481 MDXIV, GENNAIO. 482 strami, altri per andar in Lombardia, perchè francesi vien zoso, et altri diceva era una stratagema, et che li tedeschi anderiano a Trento e de li per li monti passar in Friul. Unum est, questa matina non era lettere di Padoa di eri sera, questo perchè non si poi venir per le giaze grande, et fo mandate a romper dite giaze verso Lizafusina. Item, se intese el conte di Cariati era . . . esser sta chiamato da l’Im-perador vengi a Trento etc. Noto, che in questo Consejo, poi andati a capelo, sier Hironimo Tiepolo e sier Stefano Contarini Cai di X veneno zoso e andono in camera a la corda per examinar uno, qual fo retenuto per certo Iralato scoperto in una torre. Et venuto zoso Gran Consejo,andono in camera dii Principe essi Cai di X,et le’ restar li consieri, et etiam mandorlo per li savii erano in Colegio quali veneno in palazo in camera predila dii Principe, et sier Orsato Zuslinian avogador. Quel si fusse non se intese, ma è qualche gran cossa: et nota, fo scriplo uno tratato in Treviso, come dirò poi. Nolo, come a dì 13 di questo, in Colegio, fo eleto provedador in Are, in luogo di sier Nicolò Zigogna che compie, sier Sebastian da cà Taiapiera el Cao di XL, qu. sier Nicolò, con ducati... al mese lieti. 281 1513 die 13 Januarii in Consilio X, cum additione. Avendo la Signoria nostra visti i diversi partidi di zentilhomeni nostri, che in questi bisogni se oferi-scono armar per 6 mesi, et ben esaminato el tuto, co-gnoscendo esser necessario non diferir più a dar principio a lo armar per le occorentie del Stado nostro, l’anderà parte. Che quelli zentilhomeni nostri che vorano armar con le condition infrascripte, si vengano a dar in nota ai capi de questo Consejo Ira termine de zorni 3 da poi publicata la presente deliberatione, da esser poi balotati in questo Consejo con la zonta; et quelli pa-serano la metà del Consejo se intendeno esser remasi. Aver debino per armar una galia sotil, essendo del tutto interzadi, ducati 1100 per mesi 3 in contadi, et per i altri 3 mesi subsequenti li sia facta obli-gatione per uno dei banchi nostri descripta, aziò siino certi de aver i sui danari Quando autem i non fus-sono del tutto interzadi, al partir suo abino el pagamento per rata de i homeni i averano con sì in galia al pretio sopradilto, et cussi successive, come se in-terzerano, burino il danaro per rata. Se veramente armerano galia bastarda, aver debino de più de li du-I Diani di M. Sanuto. — Tom. XVII cati 1100 per rata dei homeni averano, come è conveniente, dechiarando che i ditti 6 mesi se intendono de zorni 33 per mese, essendo però tenuti menar i nobeli, et far le spese de boca secondo il consueto de la camera, sichè la Signoria nostra non sia tenuta ad altra contributione. Li sii consegnata perl’arsenal nostro la galia con-za et palmada con tutti i armezi et cose necessarie justa sólitum, et li sia dado de tempo in tempo el biscoto consueto, essendo in libertà de la Signoria nostra, con el Colegio, dar ad essi sopracomili galie sotil o bastarde, come meglio li parerà. Finiti veramente li 6 mesi, possino venir a desar-mar senza altra licentia ; nè se possi meter parte in contrario, sotto pena di ducali 500 a chi contra facesse, da esser aplicadi a l’arsenal nostro. Possino dicli sopracomiti da esser elecli acordar la zurma, et siano obligadi tuor homeni boni et sufi-denti, zoè homeni a remo 133, do nobeli, cornilo, paron, scrivali, 3 maistranze, 8 compagnie, do bombardieri, 32 balestrieri, portolati etc., provieri 12, scalco, cuogo et canever, et li sia fato la cerca per i provedadori nostri sopra Tarmar, et similiter da mese in mese per el provedador nostro, essendo ob-bligadi lenir la galia inlerzada con la quantità di lio-meni soprascriti, et non siano tenuti pagar i danari a l’arsenal nò ai governadori de l’intrade et a l’armamento. Et aziò la Signoria nostra non abi più spesa che dei ditti ducati 1100 per mesi 3 come è dicto, sii de-chiarido, che tutti i falidi siano per suo conio, sichè sempre abino a tenir la galia inlerzada come è justo; dechiarando che quelli se oferirano, et serà aceptadi per dito Consejo, armino per tessara da esser (rata per il Serenissimo Principe nel Colegio nostro. Demum, aziò i prefati zentilhomeni abino remu-neration del servir loro, che se convien a la gratitudine dii Stado nostro, sia preso, che quelli saranno aceptadi possino andar uno anno continuo in Pregadi da poi el suo venir a desarmar, et aver debino el titolo de Pregadi, come hanno li altri che sono sta aceptadi per questo Consejo. A dì 16. La matina vene l’orator di Franza in Colegio. Veneno sier Cristofal Moresini qu. sier Nicolò e sier Maflo Michiel di sier Nicolò procurator, dicendo li ducati 3000 è sta trovati nel scrigno parte boni e parte scolali di la volta di governadori, erano di suo suocero sier Dardi Zuslinian, dicendo alcune ra-xon etc. Li qual danari li Dandoli dicevano esser soi come ho scrito di sopra ; ma volendo li avogadori 31 281* 282