421 MPXIII, DICEMBRE. siano immediate mandati a palazo per debitori; et ogni volta che i se reduranno debano zurar de tenir secreto tutto quello che i faranno et dirano fra loro, et quello che per 7 de loro savii sarà preso sia fermo et valido, et perchè ne potrà mancar alcuno per in-valiludine over esser expulso per parentela,ex nunc sia preso che, ultra 20 savii ordinari, ne siano eleeti altri G extraordinarii, videlicet tre per camera, i quali abino ad intrar in loco de quelli che non po-trano intrar per li respecti antcdicli, et li sia deputato per cadauna camera uno nodaro de la cancella™ nostra. Item, nel balotar de le taxatione, siano observà la parte de le pregerie, videlicet de dar la ballota contra quelli che pregasseno. Principiar debano ad taxar li più potenti, et cussi de grado in grado come li parerà, taxando quelli sono in rezimenti, over altri absenti che meritas-seno esser taxati; et tutti quelli sarano taxaii, debano immediate esser posti sopra uno libro et mandati de zorno in zorno ai governadori de le Intrade, solo pena al nodaro de esser casso de la cancellaria se non porterà de zorno in zorno li taxati a li governadori, come è diclo. Iterimi, essendo conveniente che loro 20 savii siano etiam taxati, sia preso che una man de savii sia taxada da l’altra mano finché tutti siano taxadi; la qual taxation de loro 20 savii solamente non se intendi esser valida, se la non sarà approbata per 1 do terzi de Colegio nostro. Et perchè, per li importantissimi bisogni occorenti sarà necessario, avanti che la dila reformation et taxation sia expedita, po-ner graveza, in questo caso, quelli che al poner de la graveza le tanxe sue seranno stà reviste et expe-dite da i dicti 10 savii, pagar debano secundo serà la laxa sua expedita in execution di la presente delibe-ration. Quelli che avanti al poner de la graveza non potesseno esser stà alditi, nè expediti da i dicti 10 savii, pagar debano juxta la taxa sua solila, ita che tutti abino ad pagar la graveza secundo le taxatione se troveranno aute nel tempo serà posta la graveza de la Signoria nostra. Nè per la presente deliberation nostra se intenda esser derogà a la parte presa in questo Consiglio a di 2 Dezembrio 1511. Videlicet, che finita la presente guerra, le taxe siano annullate, et del luto extincte, si come in essa parte se conlien. Il che sia inviola-biliter observato. Copia di uno capitolo de una lettera di Hiro- 24G nimo Sernisi da Lisbona, de dì 29 de Oto-bre 1513, a Giumenti Sernisi in Firenze, et mandata a Venecia per lettere di 19 de Dezembrio di X di la Balia al magnifico domino Vetro di Bibiena orator pontifìcio, et lecta in Pregadi. Ieri fece qui la mostra lo ambasadore de la obe-dientia mollo bene et ricamente ad ordine, con 3i scudieri a cavalo, vestiti di veluto nero et ciascuno una catena di oro di ducati 100 et spade dorale. Et Ire figlioli, molto ricamente vestiti con assai gioie, et simile tre pagi et secrelario et molti slafieri, et uno clic leva zioè conduce lo depilante, mollo bene ornato, zioè paramento di velluto chermisi et una ban-daglia di seta e sopra essa uno forziere. Anche v’è uno pontificale richissimo che mai fu visto altro tale, luto coperto di perle che sarano uno cantaro di perle vale ducati 00 rnilia o più, et una custodia di oro di marchi 30, et sopra il forziere una coverla di broccato ricca, et uno indiano sopra di tulio che governa lo elefante che tulio- fa quanto il ditto indiano gli dice di sua Icngua, che animale più apropriato ad intendere lo homo non altro v’è. Et più manda una leonza domestica di Canaria clic è cosa miravigliosa, come cazia avuta de la India dal re di Cambaia moro ne la costa di Persia, molto polente re. Et simile manda molte altre gentilezze de la India, che sarà uno presente onoratissimo, che per ad ventura nessuno principe non mandò giammai a nessuno Pontifico. Da poi disnar, fo Pregadi, per elezer li 20 savii a 247n tansar. Di Fiorenza, fono lede le letere con l’aviso del Fortogalo eie. Fo fato li scurtinii con boletini di savii a tansar, videlicet do scurtinii, uno di qua di canal et l’altro di là di canal, juxta la parte presa. Rimaseno 20 or-dinarii et 0 di respeto. Di sier Anzolo Trun sopracomito, da Lignan, fo lettere. Come el veniva de qui domino Baldisera di Scipion a varir di la ferita aula, e lo lauda assai; el qual disse dimostrerà a la Signoria nostra di chi è processo lo eror. El dito Baldisera alozoe qui in caxa di Padoani. Et leto questa letera, sier Bortolo da Mosto savio a terra ferma andò in renga e lo cargoe molto, di- (1) La carta 246* è bianca.