157 MDXIIÌj APRILE. 158 Di Piasensa, di Vicenzo Guidoto, di 10. Come il viceré voleva andar a Pavia, deva fama per andar a la expugnalion dii castel de Milan; levano consulti di andar verso Alexandria di la Paia. Il conte di Chariati, eh’ è qui, li ha scrito I’ acordo con Pranza e fato scriver coloquii auti insieme. Il marchese di la Padula voleva andar verso reame; il viceré F ha fato soprastar. Altre particularità scrive di quelli successi. Noto. Per varie vie se intese domino Zuan La-scari, fo orator in questa terra per il re di Franza, qual è mollo amico dii Papa, principialo F amicitia per letere greche al tempo Medici erano in stato in Fiorenza, ora si parte di Franza per andar a Roma dal Papa, et à letere di credenza dii Roy di tralar liga ete., et si sa certo il suo zonzer di qua da’ monti. Fu posto, per i Consieri, certa taia di uno caso seguilo a Curzola, di uno amazò so’ moier; et fu presa, ut patét. Fu posto, per li savii a tera ferma, che a uno .....benemerito li sia dà una posta, la prima vacante, o a Padoa, o a Treviso. Presa. Fu posto, per li savii tutti, excepto sier Antonio Trun procurator amaialo, una letera a Roma con avisar il Papa di questa liga fata con Franza per aver il nostro Stato, con molle clausule, ut in ca; el in risposta di letere aule di Roma, de 12, di l’o-rator nostro lete avanti, il sumario di le qual scriverò di solo. Et poi vene una poliza di Bibiena orator dii Papa, come avia lui auto, per uno corier dii Papa a posta, uno breve di 13, et doman verà in Co-legio. Or volendo li savii continuar la letera a Roma, andò in renga sier Gasparo Malipiero, fo savio a terra ferma, dicendo non è tempo di scriver cussi presto il tutto al Papa. Poi parlò sier Zorzi Emo, fo savio dii Consejo, dicendo lauda il scriver a Roma, ma voria indusiar a doman per aldir prima Forator dii Papa ; li rispose sier Domenego Trivixan procurator, savio dii Consejo, è da scriver in ogni modo. Poi parlò sier Piero Capelo ; li rispose sier Alvise da Molin. Et vedendo li savii il Consejo voleva indusiar, meseno, d’ acordo, indusiar a doman, e questa fu presa, e veneno zoso con dir doman saria Pregadi et non si faria Gran Consejo, licei fusse domenega ; 82’ et a hore 22 vene Pregadi e restò Consejo di X con la zonta un poeho; e da poi venuto zò el Consejo, restò i savii a consultar. Di Poma, (etere di V orator nostro, di 12. Come eri da matina fu fato la incoronalion dii Papa a San JaimPLaterano, con grandissimo triunfo et gran spesa dii Papa e cardinali. Vi fu li cardinali, prelati et oratori ; etiam uno orator dii re di Franza nominalo monsignor di Seret, qual vene con li do olim cardinali, che sono ancora a Fiorenza. Porlo il stendardo davanti il Papa il duca di llrbin e il signor Fracasso, et il duca di Ferara, per quel zorno, ave licenlia dal Papa venir come Ducha, e cussi vene con altri assa’ signori che in Roma si a trova. Iteni, esser morto l’arzivescovo di Fiorenza zerman dii Papa, nominato D........di Pazi, fio di una sorella dii magnifico Lorenzo, el qual il Papa feva Cardinal di primi. Darà dito arzivescoado al reverendo cavalier jerosolimitano domino Julio suo cuxin, eh’è qui a Roma, fo fiol naturai dii magnifico Juliano, che in Fiorenza fu morto dii 14 ... . Scrive, li do cardinali Santa t e San Severino, è a Fiorenza, non vo-leno venir a Roma a misericordia dii Papa, e il Papa 'non voi vengiuo altramente. Item, scrive coloquii col Papa, qual li ha ditto per più vie aver inteso la Signoria aver fato acordo con il re di Franza, e ta-men non havia falò saper nulla a Soa Beatitudine. L’orator rispose non sapeva nulla, e altre parole di questa subslantia, e sopra queste materie ; et come il Papa à dito la Signoria li lassa Cremona e Gcra-dada, e a F incontro il re di Franza li dà Mantoa ; e questo instesso à inteso el Cardinal di Mantoa, eh’è lì a Roma, e sta in palazo e sla suspeso. Sumario di letere di sier Vetor Lipomano, 83 di Poma, di 12 Aprii 1513. Come eri ricevete letere di 2G dii passato; poi vene Toma suo nepote con letere di primo el di 3. Et avisa la morte di Zuan Francesco Martelli fiorentino cazuto da la gioza, qual ha di olìcii per ducati 5000, di qual il Papa toeherà assà danari. Ozi etiam è morto l’arzivescovo di Fiorenza zerman dii Papa ; il Papa lo darà a domino Julio. Scrive la incorona-tion fata ozi a San Janni, coperte le strade di Roma, fato molti archi triunfali, coperto il ponte di Sant’An-zolo. È stà fata gran spesa per cardinali e fiorentini di vestir; é stà speso in questa coronalion da ducati 150 milia. E compito le cerimonie, il Papa disnò con li cardinali, oratori e prelati tulli lì, el li costò quelpranso ducati 4000. A hore 23 fu compilo, e tornò Soa Santità, ben acompagnalo, a palazo. Poi, a dì 12, ricevete nostre di 7, e cussi F orator di la Signoria. Ozi, F orator di Franza, venuto noviler, è stato dal Papa, qual era in la loza sopra el zardin, e con Soa Santità si trovava li cardinali Nantes e Flisco, e stelo una ora a parlar insieme. Poi, diti car*