181 MDX1H, OTTOBRE. 18*2 mino Anzolo di Caldonio dotor, dicendo aver aviso che i nemici voleno partirsi di Vicenza e andar a Verona, et che voleno brusar la terra, et è uno capita-nio todesco con ¿00 fanti, qual non ha commission da l’Imperador di altro cha di brusar e ruinar il paese. Però si haveano pensato per via di l’orator dii Papa far scriver il viceré et li capitani cesarci si axlegnino da questi incendi, per aver cussi comis-sione dii Papa di scriverli, et che si offeriscono andar do di loro citadini vicentini fino a Roma a sta-feta per questo. Piacque questo aricordo al Colegio; fo mandato itnum per esso orator, qual davanti de lui fo alditi essi vicentini, et contentò scriver in bona forma et spazò subito le letere e al signor Prospero Colona e a li capitani todeschi. Et cussi vicentini ordinò il loro Consejo ozi poi disnar in chie-xia di San Bortolamio, tamen per bon rispeto non si redusseno. Vene in Colegio el conte Hugo di Popoli, è col signor governador parlilo.eri di Treviso, el parloe dii fato d’arme cargando chi meritava, che senza ordine è slà seguilo, e come non era sia termina chi dovea esser la bataia o il signor governador o Sagramoro Visconte, perchè ogniun di loro voleano esser squadron di la bataia. Poi disse dii fato suo e dii resto di homeni d’arme è a Treviso dii Baion, quello si avesse a far. 11 Principe li disse il governador era zonto a Treviso e saria ozi qui, e venuto, a tutto si provederia. Vene 1’ orator di Ferara domino Bernardin di Prosperi e comunicò letere dii Duca suo, qual si doleva dii disordine seguito, e per questo non si voi smarir. Item, dii zonzer lì uno orator franzeze destinato a questa Signoria, qual è lo episcopo di Aste, di Triulzi, et si meterà a camino per qui. Noto. Gionse sier Nicolò Vendramin provedador esecutor era in campo, venuto con licentia amalato di febre, e stè in leto. Etiam, fo in questa note conduto il corpo di sier Andrea Loredan amazato da i nimici, provedador zeneral, nel fato d’arme al modo fo dito di sopra, et virilmente si portoe, et è morto da vero palricio. Era in una cassa, el fu posto in chiexia di San Mar-cuola, et aperto la cassa non puzava, e si vedeva le ferite aule da li inimici. Et' cussi ozi, poi disnar, fo sepulto honorifice con assa’ preli et scuole, e 1’ ho-nor si pò far a ogni degno senator. Erano piale assa’, e portato a San Michiel di Muran, e posto in deposito, voi far una arca in la capella granda, e lassa ducati .... per far la cupola di piombo. Et fo letto il suo testamento. Lassa la casa granda a suo nepote Andrea Lóredan di sier Alvise condi-tionata, ma prima la sia in vita soa di soa moglie, a la qual lassa ducati 4000 computa la soa dote e luto il mobele di casa et certa possession ; la casa che vadi di heriede in heriede in perpetuo, et non essendo più soi parenti in Colegio, per il Principe che sarà sia eleclo uno da ca’ Loredan qual galdi la dila caxa e sii chiamato Andrea, ancora che altro nome avesse. Lassa ducali 200 a so cusin sier Alvise Loredan iuxla la promessa fece quando lo maridoe, e ducali 500 per uno a’ soi fìoli numero____Item, a’ soi cugnadi Minii ducali 300 per uno. Item, legati ad pias causas por ducati 1000. Item, legali a certi soi parenti Loredani, e sier Moisè Venier, e sier Zuan Francesco Venier. Item, altri legati ut in testamento, e fo laudato ; et dirò cussi, è morto con bona e oplima fama. Di CorpM, fo letere di sier Alvise d’ Ar-mer, baylo............. Dii Zante, di sier Hironimo Bernardo provedador, di 18 Setembrio. Come, a di .. dito a bore .. di note, vene 12 teramoti, sichè ha ruinato il resto di l’isola, e quello era resta in piedi di l’altro terramoto. Li piace sia sta clecto il suo succesor e suplica sia remandato presto. Di sier Vieenzo Capello provedador di l'armata, date a Curzola, a dì 29 dii passato. Come è li con quelle gaiie e armala ; non sa che farsi, et si provedi et ordeni di quella armala, etc. Di Udene, fo letere di sier Jaconio Badoer, luogotenente. Avisa come, avendo inteso la rota dii nostro campo, dubitava Nicolò Sovergnan che era venuto a Gorizia non facesse qualche novità ; stà vigilante, e fa provision, e bisogna etiam di qui si provedi. Da poi disnar fo Consejo di X, con la zonta et Colegio, et poi solo el Consejo. Feno uno a la locha di l’arzenlo in vita, in luogo di sier Zuan Loredan a chi Dio perdoni, e rimase sier Daniel da Canal, fo a le Raxon nuove, qu. sier Piero. Gionse a hore 22 el governador in questa terra, alozato in casa di sier Andrea Griti procuralor, in procuratia. Vene soìum con persone..........et vestito di negro per il coroto porla. Vene con lui sier Lunardo Emo qu. sier Zuan cavalier, scapolo di la rota, et sier Francesco Barbaro qu. sier Daniel fu preson et ha pagato di taia ducati 100. Et subito 1’ orator dii Papa andò a trovarlo, e steno più di doe ore insieme soli a parlar. Nolo. Fo scrito a Padoa : il conte Bernardin non