233 MDXIII, OTTOBRE. 234 sto si ha per letere di campo eri. E al presente che la maestà del Re s’ha fato tutto neto drieto le spale, crediamo el torà el camino a Paris adretura. E perchè, prima ha 1’ hnperador che ha 1000 homeni d’arme con lui; el conte Paladino e .... electori de l’Imperio e di primi signori de la Alemagna, che se dize sono da cavali 15 milia e 40 milia pedoni e tutti a soldo de la maestà del nostro Re, e il fior di Alemagna, e ogni zorno ne zonzo; sichè sarano da homeni 120 milia in suso, e porano andar dove vo-rano senza scontro. E la maestà di l’Imperador ha promesso non abandonar el nostro Re, e non si chiama che padre e fiol, con tanto amor stanno insieme, e madama Margarita è stata in campo con loro, per quel se dize ; sichè spiero in Dio che sto nostro glorioso Re renoverà el nome de suo barba re Arigo VI, perchè 1’ ha l’Imperador e tutta Alemagna a suo voler ; quel seguirà, per zornata sa-pereti. Zercha a la gran vitoria contra scoti, come credo avereti inteso, a dì 9 dito el re de Scotia in persona con i primi sui signori, con persone se dize da 80 milia, intrò da mia 12 in Ingaltera, e lì ge fo a l’incontro el thesorier d’Ingaltera locotenente dii Re con persone da 30 milia, poi da l’altra banda v’era da persone 20 milia in tre parte da drieto e da ladi. El quelli da drieto li tagiò i ponti a li scoti che erano passati la fiumara su l’Inghiltera, sichè ha pontata la zornata. A dì 9 dito, d’ acordo e una e l’altra parte se frontorono a tal modo, che comba-teno 3 bore, e scoti se messeno in fuga, e fono morti da 12 milia, de Inglesi da 4000, e questa se ave de campo di dito tesorier. E questo per esser sta taià da ogni banda da englesi; dove fu fata crudel bataglia, è slà morto per certo el re de Scozia e molli gran signori, presoni pochissimi, sono anegati assai, che non si sa el numero che se butono a l’acqua per scampar. E come scrive dito tesorier che ha guadagnato tutte arlelarie e cariazi; eh’ è 1000 cari, non li potrà portar. El qual corpo del re de Scozia è portato a Vervich, e lì se atrova luto lo esercito de en-glesi. Credo aspeterano ordene de la maesla del nostro Re se hano a entrar in Scozia a prender la Resina e’1 Principe, e dove se averà a sepeJir el corpo de dito Re, ancor fusse scomunicato per romper la fede a suo cugnato per aiutar sto Franza maledeto, che la sua amizizia è di grau danno a cui la tene. Te-gno possino a suo piazer aquis’ar tutta la Scozia a suo comando. Ora intendete le gran vilorie e prosperità del nostro magnanimo Re, e aziò sapiate, la Rezina nostra andò in campo anche lei conira scoli con zenle assai, e zà era plui 100 mia lontan de qui; ma inteso sta benedeta vitoria, se ne tornarà a drieto. E spero in Dio per zornata intendereti di ben in megio de viterie averà sta maestà, per aver ¡ustissime querele e meritamente; che Dio li prosperi cui avesse apresso sua maestà uno ambasador, ora che l’è insieme con l’Imperador, perchè sua maestà ne ha sempre aiutato in quello l’ha possuto. Sto nostro ambasador è qui, e non se voi levar per non aver letere e comis-sion da la Signoria, e dize è sie mesi non ha auto letere ; non so che fantasia sia a tenirlo qui con spesa per non lo adoperar, e avisarlo per i suoi bisogni del Stato. Abiamo inteso del campo inimico esser levato di Padoa. Tegno sia stà con poco onor di spagnoli, che de todeschi non voria aveseno mal. Se dize che l’am-basador vescovo Curziense andava a Roma ; che si cussi è, speramo fermamente de qualche acordo ; che prego Iddio clic cussi sia, che saria tempo de pa-ze. Atendiano con desiderio saper el seguito, e non mancate de avisarne amore Bei. Qui se poi dir esser grandissima peste, e zà tutta la nazion hanno preso casa in paese, e molti sono fuziti, el sinici faremo noi, che per Dio si sta qui con gran pericolo : si dize morirne da 200 al dì. E la peste è intrada su l’armada da mar de inglesi. Iddio meti sanità ! E qui non si fa fazende al mondo de niuna sorte; avisandovi, quando podesse ben vender robe a tempo a boni prezi, non le venderia, etc. Come ve dissi, Bonvixì dize di mandar avanti nadal una nave a Venecia, la qual è ancora in armata; se potesti aver licentia di mandar stagni e bastardi, saria bona spesa, perchè legno non si porà mandar per mar, etc. El re di Spagna se ne slà a veder la festa; spero che presto verà tempo che averà de gratia andarsene in Aragon, e lasar la Castiglia al principe Chiar-les, e questo sarà per sui mali portamenti e mancar di fede, e basta. Sta rezina di Scozia vedova, verà molto a proposito a l’Imperador per moglie, e facile cosa sarà che siegua tal matrimonio. Non se intende che fran-zesi abbi campo alcuno; ma solo che hanno fato forti in Amians e altri lochi, che poco li valerà, vi prometto, maxime abiando sguizari rollo in Borgogna, come qui per certo se dize, da 20 milia ; sichè la disciplina viene adosso a Franza, da poi eh’ è stata ad altri. Se ha dito che turchi erano passali su la Puia; che s’el fosse el vero, sarà causa che spagnoli an-