321 Di Vicenza, di ozi, hore 16, vidi 1etere dii canzelier. Come, per uno venuto lì, partì da Cotogna, ha inteso el capitanio Alfonso, era capitanio in Cologna di spagnoli, era ritornato lì, stato dal viceré a Montagnana, e che domenica ebe la caza da li nostri stralioli per fino a Montagnana. E eolognesi hanno auto comandamento di alozar 300 homeni d’arme et 200 cavali lizieri, e comandato molti gua-slatori per far repari e cavar le fosse di Cologna. Et eri dito capitanio mandò uno mandato al comun di Lonigo, che li degani è de lì o lì intorno vadino subito a Cologna sub penna indignationis Cesarece Maiestatis, et cussi dieno andar ozi. Item, il capitanio Arcon é passato sopra il Polesene seorendo e sachizando, et esser fama pubblica lì in Cologna che l’exercito dia andar su il Polesene. Noto. Zonse de qui a Ì>adoa sier Vicenzo Capello provedador di l’armada e do sopracomi li, sier Piero Polani qu. sier Jacomo di galia sotil, e sier Vicenzo Tiepolo di sier Hironimo di galia bastarda con le sue zurme, alozadi el provedador in vescoado, li sopra-comiti, uno il Polani a la porta di Conte Corbo, et l’altro Tiepolo a la porta di Santa Croce, e di homeni di le galie distribuiti parte altrove. Sono tutti tre partiti di Treviso per qui di ordine di la Signoria nostra. Nove de la corte e de Picardia ricevute a Lion a di 28 Octubrio a meza note, seri te a Cor- bilia a di 24 del dito mese de Octubrio. El re d’Ingaltera partite zuobia da matina di Borgoburg presso de Cocharcha, e se imbarca per ritornar in Ingaltera, dove lì ha grande facendo, perchè scozesi sono in gran numero che li fanno grossa guerra. Non se sa el vero s’el re de Scozia è morto o no ; el Roy ha avuto novele che l’è morto; l’ambasador di Scozia eh’ è in corte, ne ha auto che non è morto. L’è fama che il conte de Duglas voi vendicar la morte del re de Scozia; el qual fa cussi forte guerra in Ingalterra. El ditto re d’Ingalterra ha condoto con luì soa armada e artelaria, salvo qualche numero di zente che l’ha lassado in guarnison a Tornai e a Cales. A li 21 del ditto mese, monsignorDoreax era stato preso per li englesi, qual è stato con loro fina mò zonse in corte, e disse che l’aveva veduto el ditto Re e suo exercito preparando imbarcarse per tutto quel dì. El capitanio Baiard, eh’ era preson de inglesi, è / Diarii di M. Sanuto. — Tom. XVII. 322 sta relassado mediante 1200 ducati pagati per sua rescatation, et è in corte. Queli di la villa di Tornai hanno mandato secre-tamente un prete al Roy, per pregar Soa Maestà che li voy riprender, perchè quello hanno fato è stà con-spiradi da 4 mercadanti, che hanno tradido e ven-duda la villa senza la loro sapuda e voler. El re d’Ingalterra ha lassato dentro la villa de Tornai, in guarnison, cinque over sie milia homeni a piedi et 800 cavali. Se ha speranza in breve reguadagnar dita villa, perchè dito re d’Ingaltera li ha cussi ben traladi, che non hanno volontà né speranza di esser longo tempo solo lui; amerebeno più presto di esser morti e abandonar la villa e le lor case. El capitano Loys Dars ha seguido passo passo el Re, andando con 400 lanze per veder se li porave far qualche danno su la coda di soc genie, ma non ha potuto. A li 20 del diio mese el re zonse a Corbilia, e mandò venir verso lui monsignor di Angulem, li signori principi e capetanii del campo suo. E fu quel dì tenuto consejo in presentia di Soa Maestà, quello che non se la troppo spesso, c fo resoluto e preso conclusion che monsignor di Barbon se manderà in Borgogna con el numero di 900 homeni d’arme, 10 milia a piedi, dove li 6000 di monsignor di Ge-ler li sono compresi. E non è ancora stalo avisato chi restarà capo in Picardia per la guarda e difesa del dito paese, e nel dito consejo si meterà l’ordine di le guarnison per segurtà di Picardia. El Re voi andar in peregrinagio a Nostra Donna di Bologne con una grossa banda, e da poi dia andar a Paris, e non se sa ancora dove 1’ anderà al partir di Paris. L’è stà mostrato al Re l’aponlamenlo che monsignor de la Trimoglia aveva fato con li sguizari, e 11 è stà fato assai demonstralion per tcnirlo; ma per conclusion ha dito che non tcnirà. Li articoli de la pase che ’1 ditto signor ha pa-sato con li dilli sguizari, el Roy se conlenterave aver pase con loro e li daria assai più gran summa di argento che ’1 ditto monsignor li ha promesso ; ma de darli li castelli di Milan e di Cremona, e di quietar la rason dii ducato di Milan e dii contà di Aste, e riservar quello che sguizari hanno riservalo in lor traladi di pace, el Re non farà mai, e ha racoman-dato che non lì sia più parlado. El signor de la Trimoglia è partito di corte, e ritorna in Borgogna. E da poi al suo partir, el Re ha messo ordine e provisìon per la forlificalion del dito paese e per le viluarie, e sora questo n’ è commessario monsignor de Sichienes. 21 MDXIII, NOVEMBRE.