555 MDXIV, FEBBRAIO. 55C d’arme a la leziera a certi passi per veder di mante-nir quella terra. Item, ha scrito a Conejan, Uderzo e Portobufolé mandino tutti li strami hanno in Tre-vixo. Item, ha li ducati 2200 con lui per pagar le zente etc. Nolo. Fo expedito el dito Baldisera di Scipion a governar le sue zente; etiam Zuan Paulo Manfron, qual era in questa terra et fo mandato via. A dì 15, la matina. L’orator di Hongaria fo in Colegio solicitando licentia di andar via o danari etc. 11 Principe li usoe grate parole, come si stava aspetar quello farà il Papa, et erano in queste turbo-lentie dii Friul etc. Di Padoa. Nulla conto. Sier Domenego Trivi-xan procurator, savio dii Consejo, si risente di la gamba e slà in caxa. De i nimici al solito. E si mandi danari da pagar le fantarie. La cosa di la perdeda fo 8 homeni d’arme et 16 cavali vuodi, altri dice fo manco ; sichò non fo cossa da conto. Di Friul, si ave aviso di Sazil dii locote-nente di la Patria et sier Zuan Vitturi prove-dador generai in la Patria. Come li nimici ha auto Udene et Cividal di Friul si ha reso et Cre-mons; sichè si sono insignoriti in la Patria, tamen nostri è in loco securo, et si governerano secondo farano essi inimici quali sono in campagna, zoè campo in uno. Di Seravalle, di sier Hironimo da cà da Pexaro provedador generai in Treviso, di 14. Come ha trovato lì sier Hironimo Barbarigo podestà di Feltre, et come ha auto lettere di sier Anzolo Guoro, qual è con Zuan conte Brandolin di Val di Marin con fanti 250 adunati et cavali 30, el qual dimandava 200 cavali lizieri e voleva andar a recuperar Feltre. Scrive come lì in Seravaie è Malatesta Baion con 80 homeni d’arme in bianco, et ha mandato per li slratioti. Vene in questa matina la galia sotil, soracomito sier Anzolo Trun, fino al ponte di la Paja.et messe la scala in terra, con licentia di la Signoria, prometendo la sua fede lassar dismontar li homeni come a lui pareva, i qual con lui tornerano a Ragusi a condur l’orator dii Turco, et poi vera a disarmar per esser stà mexi . . . fuora. Di Chioza, si ave letere di sier Vicengo Capello provedador di Varmada. Dii suo partir di Padoa, e zonzer lì justa i mandati di la Signoria nostra. Et è montato su la sua galia et aspeta ordine; al qual li fo scritto per Colegio dovesse levarsi et andar in Istria e star lì a custodia di quella. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta, et fu preso e revocà certa parte che fu presa : che non si potesse meter parte di taiar alcuna angaria, con questo però che quando si meterano le angarie a restituir overo al Monte Novissimo, che si metti allora a quando è il tempo la sarà taiata, aziò tulli sappi governarsi di pagarla. Item, fu preso che tutte le nave nostre andera-no inSoria e capiterano in Cypri, sì ben fusseno car-ge di mercadantie, a requisition dii rezimento di Cypri debano discargar e levar li orzi per conto di la Signoria nostra, soto gravissime pene ut in parte. Questo si fa per aver orzi per il bisogno dii campo, e per dar a li turchi quando verano. Noto. Si ave Portogruer esser preso. Il podestà era lì, sier Marco de Mezo, esser partito e venuto a Grado etc. Item, Cividal di Friul si rese, e sier Marco da cà da Pexaro qu. sier Caroxo, era provedador de lì, vene a Sazil fuzendo. Item, Cremons etiam si ha reso etc. Di Seravaie, di sier Hironimo da cà da Pexaro provedador generai, di 14, hore... di note. Come ha recevuto letere di la Signoria, che li come-teva che dovesse consultar con il signor Malatesta Bajon e magnifico colateral che è lì con lui, di tuor l’impresa di Feltre, dove si ha esser rimasti solum fanti. .. unde foe in consulto e col podestà di Seravaie sier Fantin Zorzi e il camerlengo di Trevixo sier Alvixe Salamon et ditto domino Malatesta Bajon 324* e magnifico colateral, e steteno in consulto per doi ore, e concluseno non andar con le persone loro ma mandar a levar 110 stratioti è a Sazil con le zente nostre. E cussi ha mandato sier Hironimo di Cavali qu. sier Corado, e con la compagnia dii Bajon a levar li ditti stratioli, i quali con sier Anzolo Guoro e il conte Zuan Bardolìn et quelle zente ànno, quali par siano apresentali mia 3 apresso Feltre, vede-rano di recuperar ditto Feltre, zoè cargar li inimici. Et ha inteso Andrea Letistener era venuto in Feltre con 100 fanti. Nostri par abino recuperalo Castelnovo di Quer, zoè sier Luca Miani castelan, et li mandava 50 fanti per poter tenir quel castello. Il campo inimico è a Codroipo et avea auto Pordenon. A dì 16, la matina. Fo letere di Sagii di sier Zuan Vituriprovedador generai. Dii successo de i nimici, et come hanno auto San Vido; et altre particolarità ut in litteris, e vieneno al Taiamento, et non hanno voluto intrar in Udene per veder di venir a tuor di mezo nostri; e dii perder di Cividal e Cremons; sichè nostri se retrazerano secondo farano i nemici. Fo parlato in Colegio di mandar zentilhomeni a