2-15 MDXIli, OTTOBRE. 24 G abilmente senza inlcrposition di tempo potrete; tuto el restante de dieli feni et strami che non si possi salvar, più presto li farete dissipar et deguastar, che pervengino in poter de li inimici, i quali non avendo modo de nutrirsi, non potrano dimostrar né exe-quir el mal animo suo. Et darete notili» a lutti li vicariati el luogi a vui sotoposli; il che volemo exe-quiate con ogni diligentia et celerilà, dandone aviso dii recever de le presente et execulion. Data in nostro Ducali Palatio, die 24 Oc-tubris. Indici. II. 1513. 145‘) A dì 25, la matina. Rcdulo Colegio, fo teiere di Padoa di rettori, sier Bastian Moresini, sier Alvise Emo savii dii Consejo, sier Piero Balbi, sier Domencgo Trivisan cavalier, procura-tor, provedador zeneral, sier Cristo fai Moro, de eri. Come si provedi a Padoa, e si mandi zentilho-meni con più numero di fanti si poi aver di qui, perche quelle cosse è in grandissimo pericolo. Di Treviso etiain, di sier Sebastian Moro podestà e capitanio, sier Andrea Oriti procura-tor provediior zeneral, e sier Hironimo Contarmi provedador zeneral, di eri. Che si provedi di mandar zentilhomeni e fanti di qui per custodia di la cita. Fo terminato in Colegio, ozi chiamar Gran Consejo, et ch’el Serenissimo Principe parli et exorti a tulli a voler andar in persona o mandar danari a donar a la Signoria, per far fanti per la conservation di Padoa e Treviso. E cussi fo sona Gran Consejo. Da poi disnar adunca, fu Gran Consejo, e la fama andoe per la terra che era per chiamar zentilhomeni per andar a Padoa. Era de.....pochi vie- neno, fossemo in tutti zerca......che altre fiate, quando se chiama Consejo per far vose, si suol esser da numero 1400 e più. E reduto, fu stridìi per il Canzelier grando di far eletion, come fu facto. E poi mandali fuora quelli non erano dii Consejo, el Principe si levò in piedi, e disse con parole molto acomodate e meglio che mai io sentissi, ch’el sa ben, come è noto a tutti di questo Conscio, la strage auta contra ogni rason dai nimici, processa per li nostri pecali; e perchè l’importava grandissimamente a veder di conservar Padoa e Treviso, dove i nimici ce-gnano di voler andar a luorle per poter poi privarne di la nostra libertà, e pertanto non era di aban-donarsi, ma meler tulle sue forze a difendersi viril- (1) La carta Ili' è bianca. mente, perchè Dio ne aiuterà se si voremo difender nui medemi. E ch’el nostro Signor Dio è slà coro-zato con nui per le injustitie si leva a forestieri e stenti a expedirli; per le pompe si usava in terra ferma con carete e cavali di gran predo, e poi in questa (erra, cussi come prima ogni casa avea la soa lanziera di arme, cussi è slà disfate e poste tavole di compagni, e confessa lui Principe fo di primi che disfè la lanziera a San Canzian in la soa casa per mc-ter la tavola di la soa festa. Poi disse ch’el Colegio e Pregadi avia ’dà principio a dar danari, chi andar, chi mandar fanti, come si lezerà ; cussi cxortava tutti di questo Consejo a voler far. Con altre parole saviamente dite, che comosse molli, tra i qual Io fui uno. E compilo, fè lezer le polizo notate qui avanti. In questo Consejo fo balotà poi le vose, e rimase : 145 * a le Cazude sier Luca Lorcdan, qu. sier Francesco, fo a la custodia di Padoa con omeni... a sue spese da sier Daniel Vendramin eh’ è di Pregadi, qu. sier Nicolò, qu. Serenissimo. Di la zonta, sier Jacomo Mi-chiel qu. sier Biaxio, fo nel primo assedio di Padoa, e la segonda volta con omeni ... a so spese e mo’ a la custodia di Treviso ; sichè el Consejo monstra voler premiar quelli vanno con la persona e homeni a servir la terra per dar bon exempio a li altri, e fu ben fato. Nolo. Se intese, essendo Consejo suso, l’arma-da esser zonta in Istria, de la qual è provedador sier Vicenzo Capello, e veniva verso Chioza, e zà una galia era zonta a Malamoco; sichè sono n. 7 galie, videlicet sier Piero Polani, sier Vicenzo Tiepolo, e 5 galie caiidiole, sopracomili li inl'rascriti : Sier Francesco Zen . . Sier Lorenzo Pasqualigo Sier Andrea Barozi. . . Sier Zorzi Barozi.... Sier.....Querini. . . E la galia, soracomito sier Francesco Contarmi, è rcstà a Cataro, e la galia Bragadina a Corfù. La qual nova dii zonzer di dilla armata, piacque a tutta la terra. In questa matina, sier Toma Moresini qu. sier Piero, venuto di Padoa, fo in Colegio e parlò gaiar-damente, si provedi a Padoa a mandar zentilhomeni e bona custodia, etc.; ali ter la si perderà. Vene l’oralor dii Papa, al qual fo leto la deliberatimi di eri fata di mctersi nel Papa, e si fo su vari coloqui. Vene Zuan Paulo Manfron condutier noslro, e lutti zentilhomeni can-dioli.