*•27 MDX1I1, NOVEMBRE. 328 in ordine di andar al suo rezimento, podestà et ca-pitanio in Cao d’Istria. De’ inimici sono al solito, et in Este si fortificavano e in Cologna facendo stue e forni per star caldi; è signal vogliono alozar in questi contorni. Da poi disnar, fo Consejo di X con la zonta. E nota: fono sopra certe materie turchesche, e terminò cassar li papalisti e feno alcuni di zonta in loco loro, come dirò. Questi sono li papalisti nel Consejo di X. Sier Bernardo Bembo, dotor, cavalier t Sier Marco Zorzi qu. sier Bertuzì j ^a1' Sier Domenego Benedeto. Di la sonta. Sier Nicolò Michiel, dotor, cavalier, procurator. Sier Piero Marzelo, fo consier, qu. sier Jacomo Antonio cavalier. Dii Colegio. Sier Zorzi Corner, cavalier, procurator, savio dii Consejo. Di procuratori. Sier Antonio Grimani, procurator. Questi sono electi dii Consejo di X, in loco dei papalisti casadi. Sier Zuan Zantani, el governador di le Intrade, qu. sier Marco. Sier Marin Zorzi dotor, fo Cao dii Consejo dì X, qu. sier Bernardo. Sier Vetor Foscarini, fo savio a teraferma, qu. sier Alvise, procurator. 192 Et essendo Consejo di X nel levarsi, et parte zà venuti zoso, sopravene uno corier di Roma con lettere di 15. E cussi parte di Colegio e quelli dii Consejo di X si reduseno in camera dii Principe a lezer-le : il somario è questo : Di Roma, di l’orator nostro, di 15. Come il Curzense non ha voluto aceptar il capello li mandò il Papa da Cardinal in itinere, dicendo : « Zonto sarò a Roma, il Papa me lo darà. » Sta su grandissima reputatane. A dì 17 il Papa sarà in Roma, e a di 18 esso Curzense farà la sua intrata. Fu preso in questo Consejo di X, per ricordo di sier Andrea Grili procurator, poi il suo ritorno, qual disse come i nimici zercheriano brusar l’ar-senal e però si facesse la notte bone guarde, e fu preso per il Colegio con li Cai di X elezer 33 guardiani, quali parte per terra e parte con barche an-dasseno la note atorno Parsenal, con ducati do al mese per uno, e siano marinari venitiani e altri lìde-lissimi nostri. E si fazi le cride chi se vorano meter a la prova. Morite Zuan Tura era nodaro a le Cazude, in loco dii qual per il canzelier grando fo electo ...... Zuan Ruoza, dicendo tal election aspeta a lui. E cussi fo fato nota. In questa matina, il banco di sier Hironimo di Prioli di sier Lorenzo ave una grandissima streta di persone, voleano trar li soi danari. E primo fu sier Francesco Contarmi qu. sier Zacaria el cavalier, per certi danari di una sorela, fo moglie di sier Marco Griti, era lì in banco da ducati. . .., et li voleva trar, e il banchier non ge li voleva dar portandosi bestialmente. Or inteso questa pressa, il Colegio con li Cai di X terminono far provisione, et vi mandò tre di Colegio, videlicet sier Zorzi Pisani dotor, cavalier, consier, sier Francesco Braga-din savio dii Consejo, sier Marco da Molin Cao dii Consejo di X, i quali andono nel banco, et con li capi feno star tutti in driedo, e terminò far una crida, tutti quelli doveano aver al dito banco, o per promesse avia fato, si dovesse venir a dar in nota, che non perderiano alcuna cossa, e tutti sariano satisfatti. La qual cossa aquietò molto la furia. A dì 19, la matina. In Colegio fo lete le letere 192* di Roma venute cri sera, et vene l’orator dii Papa con alcuni avisi. Di Padoa, lettere al solito. De occurrentiis. E si mandi danari da principiar a pagar le zente, aliter seguirà scandolo. Li savii dimandano licentia, e altre particularità. Fo mandà a Padoa ozi ducati 2000, et zonseno per tempo. In questo zorno zonse a Padoa el signor Zuan Paulo Bajon governador nostro, vien di Monlagnana, è sta lassato dal viceré per uno breve avuto dal Papa, che lo lasci venir a Roma a parlarli termine mesi 2, e passati debbi andar nel castol di Napoli por presone dii viceré, et cussi ha scrito e promesso di sua mano. Subito zonto, sier Cristofal Moro provedador zeneral lo andò a visitar a casa, ch’è drio corte, dove era la sua abitation deputata per suo abitar, et è la casa di.......Etiam la sera vi andoe a visitarlo