263 MDXIII, MAGGIO. 264 Fu posto, per li sa vii, elczer de preesenti uno orator in Pranza con ducati 120 al mexe per spexe, cavali 11, nò monstri alcun conto; et poi acetado non possi rcfudar soto pena eie. Fu presa. Et fu fato il scurtinio, rimase sier Piero Landò savio a terra ferma, qual non era in Prcgadi; et il scurtinio è questo qui soto scrito : JElecto orator al Christianissimo re di Franga con ducati 120 al mexe, ut in parte. Sier Gabriel Moro el cavalier, è di Pregadi, qu. sier Antonio . . . 45.137 Sier Andrea Mozenigo el dotor, fo a la camera d’imprestidi, di sier Leonardo........41.143 Sier Antonio Condolmer, fo ambas-siator in Franza, qu. sier Bernardo .........36.153 Sier Francesco Donado el cavalier, è di Pregadi, qu. sier Alvise . . 53.128 f Sier Piero Laudo savio a terra ferma, qu. sier Zuane.....110.78 Sier Marco Gradenigo el dotor, è provedador sora i oficii, qu. sier Anzolo.........28.156 Sier Sebastian Justinian el cavalier, fo savio a terra ferma, qu. sier Marin.........49.136 Sier Piero Pasqualigo dotor e cavalier, è di la zonta, qu. sier Filipo . 77.110 Sier Alvise Bon el dotor, fo di Pregadi, qu. sier Michiel .... 43.146 Sier Daniel di Itenier, fo avogador di comun, qu. sier Constantin . 94. 91 Sier Nicolò Michiel el dotor, è di Pregadi, qu. sier Francesco . . 45.134 Sier Marin Morexini l’avogador di comun, qu. sier Polo .... 75.106 Sier Marco Gradenigo el dotor, qu. sier Bortolamio......15.166 Sier Alvixe Mozenigo el cavalier, fo ambassator in Franza . . . . 75.111 Non. Sier Antonio Justinian el dotor, fo savio dii Consejo, per andar al Turco. Di campo, da San Bonifazio, dii provedador Contarmi, di 15. Dii partir di sier Zuan Vi-turi provedador di stratioti, con 300 cavali di stra-tioti et 200 balestrieri a cavalo a scorer fino a Ponte Vico justa i mandali di la Signoria nostra. Scrive, il provedador di Salò dimanda socorso di cavali et Francesco Calison con fanti. Per tanto la Signoria nostra comandi quello l’habi a far, perché con effecto in campo è pochi fanti ; ben se ne aspeta molli che vien. Di Salò, di sier Daniel Dandolo provedador, di 13, liore 22. Come in questo zorno è cavalcato tutte quelle persone che se à potuto far in quella Riviera et andate a la volta di la montagna per andar contra quelli dii conte Antonio di Lodron, i quali ha assaltato quelli poveri rivieri da più bande questa setimana ; et mercore passato, a dì 11, a ore 20, hanno tolto per forza la terra de .. ., et tutta l’hanno sachizata e ruinata, et venivano a la volta di le altre terre per vegnir lì a Salò, e hanno arsaltato la Riviera di sopra ; sichè lì a Salò, scrive, stanno in gran spavento e affanni per obstarli contra, et se li ha convenuto andarli contra per do vie ; capo di esse persone domino Valerio Paiton da Brexa, el qual è valente homo et pratico. Et scrive in questa ora dieno esser sopra il fato: Idio li doni vitoria, altramente si staria mal! Si duol che lui provedador è in lecto zìi 3 zorni con squelenlia, et è sta in gran pericolo; tamen sta meglio. 11 suo canzelier Candian Brandolin si opera assai ; et quello che fa queste provision in loco suo si duol aver scrito in campo al provedador zeneral per socorso, tamen non è zonlo. Bisogna presto presidio gaiar-do per star lì in manifesto pericolo, e da ogni banda sono arsaltati. Scrivendo, è zonto uno altro messo di Rivoltela con una letera, qual manda a la Signoria, che ’1 capitanio Ronchadolf cesareo, eh’ è in Verona, ha manda a dimandar quella terra, aliter li farano eie. ; sichè conclude non si poi prevaler lì a Salò se non li vien presto socorso. Scrive etiam a li Capi di X, come l’è sta retenuto domino Hironi-mo Cisonzelo dotor, domino Antonio di Ugoni dolor, sier Piero di Lochi por rebelli olirà li do fo retenuti li zorni passati, e sono sta mandati 4 in el ca-stel di Crema, et uno a li Urzi Nuovi, et il resto con più tempo spera si haverà ne le man. Dii dito, di 13, hore 24. Como manda uno altro messo a posta con lelere a la Signoria, et una letera dii capitanio Roncadolf cesareo, qual dimanda Pozolengo e Rivoltela con gran minaze, e che domali dia vegnir uno trombeta a domandar Salò, ita che tulti de lì pianzeno et scampa, eli’ è una com-passion a veder; per tanto dimanda subito, subito presidio. Et cussi ora et ogni ora spaza letere in campo per questo, tamen mai el provedador zene-