45 Sier Fantin Corner savio ai ordeni, qu. sier Hiro-nimo. 27 ' Sier Lodovico e sier Daniel Barbarigo è calaver, qu. sier Andrea. Sier Francesco Contarini, qu. sier Zacaria el ca-valier. Sier Hironimo da clià da Pexaro fo podestà e capi-lanio a Trevixo, qu. sier Beneto provedador. Sier Piero da cha’ da Pexaro fo ai X savii, qu. sier Nicolò. Sier Francesco da cha’ da Pexaro è provedador sora i ofìcii, qu. sier Marco. Sier Matio di Prioli fo camerlengo di comun, qu. sier Francesco. Sier Michiel di Prioli, qu. sier Constantin. Sier Polo di Prioli, qu. sier Domenego. Sier Priamo da Leze fo provedador sora la cassa di impresiedi, qu. sier Andrea. Sier Zacaria Foscolo, qu. sier Marco. Sier Francesco Foscari el cavalier, fo di Pregadi, qu. sier Nicolò. Sier Almorò Pixani fo ai X savii, qu. sier Zuane dal Bancho. Sier Francesco Malipiero el cavalier, qu. sier Pe-razo. Sier Francesco da chà da Pexaro el cavalier, qu. sier Lunardo. SierTadio Contarini vien in Pregadi, qulsier Nicolò. Sier Domenego Capelo vien in Pregadi, qu. sier Nicolò. 28 . Di Padoa, dii capitanio zeneral, vene letcre di ozi, ore 13. Come ha aviso il viceré, partito dii campo, era andato a Verona e poi ritornato, et si vo-leno levar col campo, andar a Verona e passar a San Bonifazio; sichè par non vogliano più far ponte. 11 conte Guido Rangon é tornato; è stato fin al Frassino dove è Galeazo Rapeta, et mandato 25 cavali di stratioti avanti a veder se i nimici volesseno venir fuora: mai sono venuti essi inimici, adeo è ritornati: et manda relatione aute et una lelera di sier Nicolò Vendramin provedador executor di Este. Scrive la cavalchata, si non ha fato altro, ha fato che molte vi-tuarie erano de lì via de formenti sarano conduti in Padoa, et etiam di quelli era sul Polesene. Dii provedador Loredan, in consonantia fo letere di Padoa, qual atende a compir di pagar le fantarie. Di Zuan Paulo Manfron etiam fo leto una soa letera data in visentina. Come era andato per trovar li stratioti e cavali lizieri per andar verso il 4G Fra ssi n e et non ha trovato niun; sichè li adunerà e vederà di far. A dì 11, domenega. Di Padoa, fo letere dii capitanio zeneral, di eri sera. Come, ora mai, non poi scriver la verità, tanto è varii avisi. II viceré è tornato in campo a Albarè, et certissimo sono per partirsi più presto doman che l’altro, et vano lutto il campo a Verona, dove resterano li tedeschi, et li spagnoli paserano, chi dize anderano in Lombardia, chi dize tornerano in reame. Dii provedador Loredan. In materia,si mandi danari eie. Da poi disnar, fo Gran Consejo. Non fu fato cosa da conto, solum sier Vetor Sanudo mi lassò ai X ofìcii e tolse sier Matio di Prioli fo camerlengo di comun, qu. sier Francesco, et rimase, et nula à da far con lui, et Io son suo zerman cuxin e in amicitia grandissima ; sichè cussi va il mondo. Di Crema, fo letere dii capitanio sier Bortolo Contarini, questa matina di 7. Come a Milano era slà fato gran festa per l’aquisto de Ternana ; ma diceano francesi è stà roti da englesi, et che missier Zuan Jacomo non era a Lion, ma andato .... Item, avisa dii zonzer lì sier Bernardo Taiapiera fo podestà a Caravazo, che nel venir di Pranza fu fato prexon a Milan; sichè è lì con li altri do, sier Seba-slian Bon et sier Vicenzo Venier. Di Udene, dii luogotenente, di 8. Cornelia 28* aviso, per li proveditori di Cividal di Friul, come a Tulmin era stà fato mostra di fanti dii paese 2500, non sanno ad quid, ma è signal di guerra : però si fazi provisione. Fo mandato eri a Trevixo ducati 1000 per pagar le zente. In questo zorno, in cheba, avanti il serar dii Gran Consejo, vene sier Vetor Morexini provedador sora le pompe, dicendo ozi in chiexia di San Marco, sier Zuane Emo di sier Zorzi el cavalier, el qual è stà condanà per lui, li avea dito gran villania, e si dovesse far provisione. Il Principe mostrò dispiacerli, dicendo si provedaria con li Cai di X. Da poi Gran Consejo, si redusse la Signoria e savii con li Cai di X, e steteno liu sera; si dice hano cossa de importantia e calivi avisi di le cosse di Franza. A dì 12 la matina. Vene in Colegio l’oralor di Hongaria per certi danari li fo promessi etc. Di Padoa, dii capitanio zeneral, di eri sera. Come i nimici erano al loco solito di Albarè e lì circum alozati ; il viceré é andato a Verona. Si dice presto il campo si leverà; chi dice va per Verona via, MDXIII, SETTEMBRE.