317 MDXiri, NOVEMBRE. 318 sa el Polesene, al qual lia dato (aia ducali 12 inilia, di grano. Item, a Cologna ha dato di taia ducali 1000 el vin e biave, etc. El capitanio Caravaia], eh’è qui in Padoa, è.ama-lalo grievemenle di fluxo in casa dii capilanio zene-ral; el qual è ben aleso, ma judicio medico non poi scapolar el morirà presto. Et vien presto trombeli di suo liol, eh’è nel campo inimico a Montagnana, a parlarli et portarli lelere e avisi. El governador Baion scrisse a la Signoria la sua venuta a Montagnana, per veder di tratar col viceré la sua liberalione. Noto. Se intese, per letere dii capilanio di le fanterie, come è presoni da conto da contracambiarli con nostri presoni, etc. Di Cavarzere, dii podestà, fo letere. Come ha aviso che ’1 viceré era in moto per venir su el Polesene con 150 homeni d’arme et 500 cavali lizieri, et ha mandato a dimandar ducali 5000, altramente verano a farli quelli danni potrano. Li qual dii Polesene non sa che farsi. Di Londra, fo letere in li Pasqualigi, di Octubrio. Con nove, tra le altre cosse che li si moriva da peste da 300 in 400 al zorno, et erano morti do famegli di 1’ oralor nostro, el qual era parlilo de lì e andato in villa per il morbo. E il sumario di dite lelere noterò di soto. Noto. Se contracambìa domino Cesaro Pieramo-sca con uno nepote dii capilanio di le fanterie nominato signor Zuan Antonio Orsino, era loeolencnle suo di le zente d’ arme era in Padoa, preso a la rota. Item, el locotenente di Santa Severina con Zuan Paolo di Santo Anzolo, e altri homeni d’arme, con homeni d’arme nostri è presoni in man de inimici. E fo scrilo di zio letere e mandato trombeli in campo a veder far il contracarnbio. Et ozi, vene qui a Padoa Zuan Paolo da Santo Anzolo condutier nostro, lassato sopra la fede sua per tratar il suo rescato, e poi tornar in dito campo preson. Et è ancora in le man di inimici presoni Aguslin da Brignan condutier nostro et Galeazo de Rapeta vicentino, capo di cavali lizieri dii capilanio zeneral. Etiam si ave da Crema avisi : come el Cagnolin di Bergamo è lì con alcuni cavali in compagnia. Avia preso do citadini bergamaschi rebelli nominali Lodovico et Malatesta Soardo, et quelli conduli in Crema, e li darà gran taia. Da poi disnar fo Pregadi. Et leto le letere erano, et di Boma di l’ orator, di 10. El Pontefice era a Civitavecchia, et slava a piacer, dove andari l’oralor noslro con le lelere scriloli dal Senato di 7, per comunicarle a Soa Santità, di la poca fede de spagnoli et sua perfìdia. Avisa esser morto il Cardinal di Nantes berton. Et erano letere de Pranza, di 28 dii passalo, che diceano il re di Pranza mandar 10 prelati a Roma per el Concilio, et quello di Pranza esser dii tulio dismesso. E che San Maio e Bajus olim cardinali dieno venir a Roma a esser restituiti cardinali dal Papa, come è stà li altri do. E che quelli de Tornai aveano mandalo al re di Pranza per darsi, dicendo esser boni servitori di la sua corona ; e che la mulalion lece, fu per rispetto di alcuni mercadanti loro, che non andasseno in preda et mina. Item, che sguizari voleano taiar la testa a uno nepote di monsignor do la Trimoglia, perché il He non voleva star a lo acordo fece con loro, e si preparava di andar verso Borgogna essi sguizari, conira li qual el Re mandava monsignor di Barbon con lanze 1500 et lanzinech 15 milia. Et si dice al tutlo il He sarà in persona questa invernata in Italia, con lanze 900, fanti 10 milia, eie. Item, el Cardinal Curzense ancora non era zonto a Roma, e zonto el sia, par dia andar a trovar il Papa a Civitavecchia; tamen ditto Curzense stà con reputalione, e non intrarà in Roma, per quanto se divulga, lino el Papa non torni ; etiam el Pontefice stà su la sua. E le altre particularilà, ut in litteris. Di sier Vetor Lipomano, di Roma, di 10, vidi letere. Come, per letere di 28 di Pranza, el Re mandava le zente dite di sopra verso Borgogna conira sguizari, e lui veniva a Lion. Et certissimo il re d’Ingaltera è passato de là, e ha aulo una rola da scozezi, come fu scrilo. 11 Papa parli domenega a dì tì di Roma, con molli cardinali, starà fin 17 dii mexe; si dice il Curzense lo anderà a trovar. Zuan Piero Stela, segretario nostro, era a presso sguizari, é a Como, e il Curzense ha mandato lì a farlo rete- nir. El Cardinal Strigonia partì luni a dì......per Ongaria, va legato con grande autorità di poter lassar uno altro legato in suo loco, e tornar a Roma, e se dice ritornerà. Il Papa ha fato uno breve al viceré, 11 mandi Zuan Paolo Baion governador noslro omnino da lui. Item, il re di Pranza volea mandar zente in Italia, non sapendo la rota auta ; ma intesa, ha revocalo il mandar. El Cardinal Nantes, é morto con oplima fama di Cardinal. L’oralor di Pranza é stalo a trovar il Papa in campagna. Et la letera di 7 di la Signoria, par è conlenta mettersi nel Papa. Ha inteso per via certa, il Curzense voi il Papa scomunichi la Signoria ; el qual si ha il suo zonzer, e lem-poriza l’intrar. El a dì 11, che sarà donian, l’orator