con li cardinali ; voriano disponer de’ soi benefica, etiam forsi voriano esser a far il Rapa. Poi non lfi voleno più manzar in tinello; sichè voleno proveder a li fati loro, si potrano. Le exequie si solicilano, e benché non si fazi insolentie, ni homicidii, tarnen tuli li cardinali se provedeno de fanlarie, e cussi quelli hanno potere. Si stima questo far fanti e pro-vision di artellarie, voglia significar qualche gran cosa. Si dice Colonesl, secrete, fevano assa’ fanti; e inteso questo, la brigata etiam loro fanno fanti. El reverendissimo Grimani, eri et ozi ne ha fato 300. Si ha dito ozi, San Severino esser morto in Franza. Si dice li scismatici venir a Roma con asaissima zelile, et maxime di romani che erano fuora ; ma si ’1 fosse morto San Severln, pocho favor haveriano. Se aspeta il ducila di Urbin con 200 homeni d’arme et 5000 fanti, a rcquisitlone dii Colegio chiamato. In Roma sono 20 cardinali ; cinque se ne aspeta di hora in hora ; pratiche grande e belle si fa. San Zorzi à grandissimo favor, de episcopati, danari e altre cosse da donar: non è molto ben voluto. Strigonia ha favor grando per li molti danari che lui ha ; Flisco non à molti danari. Se afaticha assai et ha assai poter el Grimani nostro; è ben voluto et maxime da' romani, e non li mancha bona quantità de danari, e gran favor li preslerano romani ; sono in sumnia più di 10 pretendono al papato. Romani eri et ozi hanno facto Consejo in Capilolio, dove è stati Orsini, Colo-nesi e il resto di baroni e popolo romano; Ulti tirano a uno. Hanno deliberato voler 11 sia conservalo lì so’ primi ordeni; voleno 4 cardinali, uno Orsino, uno Colonese, uno Savelo et uno di Conti. El rnar-cheslno di Mantoa è ancora in palazo. Nel Concilio fo confirmato la bolla di symonia juxta il voler dii Papa. Domino Francesco Corner, si ha aviso, con do corieri sono qui vicini, doman da sera serano in Roma. È stà dito che eri sera quelli da Spoliti bruso-rono Arsera uno castello lì vicino, e lutto lo arseno, e quelle terre è tutte in arme. Ozi l’orator nostro veneto è stalo da li reverendissimi Grimani, Slrigo-nia et Corner, et lui 1’ à acompagnato etc. Noto. 11 Papa, per letere di 28 Fevrer, se intese liavia fato far la paxe tra Orsini, zoè tra Zuan Zordan fo fiol dii conte Ilironimo Tota Villa slà In reame, e il fiol fo dii conte di Pitiano, e alcuni altri. Fo leto la deposilion di sier Zuan Balbi, fo di C sier Marco, vien da Ravena. Dize lutta la terra desidera San Marco ritorni al dominio di quella cilà et maxime il populo ; et che in la terra é governador per la Chiexia, uno domino.......di Maraschoti da Bologna, e in la terra non vi è zenle a custodia, in castello pochi fanti, et a le porte manco ; sichè MDXIII, MARZO.