401
MDXIII, DICEMBRE.
       Sier Vicenzo Ticpolo, di sier Hironimo, sopracomito.
       Romeni di la galia Tiepola.
      Bernardin Sebastian e Zuane Piero suo fante.
234*	A la porta di Porzia.
      Sier Vetor Pixani qu. sier Francesco, per esser sta asolto.
      Compagnia de Zaneto da Zara . . . homeni 9
               A la porta di Ponte Corvo.
       Sier Piero Polani sopracomito.
      Sier Bortolo Zancaruol di sier Zuane, per ducati 10.
     Compagnia de Dotnenego de Lazaro . » 3 Francesco Tartarelo e Nicolò suo fante.
               A la piaza, cinque capi.
       Sier Vicenzo Capelo provedador di l’armata.
       Sier Zustinian Morexini qu. sier Marco.
      Sier Dona da Leze qu. sier Priamo, podestà e capitanio di Ruigo.
      Sier Nicolò Pasqualigo qu. sier Vetor, podestà di Vizenza.
       Sier Antonio da Mula qu. sier Polo.
              Sguaraguaiti. Prima note.
      Sier Jacomo Longo qu. sier Nicolò . . j
   Sier.....Longo suo fiol.....> prima
     Beneto Bonaza da Cataro ..... j Sier Piero Trivixan qu. sier Andrea da J
la dreza.........j seconda
   Jacomo de Balsarin.......j
       Sier Francesco Contarmi qu. sier Anzolo ì D. Antonio Soro dotor......j
                       Seconda note.
      Agustin Verziero da Verona . . . . j
    Bortolo da la Barbara......j prima
   Jacomo de Belone.........
       Sier Carlo Marin qu. sier Antonio. . . j secon(ja Sier Antonio da Mula qu. sier Polo . . |
       Sier Polo Contarini qu. sier Zacarìa ca- i
valier..........j *erza
       Sier Zacaria Lipomano di sier Hironimo. '
               I ¡Hard di M. Sanuto. — Tom. XVII
 Marco Antonio Morexini naturai de sier I
 Tomà..........i !)r,rna
Beneto Ambrosani provedador di Con- \
 selve...........s seconda
Vieimo di Teoio ........ i
 Piero Spolverili da Verona
Pelegrin da la Riva da Verona. ... >
    Adì 19 Dezcmbrio. La matina nevegoe alquan- 235 lo, et essendo a una messa a San Lorenzo di musica con do organi li oratori del Papa et Pranza e Hon-garia,la Signoria li mandono a chiamar Papa e Pranza et veneno in Colegio, uno poi l’altro, et fono su varii parlari, qual per esser secreti non se intese; et cussi come ozi doveva esser Pregadi per trovar danari, terminono far Consejo di X con la zonta grande, credo per scriver in Franza, che importa assai.
    Di Fiorenza, vidi lettere, di X, di la Dalia drìzate a l’orator dii Papa, di 11. Come, a dì 7 fo l’ultime loro con li avisi aveano, et mandato Gon-fiollo coriero con queste lelere. Non hanno aviso alcuno di Franza; solo da Roma intendono che la pratica di lo acordo per ancora non faceva alcun effelo, nò per li avisi che hanno loro vi si sperava molto, ldio indirizi questi scompigli ad salute comune. In-tendeno che venerdì passalo al reverendissimo Cur-zense dovea darsi publico concistorio, credono per la ubedientia. Ranno aviso da’svizeri,che in una dieta tenuta ad Zuricli si era risoluto le infrascripte cose:
    Che lo Imperador fusse aiutato ripigliare la Borgogna quando desse loro tanti danari che polesseno farlo, e che in altro non volevano travagliarsi contro al re di Franza.
    Che s’era concluso pigliare la protectione del signor duca de Milan per difenderlo da ognuno, et a questo effecto avevano designali 20 milia hqmcni distribuiti per i Cantoni, con ordine che ad ogni bisogno scendcsseno per la defensione di quello signore, et che a loro riquisitione el signore duca di Sa-voja aveva levati del dominio suo tutti i fuoriusciti de Milano.
    Che ad li sfatichi presi ne lo apuntamento fece-no con monsignor della Trimolia a Digiun era stalo dato tempo infino ad Sancta Lucia, al quale tempo, quando el re di Franzia non tenesse 11110110 apuntamento, gli farebbono decapitare; et che il capitanio Grullier a questo effecto era cavalcato dal re Cristianissimo.
    Da poi disnar fo Consejo di X con zonta. Et ste- 535 * teno fino ore 4 di note;credo spazono lelere in Franza, perchè il sumario di le lettere di 29 venu-
                                         20