205 MDXI1I, OTTOnRF,. 20C Et in letere di sier Vctor Lipomano, di 10, vidi. Come ebe la letera li fo serita di 5 et G, con li avisi de i nimici, la qual luta Roma la volse veder. Tutti stava in aspectation che la vitoria siegna. 11 Papa sta bene. El.Cardinal Bibiena, Santa Maria in Portico, ha di la febre e non poca. L’orator Foscari è sta dal Papa a tuor licentia, parte da rnatina. È zonti a Civitavecchia 300 spagnoli vien di campo, voleno passar in Spagna, sono cargi di ducati hanno vadagnato ben. Item, per letere di 11, liore 3 di note. Come era venuta a bore .., una stafeta al Cardinal di Fe-rara, dii duca di Ferrara, per la qual li advisava il campo nostro era sta roto, c benché pochi el sapia, pur lui 1: ha inteso. Cosa inuspelata, e luta Roma, excepto pochi, credeva i nimici fusseno roti e il viceré e il signor Prospero menati prexoni a Venecia, et desideravano cussi fosse per liberar una volta Italia da barbari. Ora mò è venuto il contrario. Avisa, eri el signor Alberto da Carpi e l’orator yspano fono dal Papa con desegni in mano, et erano di mala vo-ia. Ora mò ancora non era zonta la letera di la Signoria a 1’ orator con 1’ aviso de questo. Da poi disnar fo Colegio di la Signoria e savii e Cai di X, et stcteno fin bore do di note suso a consultar di danari. In questa terra è domino Thadio da la Motella citadin bressan, quai non fa più el mestier di le arme, fo nostro condutier, avia 2G0 cavali, ora suo tiol Marco Antonio fa il mestier, et ha lanze____, et è sta in questa rota. Tamen è zonlo a Padoa, senza danno di la sua persona. Or questo dimandò a la Signoria alcune eosse, et fo expedito. Etiam è, come ha ditto, il conte Hugo di Pe-poli capo di sguadra dii signor governator, qual scapolò di inimici. Et il canzelier dii signor governador domino Camilo Perusino é ogni di da li savii, dimanda l’avanzo dii suo patron, che dize li avanza 3 bolete, acciò possi con questi danari refar la compagnia, che di 200 homeni d’arme l’avia non par siano scapolati fin qui e venuti a Trevisio 102; ha etiam do soi nepoti presoni, videlicet signor Francesco Datoli et Otavian Signorelli. Et é zonti a Treviso Bal-disera Signorelli et Galeazo Bajon pur nepoti dii prefato governador, quali veneno scapoladi. » A dì 16, domenega. Vene in Colegio sier Carlo Miani qu. sier Anzolo stato castelan in la Capella di Bergamo, dicendo è anni 4 che serve questo Slado sperando vegnir con vitoria, e intrò in la Capella con grande animo avanti il provedador Mosto, e lì steva con Ilironimo Tartaro contestabele con 100 fanti. Poi preso Bergamo, il provedador Mosto in-troe, e da 24 zugno fin hora a dì ... Septembrio il campo de i nimici li é sta alorno, non sempre il campo, ma erano asediali, ita che non aveano vin ni pan, et era sta fato cave per aver la roca ad ogni modo, e parse a li fanti di rendersi a descrition, e cussi fo dà taia in tutto ducati 400, qual il provedador Mosto li dele, e hanno perso la roba, etc. Or disse é più pronto che mai, et ha 25 balestrieri in ordine per andar a servir la Signoria nostra volendo. Et il Principe comesse a li savii vedesseno. Di Padoa,di rectori e provedador i generali, di liore 3 di note. Come atendeno a pagar fanti, et si atende a lavorar il bastión di la Saracinesca, fin zorni 4 sarà in fortezza. Li zentilomeni è partiti lutti; i nimici sono a Vicenza ; il viceré e il signor Prospero andono a Verona a consultar de agendis con il Curzenze. Hanno letere di Ruigo qual mandano a la Signoria, come a San Felixe e la Mirandola e de lì via si fa fanti a furia, e si dice om-nino voleno venir a tuor la impresa di Padoa. Ergo si provedi. Dii capitanio generai, ima letera dì credenza. Come el manda qui el suo Martino.......... El qual Martin venuto in Colegio, disse come il signor capitanio atendeva a le fortification, ma non era obedilo; li rettori e provedadori non li fanno aver le opere come bisogneria, siché si provedi che si possi ultimar le fabriche. Poi disse di condur alcuni novi condutieri insta l’aricordo suo, eie. El Principe li usò bone parole, e dito a li savii consultasse. È da saper, in le letere di Padoa è dii zonzer eri il capitanio Caravaial, voleva andar a Vizenza pro-metendo mandar la scrilura fece il governador di ritornar con una caria di liberation per aver lui contracambio ; et consultato, parse il meglio mandarla a tuor, e cussi l’hanno mandata a luor con letere di esso Caravagial, el è slà mandà uno trombeta. Di Padoa, vidi sier Francesco Corner, di sier Zorzi procurator, venuto eri sera. Di Treviso, fo letere dii podestà e provedadori, di eri. Come atendevano a pagar fanti, hanno da zercha 1000 e più pagati e boni. Item, tuli li zentilhomeni é venuti via, videlicet questi: Sier Zuan Moro qu. sier Damian, Sier Vetor Barbarigo qu. sier Nicolò, Sier Jacomo Manolesso qu. sier Orsato, Sier Anzolo Guoro qu. sier Hironimo, Sier Jacomo Michiel qu. sier Biaxio, I e altri, i quali erano però a loro spexe andati a cu-