305 MDXIII, NOVEMBRE. 300 relerì questo al capilanio generai sul Prà di la Valle, essendo a la monslra, me presente. 177* In questa sera,a hore 22, zonsequi a Padoa sier Donado di Leze era podestà e capilanio di Ruigo, partì di Anguilara, et abandonato il Polesene, per una lettera dice aver recevuta sta note di la Signoria, che li cometeva, perchè le zente dii Papa, ispane et spagnole sono a Esle, Montagnana e de lì intorno, le qual non servano fede alcuna c veleno venir sopra il Polesene, per tanto dovesse far intender a tutti quelli si salvino e li soi animali. Per la qual lelera esso podestà mandò a dir questo a molli vilani, erano reduti al Barbuio con li soi animali, che se ti-rasseno a le basse, e lui tolse la volta di Padoa insieme con Schiaveto dal Dedo e llironimo Fateinanzi contestabile; le loro compagnie di fanti chi andono in qua, chi in là, cioè llironimo Fateinanzi era zà ilo per la via di Chioza di ordine di la Signoria con barche a Treviso, poi di la rota, come ho scrito di sopra. Disse Troylo Savello è al soldo dii Papa, e alcuni cavali spagnoli zà erano passati e intrati in la Badia, et che nel Polesene troverano assà vituarie. Etiam sier Nicolò Trun podestà di Lendinara, sier Lorenzo Gradcnigo podestà di la Badia, anche loro poi veneno a Padoa, e sier Donà Michiel castelan di Uuigo andoe a......, et di questo subito fo avisata la Signoria nostra. Di Vicenza, clil eanzelier dii podestà, di ore 3 di note. Come ha mandato uno a Lonigo a saper di novo, et manderà Valerio di Arzignan fino a Verona. Et ha aviso per via di Cologna, Lonigo e Ron-chà, il campo tutto inimico esser a Montagnana, e dovea levarsi per andar a la Badia sopra el Polesene. In Cologna è rimasto uno governador yspano con provisionati 15. ltem, scrive, è slà visto fuogi a la via dii Polesene. In Schio è, nomine Cesareo uno nominalo Zuan Jacomo fiol di Bortolo dal Ben da Roverè, posto per domino Antonio di Val de Non, qual, volendo nostri averlo in le mane, li sarà modo. Item, in Vicenza vi è poche persone ; non stanno ferme, vanno et vieneno. Il palazo non si poi conzar altro cha la camera Contarena; si va al tormento per poter abitar, e la camera granila è tutta aperta, e venendo si potrà star in Santa Corona esso podestà, qual arà do camere. Dize ozi ha fato proclamar do cosse : che il pan sia onze 10 e si vendi un soldo, che prima si feva di onze sie et sete ; l’altra, che non si vadi di note poi la terza campana senza luce e foco in mano, e non si sachizi le case. Sichè ha posto bon ordine con el Marola. 178 È sta fato ozi la descrition di corpi morti a la I Piariì^di M. Sasuro — Tom. XVII. rota : fono trovati sopra terra n. 1G0G, oltra li sote-rati. Scrive voria farli sepelir e mandar qualche ei-tadin a farlo; ma senza la presentia di esso podestà nou li par poterlo far. Il corpo di Balista Doto è sta cognosciuto; nel Bachilione sopra Sanla Croce un bon pezo, sono sta trovati alcuni homeni d’arme con li saioni indosso e ducali in borsa; li qual per villani è slà tolti. Item, scrive ha voluto far levar il ponte di San Piero suso, e non si po’ senza aver una cadena. Post scripta, che ore 4, è ritornato il cavalaro man-doe con il prete di Meleo a Serego. Dice ha trovato lì uno venuto dii campo inimico; aferma dito exer-cilo questa matina a l’alba essersi levato di Monla-gnana et andato verso Caslelbaldo, e il capilanio yspano, era in Cologna, etiam lui essersi levato. Di Roma, di Vorator nostro, di 4, questo è il stimano. Come il Papa avia mandato il capello a dar al Curzense in camino a dì primo, qual vien a Roma insieme col fratello dii duca di iMìlan nominato .....Item, il Papa manda uno breve al viceré debbi levar le ofese, e lo dreza al suo orator lo mandi ; la copia dii qual scriverò di soto. E altre particularità. Et per leterc di sier Vetor Lipomano di Roma, di à, vidi. Come il duca di Milan mandava sguizari verso Zcnoa per far la volta, in la qual è domino Octavian di Campofregoso Dose al presente e tien con Franza, e voi meler in casa li Adorni. Se dize il Papa restituirà al duca Parma e Piasenza. Domai) il Papa poi pranzo si parie, va a la Magnana, poi a Civitavecchia, starà fuori fino ai 10 diDezem-brio. il Curzense si ha esser zonto a Fiorenza, e vien a Roma. Se dize li in Roma, spagnoli veleno taiar l’aqua a Lizafusina, azò la Brenta vegna a Venecia e aterar, e volcno brusar li teritorii eie. El Concilio, si fa lì in Rouia in San Zuan Lateran, è stà prolungate fino a dì 12 Dezembrio. Il Papa manda l’orator di Poiana ch’è lì a Roma in Franza, e poi passi in In-galtera per conzar le discordie Ira loro do reali. Se dize quel dì fo incoronà el re di Scozia pillo, scozesi deleno una rota a englesi. Item, scrivendo, è nova il Curzense è zonto a Siena. Item, lì in Roma se dize spagnoli vano in Friul a depredar il paese. Di Crema, fo lettere di sier Portolo Contarmi capitano e provedador, di... Con lo aviso di la vitoria aula conira i nimici; la copia di la lelera è qui solo. Qual per Colegio fo mandala a comunicar a Padoa al capilanio zeneral et al signor Teodoro Triulzi; el qual signor Teodoro, per esser a nome dii re di Franza preciede il capitanio. 20