405 MDXIII, DICEMBRE. 400 co Antonio Foscarini episcopo di Citanova, al qual è sta fato la apclation in forma di la sententia fata in Rota, intervenendo li grani de Monopoli etc. Per i qual quelli di Puia dicono aver ripresaja contra i beni nostri, et disse che aveano gran torto injure. Vene Guagni Picone contestabele, venuto di Treviso, al qual è sta casso molti fanti inuteli; voria fossetto pagati. Vene Antonio di Castello contestabele, venuto di Treviso, qual voi etiam fosse rimesso alcuni fanti cassi, e ave pacientia. Da poi disnar lo Pregadi, et fo ledo /etere di Padoa di rectori e savii zerca mandar danari : di coloqui auti col capitanio zeneral che non sì mandando sequirà qualche inconveniente, et il viceré esser venuto a Este a dar la paga a le fanterie, che pur ne è assà propinquo. Dii capitanio zeneral. In consonantia. Zerca danari, et ad ogni modo si abi da darne eie. E nota: lui capitanio imprestò ducati 800 per pagar le zenle che vociferavano mollo. Noto. Eri in Consejo di X fo trovato imprestedo ducati 2000 da domino Piero Grimani che è qui, con questo la Signoria li fazi boni ducati 1000 dia aver dal banco di Prioli ; et cussi fo preso di far, et se li dà per sua cautione alcuni gotoni in man di raxon di la Signoria nostra, con promission di sier Zacaria Gabriel et sier Alvixe Grimani consieri; el qual sier Alvixe Grimani etiam lui imprestò a la Signoria ducati 500, e cussi questi danari si mandarà a Padoa, et eri ne fo mandali ducati 2000. Di Treviso. Zercha danari et quelle oceorentie per danari e pagamenti lati, e il colateral è lì a far le monstre. Noto: questi do contestabeli si parlino di Treviso con le fanlarie per andar in Friul : Zorzi Baldegara e Marin Corso. Di Udene, dii locotenente, di 20. Come quelli homeni di la Patria fono con domino Hironimo Sa-vorgnan, erano tornati indrio; etiam lui missicr Hironimo dice per tuor soa moglie ch’era rimasta nel suo castello, per aver inteso i nimici, zoè el conte Cristoforo era andato con zenle a Gradisca eie. E dice domino Baldisera di Scipìon era con le zenle aviato verso Maran, e si provedi a Cividal di Friul et quelli lochi di presidio perchè dubita assai;ma si atenda a recuperar Maran. Fu posto, per i consieri, salvoconduto a uno spa-gnol nominato Marlin Busel, a requisition di l’orator dii Papa, per mexi 4; qual parte di soi creditori ha contentà a l’acordo, e questo preso, 27 di no. Fo leto alcune opinion di danari. Et perchè il re- sto di savii meteva solum queste de sier Zorzi Emo e sier Andrea Grili proeurator, savii dii Consejo, dito sier Alvise andò in renga, et sier Luca Trun consier messe che tutto il Colegio venisse de presenti con le soe opinion in materia pecuniaria, et li consieri e lutto il Colegio introe. Andò la parte, e avo tutto el Consejo. E perchè si meteva pena a meter, fo lede le opinioni de’savii, qual è queste : di sier Cristofal Moro, sier Francesco Bragadin, sier Alvise da Molili, sier Zorzi Corner cavalier proeurator, savii dii Consejo, che si compia de far li X savii a tan-sar tutti chi resta, e iterimi, reveder tutte le tanse, et quelli di novo retansar, con questo, calando quelli debbi esser fati creditori a scontar in le angarìe soe, et essendo cresudi, pagino quello sarà cresudo, et questa sia la sua tansa ut in parte; con altre clausule Di sier Lunardo Mozenigo savio dii Consejo, e sier Piero Trun savio a terra ferma. Che questi X savii siano compiti di far queli tansano despersi et elezer si debi altri X quali tansino quelli medesimi, e tolto tutte do le tanse, la lfa di quello tansadi per dite do man se intendi la tansa loro, qual dieta, cessi decime e tansa. Di sier Zorzi Emo et sier Andrea Griti procura-lor, savii dii Consejo, che sia eledi 0 onorevoli zen-tilhomeni nostri quali debano tansar 1000 tesle da ducati 100 fin 200, e poi elezer 0 altri zenlilhomeni et 3 populari, quali tansi tutta la contrà da ducati 3 fino 50 per una volta, ut in parte; con altre clausole. Di sier Alvixe di Prioli savio a teraferma, che vuol si fazi la fazione e si paghi ducati 5 per 100 di quello si ha al mondo ut in parte, e questa sia la tansa e falion. Di sier Gasparo Malipiero savio a terraferma, che vuol si vadi drio tansando quelli restano, et si stagi su le tanse prime e decime, per non esser tempo di far altra cossa. El li consieri voleano meter la loro opinione e i Cai di XL. Sier Marco Minio savio a terraferma era con la opinion di 4 savii dii Consejo; ma per l’bora tarda fu terminato doman tratar questa materia. Di Maran, fo lettere portate per sier Nico■ 237 * lò Vendramin qu. sier Zacaria, qual vien per danari in Pregadi, et si partì di Latisana ozi a ore.....e zonse un Pregadi a ore.....con letere di sier Bortolo da Mosto, di ozi ore do avanti dì. Come erano zontc le galie ; ma non aveano polvere a suficientia; poi dice è zonte la polvere con le barche sichè tutto sarà in ordine, e le balote è zonte et comenzerà a far la bataria, e doman col nome di Dio, che sarà 23, li darano la bataia da mar et da terra.