567 MDX1V, FEBBRAIO. 568 orator per levarlo questa sera, et andarlo a butar a Ragusi. Va molto satisfato via, e promete far bon oficio al Signor turco. È da saper, per deliberation dii Consejo di X con la zonta, avendo inteso la Signoria che l’orator dii Turco zercava di comprar un bel diamante in ponta, di valuta de ducati 1000 et più per Carzego bassa, la Signoria tolse di le zoie, che fo dii signor Lodovico, uno diamante in ponta di valuta di ducati ...., qual era di peso di carati...., e lo fece ligar, e dete al dito orator lo portasse a donar al dito bassa per nome di la Signoria nostra, per lenir con lui bona amici tia. Da poi disnar, fo Pregadi, et lezando le letere, fo chiama Consejo di X con la zonta sola, et steteno poco. Fu stridalo di far il scurtinio di un provedador zeneral in Padoa, justa la parie presa. Et prima fo ledo una letera di Padoa di sier Domenego Trivisan cavalier, procurator, savio dii Consejo, qual si doleva non si poter exercitar nè ussir di casa, per il mal 1’ ha a la gamba, che li vene essendo in Spagna. Et per tanto aricorda si fazi provedador, perchè il capitanio sier Domenego Contarmi, qual fin’ ora ha fato P ofizio di provedador zeneral, ha terminato per niun modo voi aver questi cargi ; sichè lo cosse di la Signoria patisse grandemente eie. TJnde, el Principe si levò suso, et parloe persuadendo el Consejo a voler far passar un provedador, perchè altramente le cosse dii campo sta mal, e Padoa starà pezo, con molte parole e ben e a proposito ditte; dicendo è mal la fama vadi zoso non si voy far provedador; eh’ è il danno nostro. Et baio-tato li tolti, tandem passoe sier Domenego Contarmi capitanio di Padoa, qual aceterà, e si farà capitanio in loco suo. Nè voglio restar di scriver quello ocorse dii 14... sotto missier Francesco Foscari doxe, che parse al Gran Consejo, al tempo di Avosto e Setembrio si fa quelli dii Consejo di X nuovi, non lassar passar niun, e durò questo più di mexi.... or il Principe parloe al Gran Consejo persuadendo a voler far el ditto Consejo, et per le sue parole comenzò a passar et pur fonno facti tutti dicci, i qual reduti, messeno per parte che nui il Consejo di X non compisse se prima non era facti li altri dicci in loco suo ; sichè il Consejo di X non poi mai vacar ; questo fu fato acciò più non siegui questo. Di Roma, fo leto letere di 13 et 14. Di co-loquii dii Papa con P orator nostro, zercha voler far le trieve per uno anno secondo la pace prolocula, et con questo la Signoria li dagi ducati 50 milia, di qual lui voi pagar la mità etc. Fu posto per li savii, che li debitori di mezi fili, ultimamente posti debano pagar fino tutto il mexe, e pasalo, sia scosso a raxon di 50 per 100; e fu presa. Fu posto, per li diti, che li XX savii a tansar si debbano redur ogni matina e da poi disnar a tansar sotto pena di un ducato, et siano apontadi per Zuan Vido et signadi ducati do per pontei, sia di P arsenal detta pena; intendando il da poi disnar che non sia Pregadi; et debino principiar a tansar quelli non è stà tanxà prima, ut in parte. La copia sarà notà qui avanti ; e fu presa, 33 di no, 104 di si. E nota: li diti savii comparseno a la Signoria, dicendo era stà preparà a sentar dove era la Quaran-tia novissima, qual è sinistro, e vorìano andar a Rialto per poter veder i libri di oficii e mandar per le brigale etc. E cussi la Signoria ordinò andaseno a Rialto in certe volte di sier Zuan Maria Malipiero, che fo tolte in affilo, e lì se redusesseno ogni dì. Fu posto, per li consieri, Cai di XL et tutto il Colegio, che si debbi tuor in nota tutte le case di procuratori, scuole et altri hanno lassado siano date ad pias causas et di quelle siano tenuto conto. E tulli quelli homeni maritimi e boni venitiani che vo-ranno andar a servir Padova et Trevixo a loro spese per 6 mexi, li sia dato una di queste caxe, a questo modo: siano imbosolati,ecosi come le vacherano, sia trato fuori per il Serenissimo in Colegio uno boletín de li noladi et quello abi la caxa in vita sua, et cussi si vadi cavando, intendando si’l morisse in questo mezo, li soi fioli possino aver tal beneficio; et aver debbano il fitto zoè le caxe a pepian quelli anderano 334* con uno homo e in soler quelli anderano con do homeni a loro spexe, ut in parte; la qual parte non s’intende prexa si la non sarà presa in Gran Consejo, et fu presa. Fu posto, per i consieri, excepto sier Zacaria Gabriel non era, una parte posta a requisition di zeneri fo di sier Dardi Zustinian, videlicet, consoziachè di alcuni danari e zoie trovali in Rialto per lo incendio sia deferentia de chi i sono, e molti pretendono siano soi : per tanlo sia preso che li avogadori di comun debba aldir tutti quelli pretendesseno fusseno soi, con questa condition che siano aldìti li avocali fiscali per nome di la Signoria nostra et si espedisa in Pregadi. Fu presa, 20 di no, 122 di si. Et zercha risponder a Roma, non fo posto alcuna cossa, perchè savii non aveano consultatola doman ch’è Domenega, sarà Pregadi per risponder a Roma.