223 MDXIII, 0TT0BRF. 224 ral e niuna provision è sia falla, E1 governador è a Vicenza, et aspela, come preson, il viceré ritorni di Mantoa. E per Colegio, con li Cai di X, fo scrito a diti rettori e provedadori e savii dovesseno poner custodia a dito Caravaia], et eli am al capitanio zeneral di questo, in bona forma. Vene l’orator di Pranza episcopo di Aste chiamalo domino .... Triulzi di età di anni.. . , qual zonse eri. E lo acompagnoe alcuni cavalieri, dottori e altri zenlilomeni mandati a levarlo a San Zorzi. Era in rocheto col capuzo suso le spalo, e di soto vesta di zambeloto negro. E venuto in Colegio, il Principe li fo conira, e posto a sentar apresso, apresenlò la lettera dii Re di credenza fata a di 8 Avoslo a Amians. Poi letta, disse poche parole : che il Cristianissimo re lo mandava qui a star residente, perchè Soa Maestà voi esser a una fortuna con questa Signoria ; et non avia potuto venir più presto per le strade mal secure;avia convenuto far via mollo lon-ga, tandem è zonto e starà qui. Et il Principe li usoe grate parole, e per questa audientia non disse altro. E tolse licentia, e fo ila quelli palricii reacoinpagnato a San Zorzi. Di Treviso, dii podestà e provedadori, di eri sera. De occurrentiis. Atendono a far le spianade un mio atorno a li sostegni, e far certa cavation. È zonto alcuni zentilomeni di questi mandati per i» ofi-cii. È da saper, lì sono sier llironimo Contarini e sier Andrea Oriti procurator, provedadori zenerali, et stano a loro speso proprie ; e cussi etiarn a Padoa sier Cristofal Moro, sier Domenego Contarini vi sono. Di JJdenc, di sier Jacomo Badoer luogotenente, di.... Nulla da conto ; dubita non vengi i nimici in la Patria ; risona voleno venir. Da poi disnar, fo Colegio di savii ad consulen-dum. Vene in Colegio, dai savii, domino Bernardin da Sessa cavalier, citadin vicentino, stà qui, qual alias bave conduta di cavali lizieri, fidelissimo, e lì è stà brusà per i nimici a Sandrigole sue case etc. E mon-strò una lettera li scrive da Verona madama Isabela da Sessa de dì..., in recomandalion di suo fiol chiamato......qual fu preso a Vicenza e mandato di qui a le preson per sier Nicolò Pasqualigo podestà et capitanio. E la lettera è stà portà per messo a posta, partì marti di Verona fo a dì 18 el dì de San Luca, dice è venuto con zerca fanti.... di Verona a Vicenza tedeschi, e si dice ne aspetano 10 milia tedeschi e 20 milia sguizari. E zonto a Vicenza, l’intese cerio voleano andar a Treviso brusar e far danni, e poi invernar su el Friul. Il viceré era a Manloa col Curzense a una dieta si facea lì. Item, eli’el sentì, a dì 19 da sera, che l’arivò a Vicenza, et eri da matina, sonar trombeti, che era signal zente si levava, ma non sa chi fosse. Item, si feva far pan, etc. Or dito missierBernardin disse, come fidelissimo,avìa voluto far nota di questo, e si la Signoria voi che lo rimandi indrìo solo specie di risponderli a dila madama Isabella qual torna a Vicenza col viceré, lo manderà, e da lui si saperà la verità. Item, disse l’artelarie erano a Verona in Castelvechio etc. 1513 a dì 20 Octubrio, in Padoa. Sumario de omeni d’arme de cadauno condutier infrascrito deputà in Padoa, che sono restati da poi el disconeo del nostro exercito, col numero de le armature, capi de lanza è piati, come a cadaun de essi condutieri e qui notado, nel qual numero è eompresi essi condutieri. •3 Si Capi Piati il ls di lanza primi fS-g o Dii qu. conte Carlo Fortebrazi .... 53 30 28 23 29 De Julio Manl'ron . . 33 22 17 19 10 Dii qu. D. Antonio di Pii....... 37 11 11 11 12 Dii qu. D. Costanzo suo fiol...... 19 5 5 7 2 I). Aguslin da Bri- gnan....... 25 13 10 13 10 D. Alexandro Fre- goso....... 18 G 3 13 10 111. signor Renzo dì Zere, capitanio di fantarie...... G8 4G 44 34 39 Conte Guido Rangon GO 38 40 34 35 D. Zuan Batista da 25 17 18 15 11 D. Zuan Paulo da Santo Anzolo. . . 35 29 22 17 0 D. Marco Antonio da la Motella..... 27 17 19 18 17 D. Piero da Lon- 40 20 20 24 4 Summa 440 254 237 228 179