•MDXI1I, OTTOBRE. 166 havesse a rompere contra franzesi con 15000 fanti, 1500 horaeni d’arme, et allretanti cavali lizieri. Madama Margarita è venuta al dito castello a visitar el Re con grandissima satisfazione de l’uno e l’altro, e con grande alegreza de li subditi. Ch’el re de Inghiltera, in presentia de la prefata madama, ha cantato et sonato de liuto, de cythara, de lyra, de flauti e de corno, e baiato. E che la regina li ha scrito congratulandosi de la vicloria, e del ducha de Longavilla che ha fatto pregion, subiun-gendoli che non era cosa grande se uno homo armato ne pigliava un altro, ma che lei li ne mandava tre presi da una dona, et che se lui li mandava un duca preso, che lei 11 manderà presto un re. 99 * In letere di 18, d’un privato è venuta nova: Che l’é facto fato d’arme tra inglesi e scozesi, e roto scozesi e morti 20 milia e 600, e de inglesi 5000. Letere de Ispruch de 22 Septembrio. Le nove de la pace tra svizeri e francesi con la restituzione de lo forteze de Milano e Cremona et el pagamento de 400 milia ducati continuano, e s’exi-stima che francesi per questo haverano guadagnato nulla, perché li svizari non se li sono obligati in cosa alcuna, anzi se sono oferli svizari al re d’Inghilterra. De’ venitiani s’exislima che la sarà finita. Ne la pace de’svizeri è incluso el duchato di Borgogna e el duchato de Vergi. Che era nasciuta certa discordia tra la liga sveva, quale si é diferita a calen de’ magio, aziò che in questo mezo possino meglio ad aiutare lo Imperatore contra venitiani. In letere di missier Jacomo Banisio, date a Tornay a li 17 Septembrio. El re de Scozia era intrato in Inghiltera con 40 mila persone, e prese Norano, qual è nel confine de Scozia, et era in Ingaltera intrato per 4 leghe. Et el conte de Sorch gran thesauraro li andò incontra con 30 mila, e a di 9 fu la bataglia, et inglesi fumo vincitori, et hanno guadagnalo l’artelaria e li cariagi; et non se sapeva s’el Re era preso e morto, perché non se ritrovava. Se intende che de’ scozesi ne morirno 13 mila e presi 10 mila. La regina d’Inghiltera ha fatto un fìgliol ma-scolo. Lo esercito è a Tornay, e già so li era piantato Partelaria. In Tornay li son due parte, la più potente e nobile è con lo Imperatore, la plebe con franzesi, e dentro non vi son gente da fatti ma da comedie e feste. In letere di dito Banisio, de dì 20 Septembrio. El re de Scozia fu fato prigion, e de li ad un ora morite per le gran ferite che havea; il corpo suo è stato portato a Varich. El re d’Ingaltera ha monstrato a Cesare la veste che havea in dosso. El re de Scozia ha lassato un figliolo et una figliola, el mazor ha 4 anni. El conte de Sorch è intrato in la Scozia e brusa ogni cossa, ma el Re li ha commesso ch’el non brusi più. Tornay è in parlamento con il vescovo Bito-niense. El re de Scozia è morto, e i soi guanti di ferro son stà portati al re de Ingaltera. Ch’el se apparechiava de farli exequie pompose. Ch’el si sperava che Tornay s’haverebe presto. Et gionse letere di Padova, di rettori e sier Cristo fai Moro provedador, di ozi, ore 17, qual letere gionse a hore 23. Come tutta la note fin quella hora erano stati in esercizii a far provision ; et era zonto li sier Zuan Vitturi, el conte Guido Ran-gon ferito, e Piero di Longena. Di altri capi fin hora non erano zonti; si tien assa’ di loro siano pe-ridi, pur zonse fantarie assa’, spoiate eie. Ai qual bisognerà dar danari, però se ne mandi. Si dice spagnoli sono intratl in Vicenza, le fantarie, e intrava le zente d’arme, e che molti fanti che vieneno, dicono spagnoli averli spoiati dicendo : « Tolete la via dii monte a salvarvi, perchè si todeschi vi piglierà, vi taierano tutti a pezzi. » Si dice sier Nicolò Ven-dramin con li cavali lizieri è salvi, e andati verso Marostega. Di sier Andrea Loredan provedador, per quanto referiscono sier Zuan Vituri e Nicolò Pasqualin, era vivo e fato presoli di spagnoli, et uno stratioto dice averlo visto ch’el fuziva, e ha tolto la volta di Loni-go. Si ha esser sta’ morti Julio Manfron, sier Francesco Contarini Grilo, havia cavalli.....lizieri, Francesco Calison brexan, contestabile, e Batista Doto padoan, contestabile, e quel corpo fu trovato nel Ret-ron col saion d’oro. E dii signor Malalesta di Soiano, qual era degnissimo condutier, e non fu vero. Sagramoro Visconte non è gionto, ma suo fratello Olo