MDXIII, MARZO. 40 Dii dito, di 10,hore 18. Come, fin quella hora non è sta facto Papa. Si dice esser sta fato questa matina uno scurlinio, tamen non si sa niente ; si tien sia gran diferentia tra loro cardinali. Tutta la terra si fa admiratione non sia electo Papa. À inteso, post scripta, esser stìi fato uno sonrtinio, et il reverendissimo Cardinal Arborense yspano aver abuto 13 voti. 18 Sumario di ima ¡etera di sier Vetor Lipomano, data a Roma, a dì 11, ìiore 3 di note, dri-gata a sier Hirommo suo fratello, ricevuta adì. ., Eri matina fo fato uno scurtinio, e il Cardinal Arborense bave 13 voti ; li altri non se acoslono. Ozi è stato dal reverendissimo Cardinal Corner, qual li ba dito aver dato tanti voti al reverendissimo Medici, cb’è fato Papa per bon rispeto ; e che quando li altri cardinali non veto averne parte e che andava el papato da Medici a San Zorzi, tutti corse al Medici, e cussi a bore do di note li fono a basar el piede. Questa malina, a l’alba, Io episcopo di Ossero, domino Andrea Corner, li mandò a dir fino a caxa di la creation dii Papa, unde subito andò a San Piero. Tutti era dentro Gridando “Palle, Palle„ e sopra li muri era posto l’arma dii Papa con la mitria papal ; e non potendo intrar in palazo per la gran moltitudine vi era dentro, andò in San Piero a l’altar sopra una banca, e de li a do bore vene li cardinali. Avanti, prima il Corner e cardinali diaconi, ridendo perchè loro sono stali causa di farlo Papa ; poi li altri compagni cardinali e San Zorzi et Ingaltera di una malissima voja ; li altri cardinali, chi veniva ridendo e chi sospirando ; i qual siete una bora avanti l’aitar di San Piero in piedi. Poi vene el Papa sopra la sedia con il manto e la mitria in lesta, dando la benedilione. Era una gran moltitudine di zente, che il Papa non poteva a mala pena esser portato cum fustibus e cridi grandissimi “ Palle, Palle Fo conduto a l’aitar e dismonlò di la caledra, et lì avanti l’altar era una cariega e uno cussin sopra e uno altro cussin a li piedi, tutti d’oro, e uno tapedo in terra. El Papa se inzenochiò, et il Cardinal Farnese li cavò la mitria, e il Cardinal Ragona la bareta damaschili bianco. El Papa disse le sue oralion pian ; poi levado in piedi li messe la mitria, et si messe a senlar sopra Paltar di San Piero, e questi do cardinali diaconi uno per banda. Comenzò il Cardinal San Zorzi, primo vescovo, e li vene a basar el piede e poi il zenochio e poi tutte do le galle ; e cussi feze lutti li cardinali, i quali sempre steteno in piedi. Poi alcuni prelati li andono a basar el piede. Li cantaori cantono uno pocho. Poi el cardinal San Zorzi, con una voze molto tremante, dize una oration justa il consueto, e poi il Papa dismonlò zoso di P aitar, e li fo cavato la mitria, et dete la beneditione ; e fato questo, li cardinali andono fuora di San Piero e aspelono lì el Papa ; e quando il Papa fu lì, li salutava tutti li cardinali, e lo 18 aeompagnò perlina a la sua camera, e cussi fo com-pida la festa. Scrive, in Roma non vi è persone 1000 mal contente di questa creatione. Dize come questa matina è stalo avanti il Papa, in camera, a basarli il piede; eravi domino Bernardo Bibiena, qual è il tutto, e poi priìiso andò a visitar il cardinal Corner; demtim andò dal papa e inlrò in camera, dove era uno archidiácono di Fiorenza suo amico, el qual lo abrazoe et brancolo per la mano e lo menò dal Papa dove era 1’ orator di Portogallo davanti a Soa Santità; qual levato suso, esso sier Vetor se li butò a li piedi e li basoe poi Soa Santità lo conobbe. Et poi ch’el si alegroe con Soa Beatitudine, el Papa li disse : « Missier Vetor, noi siamo molto obligali a caxa vostra et a monsignor el vescovo ; se aricorderemo de voi. » Et esso sier Vetor si levò di zeno-chioni, et 5 cardinali, ch’erano lì in camera, si mes-seno a sentar. Soa Santità era in carióla. Questa sera è stà lato fochi per Roma, e il Castelo traze tuttavia per alegreza. Etiam in caxa di suo fratello episcopo di Bergamo han fato fochi ; el qual monsignor questa matina andò a li piedi dii Papa, dove era il cardinal Ragona et San Vidal. El Papa lo abrazo per lo capo e lo benedì, dicendo : « Noi siamo molto obligati per li beneficii recepuli da caxa vostra etc. » Di domino Hironimo Grasso vidi letere, di 11, drízate di Roma a domino Leonardo Grasso prothonotario. Come il Papa, nome Leone decimo, a hore 14 fu publicato per Roma la sua crea-lione. Par tutti se ne contenti benissimo ; spero non sarà cativo per venitiani. Li cardinali zoveni P hano falo ; li cardinali vechii sono rimasti morti ; la lile dii Grimani col Corner non li ha zovato niente. El cardinal Corner ozi à disnato col Papa. È stà fato Papa senza simonia alcuna. Ha fato maestro di caxa el vescovo di Tricarchi fratello dii conte Bacharin di Canosa ; secretario domino Petro Bembo ; lliesorier domino Bernardo di Bibiena ; datario tien sarà confirmato quello è, eli’ è nominato domino Lorenzo Puzi fiorentino. Lo vescovo di Bergamo Lippomano, liaverà bona parte con questo Papa. Non è stato si-